Buon Natale e Buon 2024 dalla Voce della Luna!   

Novi d’Autore: La Biblioteca Civica G. Capurro di Novi Ligure omaggia Anna Magnani

In occasione dei cinquant’anni dalla scomparsa di Anna Magnani, interprete simbolo del Neorealismo cinematografico, prima attrice italiana a vincere il Premio Oscar nel 1956 per la sua interpretazione ne “La rosa tatuata” di Daniel Mann, la Biblioteca Civica Centro Comunale di Cultura “G. Capurro” di Novi Ligure, propone un omaggio a questa straordinaria artista nell’ambito della rassegna “Novi d’Autore”, con la presentazione del volume di Barbara Rossi “Anna Magnani. Un’attrice dai mille volti tra Roma e Hollywood” (Edizioni Petite Plaisance, 2022).

L’incontro avrà luogo martedì 14 novembre, alle ore 18.00, presso la Biblioteca Civica “G. Capurro”, Via Marconi 66, Novi Ligure, mentre al mattino l’autrice incontrerà gli studenti delle scuole superiori cittadine per un laboratorio sul tema.   

Dialogherà con l’autrice il prof. Sergio Arecco, critico cinematografico, saggista di cinema e traduttore per “La Nave di Teseo”. Ingresso libero.

Info: tel. 0143/76246

Il libro dedicato alla figura di Anna Magnani si propone di approfondire, anche attraverso la ricchezza del corpus di fonti saggistiche e giornalistiche esistenti sull’argomento in oggetto, l’esperienza cinematografica vissuta dall’attrice nel contesto produttivo hollywoodiano, fra la metà e la fine degli anni Cinquanta. Il saggio si occupa, in particolare, di ricostruire da una doppia prospettiva, storica ed artistica, la parabola di Anna Magnani, dai suoi lontani esordi teatrali sino alla vera e propria consacrazione, nel secondo dopoguerra, quale simbolo ed espressione del Neorealismo cinematografico italiano, per arrivare infine - al culmine del successo - all’assegnazione del premio Oscar con “La rosa tatuata”. L’opera di indagine e di analisi critica si concentra in maniera specifica sugli anni e i film hollywoodiani della Magnani, con l’intento di mettere a fuoco le luci e le ombre dell’avventura americana dell’attrice e di offrire un’ipotesi interpretativa in grado di spiegarne, almeno parzialmente, la repentina conclusione. Il lavoro propone, inoltre, una restituzione della figura attoriale di Anna Magnani attraverso i tre principali “macro-ruoli” che hanno caratterizzato il suo itinerario artistico, sullo sfondo dell’evolversi della funzione dell’attore italiano e delle immagini del femminile nel cinema prima e dopo il secondo conflitto mondiale. A corredo del saggio, un’intervista a Luca Magnani, appendici a cura di critici e studiosi, dettagliate analisi dei film appartenenti al periodo americano e un accurato apparato bio-filmografico e iconografico.

«Questo libro rappresenta un’indimenticabile esperienza di studio, di ricerca, di vita, così come è impossibile dimenticare la Magnani, protagonista dell’irripetibile stagione neorealistica e poi anche di una parabola hollywoodiana che il presente volume cerca di raccontare con la maggior dovizia possibile di particolari e, sempre, con enorme stima e ammirazione per una diva riluttante, ma artista completa, portatrice di un’irrimediabile alterità nella declinazione al femminile dell’arte dell’attore» (B. Rossi).

Barbara Rossi, media e film educator, giornalista pubblicista e saggista di cinema, è presidente dell’Associazione di cultura cinematografica e umanistica “La Voce della Luna” di Alessandria e presidente della FIC (Federazione Italiana Cineforum).

Altri suoi volumi di argomento cinematografico sono: “Edgar Reitz. Uno sguardo fatto di tempo” (Bietti, 2019), monografia su uno tra i registi più prestigiosi del Nuovo Cinema Tedesco; “Recitare il tempo. Le voci della Heimat di Edgar Reitz” (Petite Plaisance, 2021). Nel 2022 è anche uscita, per le Edizioni Intermedia, l’antologia poetica “Paesaggi del tempo (poesie 1988-2009)”.   

Sergio Arecco, critico cinematografico, è autore di numerose pubblicazioni e ha collaborato per diversi anni con le riviste “Filmcritica” e “Cineforum”. Nel 1972 ha pubblicato una delle prime monografie su Pier Paolo Pasolini. Nel 2005-2006 ha collaborato alla redazione del “Dizionario critico dei film” (edito da Enciclopedia Treccani) e al “Dizionario dei registi del cinema mondiale” (Giulio Einaudi Editore). Nel 2016, in collaborazione con la Cineteca di Bologna ha redatto “Il cinema breve. Dizionario del cortometraggio da Walt Disney a David Bowie”. Il suo ultimo volume di argomento cinematografico è “Docu doc. La non fiction delle meraviglie” (Petite Plaisance, 2023). Attualmente svolge attività di traduttore per la casa editrice “La Nave di Teseo”.

 

 

Zonta Short Festival - Registe a confronto

Primo appuntamento con “Petite Maman” di Celine Sciamma  

Zonta Short Festival è una opportunità per le moltissime donne che scelgono di parlare attraverso il cinema, a vario titolo, registe, sceneggiatrici, costumiste, responsabili del casting. Sono sempre di più, ma ancora con spazi contenuti e risorse ridotte. Così il Club Zonta di Alessandria ha deciso di fare cultura della parità, sostenendo, con premi, le autrici di ‘corti’ al femminile.

La settima edizione, come sempre, avrà un percorso verso la serata finale del 29 maggio con un Cineforum, che ha un filo conduttore, ‘Registe a confronto’: cinque proiezioni, da novembre ad aprile, la prima mercoledì 22 novembre, alle ore 21, nella Sala Conferenze dell’Associazione Cultura e Sviluppo, P.zza De Andrè 76, Alessandria, con “Petite Maman” della regista francese Celine Sciamma. Introduce Barbara Rossi, presidente della giuria del festival e presidente dell’Associazione di cultura cinematografica e umanistica La Voce della Luna. Ingresso libero.  

Info: info@zonta-alessandria.org

Nelly, una bambina di otto anni, ha appena perso l'amata nonna. Con i genitori, sta rimettendo in ordine le cose della casa tra i boschi in cui sua mamma Marion è cresciuta. Ha così modo di vedere la casa sull'albero in cui la madre era solita giocare. Un giorno, però, la madre scompare e Nella si ritrova davanti una bambina sua coetanea che asserisce di chiamarsi Marion...

«La storia di “Petite Maman” mi è venuta in mente mentre scrivevo “Ritratto della giovane in fiamme”. Con la sua semplicità, la storia è cresciuta pian piano fino a quando ho cominciato a scrivere la sceneggiatura mentre ero impegnata con il tour promozionale internazionale di “Ritratto”. Un primo blocco, però, mi ha portato a fermarmi. Quando ho riaperto il file nel mese di giugno del 2019, rileggendo la prima scena che avevo scritto, ho ritenuto ancora valida la storia e ho sentito maggiormente l’esigenza di raccontarla, soprattutto perché parla di infanzia.
I bambini negli ultimi anni sono stati messi molto a dura prova da diversi fattori: la lenta militarizzazione delle scuole dopo gli attacchi terroristici, le diverse ondate del movimento #MeToo che riguarda anche loro, il Covid-19. Nonostante i politici non abbiano mai direttamente pensato a loro, i bambini hanno sperimentato e sentito di tutto. Mi sembra fondamentale includerli, guardare al loro mondo, collaborare con loro e renderli protagonisti». (Celine Sciamma, fonte “FilmTv”).

Calendario proiezioni 2023/24

- Mercoledì 22 novembre, ore 21.00 (Cultura e Sviluppo P.zza De Andrè 76, Alessandria)

“Petite Maman” - Celine Sciamma, 2021;

- Venerdì 19 gennaio, ore 21.00 (Soms Cristo, C.so Acqui 158, Alessandria)

“Ritratto della giovane in fiamme - Celine Sciamma, 2019;

- Mercoledì 21 febbraio, ore 21.00 (Cultura e Sviluppo P.zza De Andrè 76, Alessandria)

“Un castello in Italia” - Valeria Bruni Tedeschi, 2013;  

- Mercoledì 20 marzo, ore 21.00 (Istituto Vinci, Via Trotti 19, Alessandria)

“Forever Young - Les Amandiers” - Valeria Bruni Tedeschi, 2022; 

- Venerdì 19 aprile, ore 21.00 (Soms Cristo, C.so Acqui 158, Alessandria)

“Chiara” - Susanna Nicchiarelli, 2022.   

 

 

Al via la rassegna letteraria “Attenti a quei 3”: Chiara Montani presenta “Enigma Tiziano”

Venerdì 3 novembre alle ore 18.30, presso la Soms di Corso Acqui 158, Alessandria, prenderà il via la rassegna letteraria in giallo “Attenti a quei tre”, nata dalla collaborazione tra l’Associazione di cultura cinematografica e umanistica La Voce della Luna, il Circolo Sardo, la Soms del Cristo e la libreria Ubik di Corso Roma 88, con il patrocinio del Comune di Alessandria.

Un ciclo di eventi dedicati alla letteratura gialla e noir, con particolare attenzione alla dimensione del femminile emergente tra le pagine e nell’impegno letterario delle autrici e degli autori in programma. I tre appuntamenti, tutti a ingresso libero, saranno seguiti da un aperitivo al costo di 10 euro, per il quale è necessaria la prenotazione.   

Il primo incontro avrà come protagonista la scrittrice Chiara Montani con il suo ultimo libro “Enigma Tiziano” (Garzanti 2023), in dialogo con la scrittrice e critica cinematografica Barbara Rossi e la libraia Tamara Pinna.
Un aperitivo letterario per iniziare Novembre con un mistero legato all’arte nell'Italia degli anni 40’. Insieme ad Aida, e molti altri personaggi, scopriremo il lato artistico di un’Italia che fugge dalla guerra e cerca di salvare quante più opere d’arte possibile dai tedeschi e dalle bombe, mentre si fa strada il mistero di un quadro dall’autore ignoto e un tremendo segreto celato dietro ad esso.

Info e prenotazioni: 0131/974932; alessandria@ubiklibri.it 

Lago di Garda, 1942. Appena rientrata sulle sponde del suo amato lago dopo una lunga assenza, Aida si imbatte in uno straordinario ritrovamento: un misterioso quadro, interamente ricoperto da uno strato di pittura nera. Aida è una restauratrice e la sua missione diviene quella di riportare alla luce il dipinto che intuisce essere nascosto sotto l’anonima superficie. Ciò che scopre va oltre ogni aspettativa: mai avrebbe immaginato di trovarsi davanti a un autentico Tiziano. È profondamente convinta che si tratti del maestro veneziano, ma deve scovarne le prove. Così si avventura per le calli di una Venezia cupa e ingrigita sulle tracce del grande pittore. La accompagna un esperto d’arte dalla personalità sfuggente e dalla dubbia reputazione. Aida non si fida di lui, ma al contempo è affascinata dal suo carisma e dalle sue parole, capaci di farla viaggiare attraverso i secoli. Ha bisogno di quell’uomo per portare a termine le sue ricerche, rivelatesi più complesse del previsto. Nel frattempo, nubi inquietanti si addensano all’orizzonte. Il mondo dell’arte è sotto assedio. I tedeschi sono collezionisti senza scrupoli, pronti a gettare ombra sulla bellezza del mondo e un colonnello nazista avido di potere intuisce che Aida non è solo una restauratrice, ma una paladina segretamente impegnata a proteggere l’inestimabile patrimonio di un paese dalla storia millenaria e gloriosa. Nel drammatico scenario dell’Italia occupata, dove la difesa dell’arte dalle distruzioni e dai furti diventa una delle molte facce della Resistenza, Aida dovrà fare appello a tutto il suo coraggio per riuscire non solo a salvare il dipinto di Tiziano, ma anche la sua stessa vita. Dopo “Il mistero della pittrice ribelle” Chiara Montani regala ai suoi lettori una nuova protagonista forte e combattiva. Sull’affascinante sfondo di Venezia e del lago di Garda, complotti e segreti si dipanano intorno a un quadro misterioso.

Chiara Montani, architetto di formazione, ha lavorato nel campo del design, della grafica e dell’arte, esplorando varie tecniche e materiali, e partecipando a esposizioni in Italia e all’estero. Specializzata in arteterapia, conduce da anni atelier sulle potenzialità terapeutiche del processo creativo. Tra le sue pubblicazioni “Il mistero della pittrice ribelle” (Garzanti, 2021).

Il secondo incontro vede come protagonista lo scrittore Piergiorgio Pulixi con il suo ultimo romanzo “Stella di mare” (Rizzoli, 2023), in dialogo con lo scrittore Stefano Caselli e la scrittrice e critica cinematografica Barbara Rossi.
In questo noir in cui i personaggi, attraverso i loro chiaroscuri, prendono vita come in un’antica tragedia, Piergiorgio Pulixi indaga il senso più controverso della giustizia, fa breccia negli indelebili legami di sangue e interroga le colpe dei padri.

Certi luoghi sono maledetti. E le persone che ci abitano condannate a un destino che non meritano. Lo sa bene Stella, diciassette anni, l’estate negli occhi e addosso l’esuberanza di chi è giovane. Tutti a Sant’Elia, un quartiere popolare di Cagliari affacciato sul mare, la conoscono, la desiderano e la invidiano: perché lei è splendida, impunita. Speciale. Ma un giorno in cui il maestrale infuria rabbioso, viene trovata morta su una spiaggia, il volto sfregiato come a cancellare la sua bellezza leggendaria. Stella era pronta a lasciarsi alle spalle i palazzoni di Sant’Elia, ma il destino, o meglio, un assassino, ha scritto diversamente il suo futuro. È un’indagine difficile, questa, in cui si moltiplicano i sospettati e le piste: il vicequestore Vito Strega, insieme alla sua squadra di ispettrici, dovrà districarsi nei segreti di un quartiere impenetrabile per la polizia. E, fin da subito, dovrà fare i conti con i fantasmi della gente del posto e anche con i propri, che sperava di aver sepolto per sempre e invece tornano ad affiorare più forti che mai.

Piergiorgio Pulixi fa parte del collettivo di scrittura Sabot creato da Massimo Carlotto, di cui è allievo. Insieme allo stesso Carlotto e ai Sabot ha pubblicato Perdas de fogu (Edizioni E/O 2008), e singolarmente il romanzo sulla schiavitù sessuale Un amore sporco, inserito nel trittico noir Donne a perdere (Edizioni E/O 2010). È autore della saga poliziesca di Biagio Mazzeo iniziata col noir Una brutta storia (Edizioni E/O 2012), miglior noir del 2012 per i blog Noir italiano e 50/50 Thriller e finalista al Premio Camaiore 2013, proseguita con La notte delle pantere (Edizioni E/O 2014), vincitore del Premio Glauco Felici 2015, e Per sempre (Edizioni E/O 2015). Nel 2014 per Rizzoli ha pubblicato anche il romanzo Padre Nostro e il thriller psicologico L’appuntamento (Edizioni E/O), miglior thriller 2014 per i lettori di 50/50 Thriller. Nel 2015 ha dato alle stampe Il Canto degli innocenti (Edizioni E/O) vincitore del Premio Franco Fedeli 2015, primo libro della serie thriller I canti del male. I suoi romanzi sono in corso di pubblicazione negli Stati Uniti, in Canada e nel Regno Unito. Altre pubblicazioni: Lo stupore della notte (Rizzoli, 2018), L'isola delle anime (Rizzoli, 2019), Per mia colpa (Mondadori, 2021), La libreria dei gatti neri (Marsilio, 2023).

Il terzo e ultimo incontro vede come protagonista la scrittrice Alice Basso con il suo ultimo romanzo “Le aquile della notte” (Rizzoli, 2023), in dialogo con il dirigente scolastico e scrittore Roberto Grenna e la scrittrice e critica cinematografica Barbara Rossi.
«Alice Basso ha creato un personaggio per cui si fa il tifo». (Lavinia Capritti, “Oggi”).

Langhe, 1935. La fuliggine delle fabbriche lascia il posto al dolce profilo delle colline infiammate dai colori dell’autunno. Mentre guarda il paesaggio che scorre dal finestrino del treno, Anita sa che ad attenderla non è una vacanza, ma una trasferta di lavoro per la rivista di gialli «Saturnalia», in compagnia dell’immancabile Sebastiano Satta Ascona. Per lei è così raro lasciare Torino che tutto le sembra meraviglioso. Inoltre è il periodo della vendemmia, il momento ideale per visitare le Langhe. Se non fosse che, pochi giorni dopo il suo arrivo, il corpo di un ragazzo viene trovato al limitare del bosco. In quel breve lasso di tempo, Anita ha scoperto che, insieme ad altri coraggiosi coetanei, il giovane faceva parte di un gruppo scout, in segreta violazione dei divieti imposti dal regime. Anita rimane affascinata da quella dimostrazione di carattere. E intanto, forse ispirata dal rosso del vino e dai mille volti di una terra ricca di inaspettati misteri, si avvicina come mai accaduto prima a Sebastiano. Ma perdere il controllo è un rischio, soprattutto se ci sono una verità da scoprire e la morte di un ragazzo a cui rendere giustizia. Anita è consapevole che solo le parole dei suoi amati detective possono mostrarle la strada verso la verità. Anche se il coraggio di non fermarsi davanti a nulla deve trovarlo dentro di sé. E ora ha bisogno di molto coraggio, perché i fili delle sue intuizioni la portano dove non avrebbe mai immaginato. L’appuntamento annuale con i libri di Alice Basso è finalmente arrivato. Trecentosessantacinque giorni possono sembrare lunghissimi, ma l’attesa è ripagata quando ci si tuffa nelle sue storie. Anita è di nuovo qui e con lei i racconti gialli che hanno fatto la storia della letteratura. Sullo sfondo dei vigneti incantevoli delle Langhe, la morte arriva puntuale, ma anche l’amore. Nessuno dei due in modo semplice, questo ormai Anita l’ha capito.

Alice Basso è nata nel 1979 a Milano e ora vive in un ridente borgo medievale fuori Torino. Lavora per diverse case editrici come redattrice, traduttrice, valutatrice di proposte editoriali. Nel tempo libero finge di avere ancora vent’anni, canta e scrive canzoni per un paio di rock band. Suona il sassofono, ama disegnare, cucina male, guida ancora peggio e di sport nemmeno a parlarne. Con Garzanti ha pubblicato le avventure della ghostwriter Vani Sarca: L’imprevedibile piano della scrittrice senza nome (2015), Scrivere è un mestiere pericoloso (2016), Non ditelo allo scrittore (2017), La scrittrice del mistero (2018) e Un caso speciale per la ghostwriter (2019), più i racconti La ghostwriter di Babbo Natale (2017) e Nascita di una ghostwriter (2018). Con Il morso della vipera (2020), Il grido della rosa (2021) e Una stella senza luce (2022) ha inaugurato una nuova serie ambientata nell’Italia degli anni Trenta.

Calendario appuntamenti

- Venerdì 3 novembre, ore 18.30 (Soms Cristo, C.so Acqui 158, Alessandria)

Chiara Montani, “Enigma Tiziano”;

- Venerdì 10 novembre, ore 18.30 (Circolo Sardo, Via Sardegna 2, Alessandria)

Piergiorgio Pulixi, “Stella di mare”;

- Venerdì 24 novembre, ore 18.00 (Soms Cristo, C.so Acqui 158, Alessandria)

Alice Basso, “Le aquile della notte”.

 

“CINEFESTIVAL IMMERSI NELLE STORIE”

ALESSANDRIA, dal 24 al 28 OTTOBRE 2023

RITORNO AL FUTURO

L’Associazione di cultura cinematografica e umanistica La Voce della Luna, con il patrocinio della Città di Alessandria e quello dell’Università del Piemonte Orientale, avvalendosi della collaborazione di diverse realtà culturali e formative presenti sul territorio, propone ad Alessandria da martedì 24 sino a sabato 28 ottobre 2023 il “CineFestival Immersi nelle storie”.

Il tema della manifestazione vuole evidenziare attraverso la citazione cinefila una proposta per una riflessione culturale e una analisi della società e della cronaca contemporanee che, servendosi appunto degli strumenti mediali primo fra tutti il cinema, identifichi il passato e il futuro non più solo come poli contrapposti, bensì come termini di riferimento sinergici e profondamente intrecciati, alla luce della costruzione di una cittadinanza attiva, aperta e responsabile, in dimensione europea e globale. 

Le cinque giornate di Festival verranno animate da cineforum, laboratori, presentazioni, incontri con prestigiosi protagonisti del mondo del cinema, della comunicazione, della letteratura, aperti alla partecipazione dell’intero territorio, con l’obiettivo di approfondire i molteplici intrecci tra la critica cinematografica, gli studi sulla settima arte, i mestieri dello spettacolo e della comunicazione, la Media Education e Media Literacy. 

Ulteriore finalità è anche quella di attuare una trasversalità multi generazionale, con la costruzione di una narrazione territoriale comune che ponga in stretta relazione la memoria del passato con l’edificazione del futuro.  

A ispirare, in questo cammino, le parole di Claudio Gubitosi ideatore e fondatore del Giffoni Film Festival: «Ho sempre voluto sapere cosa ci fosse oltre le montagne della mia valle. E comunicare oltre me stesso, agli altri, quel che vivevo come pura bellezza: il cinema».

«Quest’anno la nostra Associazione, che si propone di divulgare una corretta alfabetizzazione ai media visivi, in particolare al cinema, ha voluto esplorare una diversa forma di comunicazione alla cittadinanza», sostengono Barbara Rossi e Patrizia Farello della Voce della Luna, direttrici artistiche della rassegna.

«Si tratta di un Festival del cinema che abbiamo intitolato Immersi nelle storie (Ritorno al futuro). Abbiamo raccolto una serie di proposte il cui filo conduttore fosse proprio la domanda: che cosa può ancora essere utile del passato al futuro che avanza? Così abbiamo programmato eventi che suscitassero possibili risposte, pur sempre provvisorie e incomplete, anche grazie alla preziosa collaborazione, non solo a livello locale, delle generazioni più giovani. La cittadinanza è invitata a partecipare in alcuni luoghi pubblici di incontro della città, che ci auguriamo diventino, grazie al cinema, veri laboratori per pensare al futuro con uno sguardo interessato al passato».

«Il cinema è visione», conclude Sergio Arecco, critico cinematografico e componente della Voce della Luna, «Questo termine è entrato prepotentemente nel lessico attuale: avere o non avere visione delle cose, delle modalità di lettura della realtà. Il cinema ti aiuta ad avere visione, a leggere meglio persone e contesti. È un medium che arricchisce le facoltà dello sguardo e la capacità di empatia con l’esistente. Non solo. Il cinema è giovane, malgrado sia più che centenario. Oserei dire, adattissimo ai giovani, che l’immediatezza vivono e coltivano. Se il nostro Festival riuscisse a unire insieme più generazioni, gli appassionati di cinema e quei giovani che vi scoprono con sorpresa momenti di bellezza non effimeri, la nostra iniziativa di un Festival “per tutte/i” raggiungerebbe pienamente il suo obiettivo».

PROGRAMMA

CineFestival immersi nelle storie 2023 (Ritorno al futuro)

MARTEDÌ 24 OTTOBRE

(Cinema Teatro Alessandrino, via Verdi 12, Alessandria)

ore 10.00 - 11.30: Workshop con Manlio Castagna, regista, scrittore, film educator, con presentazione del suo più recente romanzo “Dedalo e Dharma. Fuga dal cinema Kazan” (Mondadori, 2023)

a seguire, proiezione del film “Ritorno al futuro” (1985) di Robert Zemeckis

introducono Barbara Rossi, film e media educator

Patrizia Farello, psicopedagogista

è richiesta la prenotazione

lavoce.dellaluna@virgilio.it

GIOVEDÌ 26 OTTOBRE

(Biblioteca Civica “Francesca Calvo”, piazza Vittorio Veneto 1, Alessandria)

ore 17.30: incontro con Pete Maggi, produttore del film “Il mercante di Venezia” di Michael Radford e presentazione del suo romanzo “Shakespeare Reloved” (Solferino, 2023)

dialogano con l’Autore Barbara Rossi e Valentino Saccà, critico cinematografico

GIOVEDÌ 26 OTTOBRE

(Cinema Multisala Kristalli, via Giuseppe Parini 17, Alessandria)

ingresso intero euro 8,oo

ridotto euro 6,5o

tesserati Circolo del cinema

e Associazione La Voce della Luna euro 5,oo

ore 21.00: proiezione del film “L’ordine del tempo” di Liliana Cavani.

introducono Barbara Rossi e Valentino Saccà

sarà presente in sala, in rappresentanza del cast, l’attrice Mariana Tamayo

in collegamento da remoto la regista Liliana Cavani

con un intervento del produttore cinematografico Pete Maggi

VENERDÌ 27 OTTOBRE

(Associazione Cultura e Sviluppo, piazza De André 76, Alessandria)

ore 20.45, Sala Conferenze: Cineforum “Guardiamo un film insieme?”, con proiezione del film di Stefano Cipani “Educazione fisica” (2023), alla presenza del regista

introducono Barbara Rossi, e Patrizia Farello

a seguire, dibattito sui temi del film, la cui visione è riservata ad un pubblico adulto

ore 21.00, Sala Polifunzionale (primo piano): proiezione per il solo pubblico under 20 del film di Stefano Cipani “Mio fratello rincorre i dinosauri” (2019)

introducono il film il regista Stefano Cipani e il giovane protagonista Lorenzo Sisto

consigliata la prenotazione sul sito web

dell’Associazione Cultura e Sviluppo

www.culturaesviluppo.it

SABATO 28 OTTOBRE

(Sale d’Arte, via Machiavelli 13, Alessandria)

ore 17.00: presentazione del romanzo del regista Alessio Cremonini “Ora dormono. Storia vera e immaginaria dei miei antenati tedeschi” (Einaudi, 2023)

dialogano con l’Autore Barbara Rossi e Patrizia Farello

SABATO 28 OTTOBRE

(Museo Etnografico “C’era una volta”, piazza della Gambarina 1, Alessandria)

ore 21.00: proiezione del film “Profeti” (2022) di Alessio Cremonini, alla presenza del regista

introducono Sergio Arecco, critico di cinema, Barbara Rossi e Valentino Saccà

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informazioni

lavoce.dellaluna@virgilio.it

www.voceluna.altervista.org;

facebook: cinefestivalimmersinellestorie

instagram: associazione_lavocedellaluna -  Cinefestivalimmersinellestorie

CINEMA SOTTO LE STELLE AD ALTAVILLA MONFERRATO, CON IL CINEFORUM

"LA VITA  E' UN TRENO"

Tre appuntamenti estivi di cineforum per raccontare, attraversando differenti generi ed epoche della storia del cinema, la metafora del treno come viaggio di scoperta ed esplorazione di nuovi territori, sia geografici che interiori, alla ricerca del senso del vivere.

Le proiezioni vengono introdotte e commentate insieme al pubblico da Barbara Rossi, film e media educator, saggista di cinema, presidente dell'Associazione di cultura cinematografica La Voce della Luna, co-organizzatrice della rassegna insieme a FIC (Federazione Italiana Cineforum) e al Museo del Tramway di Altavilla Monferrato.    

I primi eventi partiranno il 12 Agosto, il 25 Agosto e il 15 Settembre, in collaborazione con l'associazione di cultura cinematografica umanistica "La Voce della Luna". Saranno delle proiezioni cinematografiche all'aperto, gratuite, incentrate sui temi del treno e della metafora del viaggio come esperienza di vita. Sarà un'opportunità unica per immergersi nel fascino del passato e vivere un'esperienza speciale sotto le stelle.

- 12 Agosto ore 21,30: “Il treno” di John Frankenheimer (1964)

- 25 Agosto ore 21,30:  “Assassinio sull’Orient Express” di Sidney Lumet (1974)

- 15 Settembre ore 21,30: “Scompartimento n. 6 - In viaggio con il destino” di Juho  Kuosmanen (2021)

Info: museodeltramway@gmail.com; lavoce.dellaluna@virgilio.it 

Evento Circolo di lettura La Voce della Luna: OMAGGIO A VIRGINIA WOOLF

L’Associazione di cultura cinematografica e umanistica La Voce della Luna organizza per giovedì 29 giugno, alle ore 21.00, presso la Soms del Cristo (C.so Acqui 158), un nuovo appuntamento con il Circolo di lettura, tra suggestioni letterarie e cinematografiche.

Tema dell’incontro la figura di Virginia Woolf (della quale lo scorso anno è ricorso l’anniversario dalla nascita, avvenuta a Londra il 25 gennaio 1882), raccontata dalla scrittrice e giornalista Patrizia Ferrando. La partecipazione è gratuita (la frequenza costante del Circolo di lettura prevede il tesseramento associativo, al costo di 10 euro, con validità annuale: la tessera offre sconti sulle attività associative e in esercizi commerciali convenzionati, tra i quali la libreria Ubik di Alessandria).

Per info e adesioni: lavoce.dellaluna@virgilio.it; Fb: VoceLuna

 

Virginia Woolf è stata un’autrice, femminista, saggista, editrice e critica inglese, considerata una delle più importanti moderniste del ventesimo secolo insieme a T.S. Eliot, Ezra Pound, James Joyce e Gertrude Stein. Le opere più famose di Virginia Woolf, da “Mrs. Dalloway” a ”Gita al faro” sono caratterizzate da uno stile di scrittura innovativo, dove il flusso di coscienza emerge tra le pagine per trasportare il lettore direttamente nella mente dei protagonisti. Scrisse spesso sulle disuguaglianze e le discriminazioni che le donne devono affrontare, soprattutto nel saggio “Una stanza tutta per sé” e in “Orlando”, preoccupata soprattutto di catturare con le parole l’eccitazione, il dolore, la bellezza e l’orrore di quella che chiamava l’età moderna.

Patrizia Ferrando è nata a Genova il 16 settembre 1974 e risiede ad Arquata Scrivia. Laureata in lettere e arti, musica e spettacolo, ha seguito percorsi di alta formazione nel settore del galateo, del cerimoniale istituzionale e delle consulenze di stile e storia della moda. Giornalista e scrittrice, ha iniziato giovanissima ad occuparsi di cronaca locale, per poi specializzarsi sempre più in costume e approfondimenti culturali. Progetta e conduce eventi e incontri con gli autori. Ha pubblicato numerosi racconti, saggistica leggera e un romanzo storico.

 

 

 

MARZO DONNA 2023 - SCAMPOLI: “SYLVIA PLATH - LE API SONO TUTTE DONNE”

Giovedì 30 marzo ore 18:00

Museo Etnografico “C'ERA UNA VOLTA” Piazza della Gambarina 1, Alessandria

Scampoli 2023 è una evoluzione di Scampolo 2017.

Nel 2017 nasce Scampolo da un'idea di Francesca (Orzalesi- Associazione Spazioidea) e Barbara (Rossi- Associazione La Voce della Luna). In occasione del Marzo Donna, nella Sala Ferrero del Teatro Comunale si  realizzò una chiacchierata, non solo letteraria, tutta al femminile.

Cinque scrittrici e una P.R. per l’editoria si raccontarono a partire dal loro personaggio letterario preferito.

Uno scampolo, con le emozioni e le parole di sei donne sincere, appassionate, vere.

“Scampolo” è anche l’unico film muto di Anna Magnani, di cui Barbara Rossi ha scritto nel 2015 un libro sul periodo hollywoodiano, di recente ripubblicazione.

Ci piaceva l’idea di creare un “ossimoro”. Da una parte il titolo che rappresentava l’unico film muto della Magnani, dall’altra l’evento stesso che invece ha messo su di un palcoscenico scrittrici che lessero un brano delle loro donne letterarie preferite. Il silenzio contro il discorrere di donne sulle donne.

Inoltre sfogliando il vocabolario...

Scampolo si riconduce etimologicamente alla voce “scampare”, nel senso odierno di “salvato”.  Rappresenta un piccolo taglio non consumato di una pezza di stoffa ben più grande. Con uno o più scampoli si può confezionare un abito unico originale.

D’altronde, “abito” per la sua etimologia indica proprio un modo di essere, la disposizione dell’animo. E ben sappiamo quanto flessibile sappia essere l’animo femminile, di quanti scampoli colorati e pezzi salvati si componga.

SCAMPOLI è un modo di raccontare i molteplici aspetti dell’ESSERE DONNA.

Ora gli scampoli si estenderanno nel tempo e nei luoghi, saranno le mille sfaccettature dell’animo femminile.

Una rassegna in cui donne raccontano altre donne, non solo famose, attraverso svariate espressioni artistiche.

Apriamo questa rassegna con Antonella Grandicelli, autrice del libro “Sylvia Plath - Le api sono tutte donne” edito nella collana Femminile Singolare dell’editore Morellini.

Barbara Rossi, giornalista e saggista di cinema, dialoga con l’Autrice.

Interventi di Marcello Barbera e Francesca Orzalesi.

Evento a ingresso libero organizzato da Associazione La Voce della Luna e Associazione Spazioidea in collaborazione con l’Assessorato e la Consulta Pari Opportunità e il Circolo Provinciale della Stampa nell’ambito del Marzo Donna, nel rispetto dei protocolli sanitari vigenti.

Info: lavoce.dellaluna@virgilio.it; spazioidea2015@gmail.com

 

Sylvia Plath, poetessa e scrittrice statunitense (Boston, 27 ottobre 1932 - Londra 11 febbraio 1963),  prima poetessa a vincere il Premio Pulitzer per la Poesia dopo la morte (1982), è stata una delle più importanti poetesse americane degli anni Sessanta, che la critica non ha mai dimenticato. Bambina talentuosa, giovane intellettuale, scrittrice di successo, ma anche donna fragile che non ha saputo reggere le sfide della vita.

Antonella Grandicelli, nata a Genova, nel 2016 esordisce con il romanzo noir “Le ali dell’angelo” (Robin Edizioni), mentre nel 2021 esce per Fratelli Frilli Editori “Il respiro dell’alba. Un caso per Vassallo e Martines”. Ha scritto racconti per varie antologie tra cui “Genovesi per sempre” (Edizioni della Sera, 2019), “Tutti i sapori del noir” (Fratelli Frilli Editori, 2019), “I luoghi del noir” (Fratelli Frilli Editori, 2020), “Natale a Genova” (Neos Edizioni, 2019 e 2020), “La Liguria sorride” (Lo Studiolo, 2020). È co-founder insieme ad Arianna Destito del blog culturale TheMeltinPop.com.

 

 

 

 

 

MARZO DONNA 2023 - Bad Girls tra letteratura e cinema: “Donne che uccidono: dieci storie di avvelenatrici”   

Lunedì 6 marzo, alle ore 18.00, presso la Sala Multimediale del Museo Etnografico “C’era una Volta” di P.zza della Gambarina 1, Alessandria, La Voce della Luna, Associazione di cultura cinematografica e umanistica, in collaborazione con FIC - Federazione Italiana Cineforum, propone, tra suggestioni letterarie e cinematografiche, un affascinante viaggio nel mondo delle Bad Girls e, in particolare, delle avvelenatrici seriali,mcon la presentazione del libro di Roberto Grenna “Donne che uccidono: dieci storie di avvelenatrici” (Edizioni Epoké, 2022).

L’Autore dialogherà con Barbara Rossi, media educator, giornalista, saggista di cinema, e Patrizia Farello, psicopedagogista.    

L’iniziativa, a ingresso libero, si svolge in collaborazione con l’Assessorato e la Consulta Pari Opportunità nell’ambito del Marzo Donna, nel rispetto dei protocolli sanitari vigenti.

Nell’immaginario collettivo contemporaneo, la figura del serial killer è sempre stata associata a un criminale di genere maschile, tanto è che, ancora oggi, le produzioni cinematografiche e letterarie raramente ci propongono una donna quale autrice di delitti seriali. Invece, le serial killer donne esistono, sono sempre esistite e di questa verità, oggi, hanno dovuto prenderne atto anche gli investigatori, i criminologi e, soprattutto, i profiler. Ma perché le donne non sono così famose come i loro “colleghi” uomini? Ce lo racconta Roberto Grenna, in un viaggio che dall’antica Roma arriva all’Oklahoma della seconda metà del 900’.

Roberto Grenna (Acqui Terme, 5 gennaio 1973) è un Dirigente Scolastico con l’hobby della scrittura. Figlio di studi scientifici, ha sempre amato leggere qualsiasi genere.
Dopo aver vissuto alcune vite lavorative ha coltivato la sua passione completando il romanzo di formazione “Il fiume”, edito in self-publishing. A giugno 2019, per Milena Edizioni, un suo racconto dell’orrore intitolato “Tenebre dalla Cittadella” è entrato a far parte dell’antologia “24 a mezzanotte”.
Per Edizioni Epoké ha pubblicato “Cadavere in via Cavour” (2021), primo libro della serie “Indagini di Provincia”. Nel maggio 2022 è uscito il suo nuovo romanzo, “Un angelo dagli occhi a mandorla”, per Algra Editore.

Info: lavoce.dellaluna@virgilio.it; FB: /Voce/Luna; Instagram: associazione_lavocedellaluna 

FINALMENTE ANCHE AD ALESSANDRIA, IN COLLABORAZIONE CON LA VOCE DELLA LUNA, ARRIVANO LE BAD GIRLS

FIC – Federazione Italiana Cineforum e Cineforum Rivista

presentano

BAD GIRLS | Le cattivissime del cinema di tutti i tempi (e di tutti i generi)

Un nuovissimo ciclo di 6 incontri in presenza, ciascuno della durata di 2 ore, dedicato alle cattivissime del cinema di tutti i tempi (e di tutti i generi): dark lady, vampire, vamp, donne fatali, assassine, serial killer, vendicatrici, regine, mammine (e sorelline) care. Il progetto è a cura di Emanuela Martini, direttore responsabile di "Cineforum", e vede la partecipazione di nomi illustri della critica contemporanea (oltre ad Emanuela Martini: Pier Maria Bocchi, Luca Malavasi, Ilaria Feole, Barbara Rossi).

Successivamente all'esordio bresciano, Fondazione Brescia Musei (ottobre-dicembre 2022), il nuovo tour 2023 approda anche ad Alessandria dopo Bergamo, Genova e Reggio Emilia.

DETTAGLIO MODULI E CALENDARIO 

(sei incontri di due ore ciascuno, il sabato pomeriggio dalle 15 alle 17. Ciascun incontro verrà attivato al raggiungimento del numero minimo di dieci partecipanti).  

1) Vampire, vamp, Marlene e donne fatali (a cura di Pier Maria Bocchi) - 11/03/2023

2) Il noir, Rita e le dark lady (a cura di Ilaria Feole) - 15/04/2023

3) Assassine, avvelenatrici, serial killer, vendicatrici (a cura di Barbara Rossi) - 27/05/2023

4) Le bastarde del mélo, da Bette Davis a Lady Macbeth (a cura di Emanuela Martini) - 25/03/2023

5) Mammine (e sorelline) care (a cura di Emanuela Martini) - 29/04/2023

6) Regine e altre cattive di Disney & co. (a cura di Luca Malavasi) - 13/05/2023

COSTI 

Singolo appuntamento intero: euro 15; pacchetto sei corsi intero: euro 75

Singolo appuntamento ridotto*: euro 12; pacchetto sei corsi ridotto*: euro 60

* Le riduzioni sono offerte agli abbonati alla rivista "Cineforum" e ai tesserati alla Voce della Luna. 

INFO E ISCRIZIONI     

lavoce.dellaluna@virgilio.it: ros.barbara@tiscali.it

N.B. Per aggiornamenti sui corsi è possibile consultare anche la pagina FB della Voce della Luna: www.facebook.com/Voce/Luna; oppure la pagina Instagram associazione_lavocedellaluna  

 

Vampire, vamp, Marlene e donne fatali

 

a cura di Pier Maria Bocchi

Non è mai esistita una donna-vampiro star. L’immaginario maschile dai canini aguzzi è leggendario (Bela Lugosi, Christopher Lee), quello femminile no. È un caso se nell’horror l’immagine del femminino molto raramente coincide con l’immagine dello stardom? Le vampire del cinema nascono nell’ombra e nell’ombra ritornano (i kaidan giapponesi), sono delle figure. Nella Hammer la vampira è generalmente un’illustrazione. Le dive si prestano a succhiare il sangue una tantum (Delphine Seyrig, Catherine Deneuve, Grace Jones). La femme fatale e la vamp al contrario conquistano da sempre il centro dell’inquadratura, muovono la scena, fanno la scena; l’uomo ne ha paura, non vuole sconfiggerle, vuole innamorarsi, perciò soccombe. A questo proposito, non c’è nessuno al cinema che abbia saputo muovere e fare la scena come Marlene Dietrich, in particolare nel suo matrimonio artistico con Josef von Sternberg (7 film).   

Pier Maria Bocchi è studioso e critico cinematografico. Collabora con "Film Tv", è redattore di "Cineforum" e scrive per cineforum.it. Tra le sue pubblicazioni, Michael Mann (Il Castoro), Mauro Bolognini (con Alberto Pezzotta, Il Castoro), Mondo Queer – Cinema e militanza gay (Lindau), Woody Allen – Quarant'anni di cinema (Le Mani), Invasion Usa – Idee e ideologie del cinema americano anni '80 (Bietti Heterotopia), Brivido caldo – Una storia contemporanea del neo-noir (Rubbettino) e Michael Mann – Creatore di immagini (minimum fax). Ha curato le interviste e le ricerche per il documentario Made in Hong Kong. Dal 2007 al 2019 ha fatto parte del comitato di selezione del Torino Film Festival. Dal 2020 al 2021 è stato curatore della sezione Le stanze di Rol del Torino Film Festival.

 

Il noir, Rita e le dark lady

a cura di Ilaria Feole

Dalla Barbara Stanwyck di La fiamma del peccato alla Carey Mulligan di Una donna promettente, passando per la Rita Hayworth di La signora di Shanghai, la Catherine Deneuve di La mia droga si chiama Julie e la Jessica Lange di Il postino suona sempre due volte: tutte le sfumature di nero delle dark lady, seduttrici fatali, mangiauomini e vamp, e le loro mutazioni dal cinema classico fino alla rivoluzione del #MeToo.

Ilaria Feole è nata a Milano nel 1983. Scrive di cinema e serialità per il settimanale «Film Tv» e fa parte del comitato di selezione della Settimana Internazionale della Critica. È autrice delle monografie Wes Anderson. Genitori, figli e altri animali (Bietti, 2014) e C'era una volta in America di Sergio Leone (Gremese, 2018) ed è tra gli autori di Tutto Fellini (Gremese, 2019) e Architetture del desiderio. Il cinema di Céline Sciamma (Asterisco, 2021).

 

Assassine, avvelenatrici, serial killer, vendicatrici

a cura di Barbara Rossi

Si sa – come recita il titolo del celebre film di George Cukor del 1935, con Katharine Hepburn e Cary Grant – che “Il diavolo è femmina”. C’è di più: l’animo femminile – pare raccontarci il cinema della contemporaneità – è capace di sfoggiare, se messo duramente alla prova e in determinate situazioni, non soltanto astuzie mefistofeliche, ma anche temibili, impreviste e raccapriccianti capacità di reazione agli eventi avversi e ai reali o presunti oltraggi perpetrati a suo danno. Dalla Alex di Attrazione fatale alla Annie di Misery non deve morire, passando per La Sposa di Kill Bill: Volume 1 e 2 sino ad arrivare alla Alma di Il filo nascosto, un viaggio cinefilo tra i personaggi femminili più diabolici e violenti degli ultimi trent’anni, per i quali la vendetta può assumere molte forme, ma di sicuro non è un piatto che si consuma freddo.  

Barbara Rossi, media e film educator, è vicepresidente della FIC (Federazione Italiana Cineforum) e presidente dell’Associazione di cultura cinematografica e umanistica “La Voce della Luna” di Alessandria. Dal 2018 è organizzatrice e curatrice, ad Alessandria, della Summer School sui linguaggi del cinema e dei media “Immersi nelle storie”. Giornalista pubblicista, collabora con la rivista “Cineforum”, con “Il Piccolo” di Alessandria e altre testate locali. Nel 2022 ha ripubblicato, con l’editore Petite Plaisance Anna Magnani, un’attrice dai mille volti tra Roma e Hollywood (prima edizione Le Mani, 2015); nel 2019, con la casa editrice Bietti, Edgar Reitz. Uno sguardo fatto di tempo, monografia dedicata a uno dei maestri fondatori del Nuovo Cinema Tedesco degli anni Sessanta; nel 2021 ha visto la luce per la casa editrice Petite Plaisance Recitare il tempo. Le voci della Heimat di Edgar Reitz.    

 

Le bastarde del mélo, da Bette Davis a Lady Macbeth

a cura di Emanuela Martini

La terribile, ossessionata antieroina interpretata da Gene Tierney in Femmina folle (capolavoro fiammeggiante del 1945 di John Stahl) non è la più crudele né certamente la prima delle tante signore che hanno percorso il melodramma cinematografico senza mai piegarsi al riscatto morale, o chiedere perdono o, tantomeno, pentirsi. A partire dalle voraci vamp del muto, attraverso le numerose, volitive malvage cui diede volto e tempra Bette Davis e le insospettabili incursioni nella perfidia di Katharine Hepburn (Improvvisamente l’estate scorsa) e Isabelle Huppert (spesso, nei mélo-noir di Chabrol), per arrivare fino alla recente Florence Pugh di Lady Macbeth (raggelato mélo brönte-vittoriano diretto nel 2016 da William Oldroyd), le signore dilaniate per troppo amore o disamore, per odio o vendetta, per gelosia o rabbia, o per pura, intima ossessione di dominio hanno sedotto più di un secolo di cinema (e svariati secoli di narrativa e drammaturgia).

Mammine (e sorelline) care

a cura di Emanuela Martini

Un ramo della famiglia delle Bad Girls, non meno ricco di spunti e di figure interessanti, è quello delle mamme e delle sorelle. Qualcosa di più del mero rapporto di natura disfunzionale fra consanguinee, affonda le sue radici nelle zone più misteriose della mente e nei territori più impervi del mélo e del noir. Queste donne non sono dark ladies, non ambiscono a ricchezza, rivalsa o potere; sono mamme e sorelle che covano livori e desideri di controllo molto più profondi. Donne che rendono la vita impossibile alle proprie sorelle, vuoi per vendetta (Che fine ha fatto Baby Jane?) vuoi per invidia (Lo specchio scuro; Sisters), o che tormentano le proprie figlie spinte dal fanatismo religioso (Carrie, lo sguardo di Satana) o da una specie di complesso di superiorità (Mammina cara). Non bisogna cadere, però, in errore: fra loro vi sono anche madri amorevoli e affettuose come la protagonista La signora ammazzatutti, un vero angelo della famiglia che per il benessere e la sicurezza dei suoi cari è disposta a tutto. Fin troppo a tutto…

Emanuela Martini, romagnola, nata a Forlì, laureata in Scienze Politiche, appassionata di cinema fin dall'infanzia, cresciuta tra i generi più disparati (dai mélo di Sirk a Jerry Lewis, dai musical alla fantascienza) e tra le più eccentriche proiezioni dei cineclub (Bergman, Neorealismo, Stroheim, Busby Berkeley e Hammer horror). Critico cinematografico, nel comitato di redazione di «Cineforum» dalla fine degli anni '70, direttore di «FilmTv» dal 1996 al 2007, a lungo collaboratore del Domenicale del «Sole 24 Ore», co-direttore di Bergamo Film Meeting dal 1987 al 2007, è stata membro della commissione di selezione della Settimana della Critica della Mostra del Cinema di Venezia e poi selezionatore di altre sezioni della Mostra, e dal 2007 al 2019 vicedirettore e poi direttore del Torino Film Festival. Attualmente è direttore di "Cineforum". Esperta di cinema anglo-americano, ha scritto: Storia del cinema inglese, Il lungo addio. L'America di Robert Altman, il Castoro su Powell e Pressburger e su Gianni Amelio, Shakespeare e il cinema e numerose altre monografie su generi e autori. Vive a Milano, prevalentemente con compagni felini.

 

Regine e altre cattive di Disney & co.

a cura di Luca Malavasi

Cattive, a volte cattivissime, ma anche, molto spesso, eccentriche, sensuali, divertenti. Le antagoniste del mondo dell'animazione non hanno nulla da invidiare, in termini di fascino e popolarità, alle (generalmente) giovani e belle cui si oppongono. Disney, di cattive, ne ha create di memorabili, da Grimilde (Cenerentola) a Ursula (La Sirenetta), da Crudelia De Mon (La carica dei 101) a Madre Gothel (Rapunzel), ma anche al di fuori della produzione di questo studio le "star" sono innumerevoli, dalla prima strega (dell'Ovest) a colori della storia del cinema protagonista (Il mago di Oz) alla spietata, sensualissima Catwoman, in malefico movimento tra fumetti, cinema e cartoni animati.

Luca Malavasi è professore associato presso l'Università di Genova, dove insegna Storia e analisi del film ed Elementi di cultura visuale. Si occupa prevalentemente di teoria dell'immagine, cultura visuale e cinema contemporaneo. È membro del comitato direttivo della rivista "La Valle dell'Eden", redattore di "Cineforum" e collaboratore di "FilmTv", "Limina" e "L'indice dei libri del mese". Tra i suoi libri: Il cinema. Percorsi storici e questioni teoriche (con G. Carluccio e F. Villa, Carocci, 2015, nuova edizione 2022); Postmoderno e cinema. Nuove prospettive d'analisi (Carocci, 2017); Il linguaggio del cinema (Pearson, 2019); Dalla parte delle immagini. Temi di cultura visuale (con B. Grespi, McGraw-Hill Education, 2022); Pianeta Varda (con A. Masecchia, ETS, 2022), The Future of the Post. New Insights in the Postmodern Debate (con E. Bricco, Mimesis International, 2022).

 

 

GIORNATA DELLA MEMORIA: PROIEZIONE DI ROMA CITTA' APERTA  

Venerdì 27 gennaio, alle ore 21.00, presso il Salone Multimediale del Museo Etnografico "C'era una volta"  di P.zza della Gambarina 1, Alessandria, in occasione della Giornata della Memoria l’Associazione di cultura cinematografica e umanistica La Voce della Luna, propone la visione del capolavoro del cinema neorealista Roma città aperta di Roberto Rossellini (1945), con i due straordinari interpreti Anna Magnani e Aldo Fabrizi.

L’evento è realizzato in collaborazione con il Museo Etnografico “C'era una volta”, Officinema-Laboratorio cinematografico dell'I.I.S. Saluzzo-Plana e FIC (Federazione Italiana Cineforum). Introducono la proiezione e commentano il film Sergio Arecco, critico cinematografico e Barbara Rossi, saggista di cinema e autrice del volume Anna Magnani. Un'attrice dai mille volti tra Roma e Hollywood (Petite Plaisance, 2022).

Ingresso libero secondo le disposizioni vigenti.

Per informazioni: lavoce.dellaluna@virgilio.it; museogambarina6@gmail.com

«Finalmente. Un nostro film che è “nostro”, sentito e sincero, meditato e sofferto; un film che affonda le sue radici nel nostro più recente passato, e sa esprimerlo con una semplicità pensosa, immune d'incrostazioni retoriche, di virtuosistiche variazioni. Roma città aperta ci rievoca l'inverno che Roma dovette subire durante l’occupazione nazista; e quelle ore, quelle ansie e quelle angosce rivivono nella vicenda una e molteplice che è ogni giorno vissuta in un grosso casamento di un rione popolare. Film corale, d’ambiente; e con lo spicco di questo o quel protagonista prescelto dal dramma e dalla morte, consacrato dalla resistenza ferma, disperata, suprema. Andatevelo a vedere, non lasciatevi sfuggire quest’ottima occasione per sinceramente ricredervi sulle più vere possibilità del nostro cinema». (Mario Gromo)

«Roma città aperta è il film della “paura”: della paura di tutti, ma soprattutto della mia. Anch’io ho dovuto nascondermi, anch’io sono fuggito, anch’io ho avuto amici che sono stati catturati e uccisi. Paura vera: con trentaquattro chili di meno, forse per la fame, forse per quel terrore che in Città aperta ho descritto». (Roberto Rossellini)

«Io da anni urlavo quasi: “Ma è possibile che non si possa fare un film su una donna qualunque, che non sia bella, non sia giovane…Perché, non un film su una donna della strada che non sia diva, falsa? Quando vennero a leggermi il copione di Roma città aperta: «Ci siamo - dissi - questo è meraviglioso». (Anna Magnani)     

Barbara Rossi, media e film educator, è vicepresidente della FIC (Federazione Italiana Cineforum) e presidente dell’Associazione di cultura cinematografica e umanistica “La Voce della Luna” di Alessandria. Giornalista pubblicista e saggista di cinema, collabora con la rivista “Cineforum”, con “Il Piccolo”, di Alessandria e altre testate locali. Nel 2022 ha ripubblicato con l’editore Petite Plaisance, in un’edizione integrata e aggiornata Anna Magnani, un’attrice dai mille volti tra Roma e Hollywood (Le Mani, 2015); nello stesso anno, la silloge poetica Paesaggi del tempo; nel 2021 ha visto la luce, sempre per la casa editrice Petite Plaisance, Recitare il tempo. Le voci della Heimat di Edgar Reitz; nel 2019, con la casa editrice Bietti, Edgar Reitz. Uno sguardo fatto di tempo, monografia dedicata a uno dei maestri fondatori del Nuovo Cinema Tedesco degli anni Sessanta.

Sergio Arecco è autore di numerose pubblicazioni e ha collaborato per diversi anni con le riviste "Filmcritica" e "Cineforum". Nel 1972 ha pubblicato una delle prime monografie su Pier Paolo Pasolini. Nel 2005-2006 ha collaborato alla redazione del Dizionario critico dei film (edito da Enciclopedia Treccani) e al Dizionario dei registi del cinema mondiale (Giulio Einaudi Editore) nel 2005-2006. Nel 2016, in collaborazione con la Cineteca di Bologna, ha redatto Il cinema breve. Dizionario del cortometraggio da Walt Disney a David Bowie. Il suo ultimo libro è La grammatica e le stelle (Araba Fenice, 2022). Attualmente svolge attività di traduttore per la casa editrice La Nave di Teseo.

TORNA IN QUESTO INIZIO DI 2023 IL CIRCOLO DI LETTURA ORGANIZZATO DA LA VOCE DELLA LUNA, OSPITATO VENERDI' 20 GENNAIO, DALLE ORE 16.30, DALLA LIBRERIA CON MESCITA  ANDANDO E STANDO DI VIA BISSATI 14, ALESSANDRIA.     

INFO: lavoce.dellaluna@virgilio.it

AL CINEFORUM PROGETTO GENITORI IL FILM GENITORI QUASI PERFETTI

Venerdì 13 gennaio 2023, alle ore 20.30 si inaugurano gli incontri 2023 del Progetto Genitori dell’Associazione Cultura e Sviluppo di Alessandria con il ciclo “Guardiamo un film insieme?!”, in collaborazione con l’Associazione di cultura cinematografica e umanistica La Voce della Luna. In occasione del Cineforum dedicato a genitori e figli verrà proiettato il film “Genitori Quasi Perfetti”, una commedia di Laura Chiossone che mette a nudo ansie e fragilità dei genitori  moderni.
Conducono la serata Barbara Rossi, media e film educator, saggista di cinema, presidente dell’Associazione La Voce della Luna e Patrizia Farello, psicologa e  pedagogista, già docente di scienze umane. Ingresso libero: è possibile prenotare il posto a sedere al seguente link:  https://culturaesviluppo.it/evento/al-cineforum-del-progetto-genitori-il-film-genitori-quasi-perfetti/

Per informazioni: info@culturaesviluppo.it; lavoce.dellaluna@virgilio.it

Simona è una mamma single legata da un amore profondo al suo bambino, Filippo. L’organizzazione della festa per gli otto anni di lui porta a galla tutte le sue insicurezze e il senso di profonda inadeguatezza. Combattuta tra l’assecondare i desideri del figlio e la volontà di proteggerlo dal giudizio altrui, Simona arriva al giorno della festa carica di aspettative e di ansia. Quando arrivano gli invitati, si viene a comporre uno variegato squarcio di umanità e mentre i bambini giocano, gli adulti si odiano amabilmente. Fino a quando una inattesa performance di Filippo rompe gli schemi e innesca un effetto domino di azioni e reazioni che porta la festa a deragliare…

Laura Chiossone, regista di ampia esperienza sia teatrale che pubblicitaria, fa seguire al suo debutto indipendente (“Tra cinque minuti in scena”, 2012) questa tragicommedia che, fin dal titolo, rivela i suoi punti di riferimento, e racconta: «Da piccola volevo scrivere storie, ma il lavoro dello scrittore mi è sempre parso troppo solitario, quando sono inciampata nel mondo del cinema a 25 anni mi è sembrato un modo meraviglioso per raccontare storie accompagnati in un viaggio da un lavoro di gruppo che rende prezioso ogni filo della trama. Ho fatto la gavetta prima in produzione, quindi come aiuto regia, auto-producendomi i primi corti con gli scarti di pellicola dei set su cui lavoravo. I primi festival, i premi, uno dal Maestro Monicelli mi hanno incoraggiato e da lì sono passata al rutilante mondo del videoclip, tanta libertà di provare la tastiera della mia immaginazione. Ho esplorato il mondo del documentario per mettermi alla prova in prima linea, come per il documentario per Amnesty sui desaparecidos. Il debutto al cinema è stato con un film indipendente e coraggioso, “Tra cinque minuti in scena”, che gioca con i linguaggi del teatro, del documentario e del cinema per raccontare con un tocco di leggerezza, poesia ed ironia un tema non facile come quello dei caregiver. Nel 2019 è uscito nelle sale il mio secondo film “Genitori quasi perfetti” una commedia scomoda e irresistibile sulla follia della genitorialità contemporanea, con un cast di prim’ordine e la sfida della mono-location. Sempre affamata di nuove sfide ho ora in sviluppo o finalizzazione progetti su vari fronti e linguaggi dal documentario d’arte alla regia esecutiva di progetti seriali».

 

Buone Feste da La Voce della Luna!

TORNAIL CIRCOLO DI LETTURA DELLA VOCE DELLA LUNA CON UN INCONTRO SULLA LETTERATURA GOTICA 

L’Associazione di cultura cinematografica e umanistica La Voce della Luna organizza per sabato 12 novembre, alle ore 17, presso la Sala Biblioteca della Soms del Cristo (C.so Acqui 158, Alessandria), un nuovo appuntamento con il Circolo di lettura, tra suggestioni letterarie e cinematografiche. Tema dell’incontro la letteratura gotica. La partecipazione è gratuita, con tesseramento alla Voce della Luna (costo della tessera euro 10, validità annuale, offre sconti sulle attività associative e presso la libreria Ubik di C.so Roma 88, Alessandria).

Per info e adesioni: lavoce@dellaluna@virgilio.it; FB: VoceLuna    

LABORATORIO "GUERRA E PACE"

Venerdì 14 ottobre

(Aula Magna ITIS Volta, Alessandria)

ore 10.00-13.00: “guerra e Pace: ragionare con la Media Education sui conflitti geo-politici, sociali, interpersonali”, Laboratorio per immagini a cura di Barbara Rossi e Patrizia Farello   

PRESENTAZIONE DEL LIBRO "PASOLINI E L'OMBRA"

Giovedì 13 ottobre

(Biblioteca Civica Francesca Calvo, Alessandria)

ore 17.30-19.30: Luciana Capitolo presenta il suo libro “Pasolini e l’Ombra” (Effigi, 2022), in dialogo con Barbara Rossi e Patrizia Farello      

MASTERCLASS "UN MONDO IN PIU"

Giovedì 13 ottobre

(Aula Magna I.I.S. Saluzzo-Plana, Alessandria)

ore 10.00-13.00: “Un mondo in più”, Masterclass di regia cinematografica a cura di Luigi Pane, con la partecipazione di Francesco Ferrante. Introduce Barbara Rossi

Mercoledì 12 ottobre

EDIZIONE SPECIALE DEL CINEFORUM "PROGETTO GENITORI", in collaborazione con l’Associazione ‘Cultura e Sviluppo’ di Alessandria, con la proiezione del film di Luigi Pane “Un mondo in più”, presentato alla ‘Festa del Cinema di Roma’ 2021 nella sezione “Alice nella città”, dedicata alle giovani generazioni. In sala il regista Luigi Pane e il giovane attore protagonista Francesco Ferrante. 

“AUTUMN SCHOOL IMMERSI NELLE STORIE” - GUERRA E PACE

LA QUARTA EDIZIONE DEL CAMPUS DI MEDIA EDUCATION PER GIOVANI IN PROGRAMMA AD ALESSANDRIA DAL 12 AL 14 OTTOBRE 2022

Torna a metà ottobre - con il patrocinio del Comune di Alessandria e dell’Università del Piemonte Orientale - la quarta edizione del Campus sui linguaggi del cinema e dei media organizzato dall’Associazione di cultura cinematografica e umanistica ‘La Voce della Luna’, quest’anno in una nuova collocazione stagionale.

Tre giornate di cineforum, laboratori, presentazioni, incontri con protagonisti del mondo del cinema, della comunicazione, del giornalismo e della letteratura, dedicate agli studenti degli istituti scolastici di Alessandria e provincia, ma aperte alla partecipazione dell’intero territorio.

Il Campus per la Media Education e i linguaggi cinematografici, visivi e digitali, giunto nel 2022 alla sua quarta edizione con il titolo tematico “guerra e Pace”, si rivolge agli studenti delle scuole di ogni ordine e grado, con particolare attenzione ai ragazzi della scuola secondaria di primo e secondo grado, oltre che agli universitari: propone laboratori e workshop su storia e linguaggio del cinema, sul Visual Storytelling e l’utilizzo consapevole degli strumenti digitali, sul giornalismo di carta stampata e on-line, condotti da registi, attori, critici cinematografici, media educator, giornalisti, scrittori e creativi in genere, con l'obiettivo di imparare anche in forma ludica attraverso la condivisione di momenti formativo-ricreativi comuni che prevedano il coinvolgimento diretto e partecipato degli utenti nella costruzione del format.

L'iniziativa, valida in relazione ai percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento (già percorsi di alternanza scuola-lavoro), viene offerta gratuitamente, attraverso eventi di diverso genere, all’intera cittadinanza, nell’ottica del raggiungimento di una trasversalità multigenerazionale e della costruzione di una narrazione territoriale comune.

La quarta edizione di “Autumn School” è particolarmente focalizzata sull’approfondimento delle tematiche legate sia ai conflitti geo-politici internazionali in corso e alla relativa educazione alla pace, sia alla risoluzione dei conflitti in ambito familiare e sociale.

Il Campus sui linguaggi del cinema e dei media si rivolge, in particolare, agli studenti delle scuole secondarie di primo e secondo grado con un laboratorio di Media Education, dal titolo “guerra e Pace: ragionare con la Media Education sui conflitti geo-politici, sociali, interpersonali”, a cura della dott.ssa Barbara Rossi, media e film educator, saggista di cinema e della prof.ssa Patrizia Farello, psicologa, pedagogista, già docente di Scienze Umane; una Masterclass di regia e interpretazione cinematografica condotta dal regista Luigi Pane e dall’attore Francesco Ferrante. All’intera cittadinanza si rivolgono, invece, l’edizione speciale del Cineforum “Progetto Genitori”, in collaborazione con l’Associazione ‘Cultura e Sviluppo’ di Alessandria, con la proiezione del film di Luigi Pane “Un mondo in più”, presentato alla ‘Festa del Cinema di Roma’ 2021 nella sezione “Alice nella città”, dedicata alle giovani generazioni: saranno presenti in sala per dialogare con il pubblico il regista Luigi Pane e il giovane protagonista Francesco Ferrante; la presentazione del volume di Luciana Capitolo, già docente di liceo e studiosa del cinema pasoliniano, “Pasolini e l’Ombra (C&P Adver Effigi, 2022), in collaborazione con la Biblioteca Civica ‘Francesca Calvo’ di Alessandria e l’Azienda Multiservizi ‘CulturAle-Costruire Insieme’. Tutti gli incontri saranno ad ingresso libero.

La “Autumn School Immersi nelle storie” si svolgerà la sera di mercoledì 12 ottobre, in orario 20:30-23:30, presso la Sala conferenze dell’Associazione ‘Cultura e Sviluppo’ di Alessandria (P.zza F.De André 76); nelle mattinate di giovedì 13 e venerdì 14 ottobre, in orario 10-13 rispettivamente presso l’Aula Magna dell’I.I.S. ‘Saluzzo-Plana’ (Via Faà di Bruno 85) e in Aula Magna dell’ITIS ‘A.Volta’ (Spalto Marengo 42), Alessandria; nel pomeriggio di giovedì 13 ottobre, a partire dalle ore 17:30, presso la Biblioteca Civica ‘F. Calvo’ di Alessandria (P.zza Vittorio Veneto 1).

“Con pieno convincimento l’Amministrazione Comunale di Alessandria ha conferito il proprio Patrocinio alla colta e quanto mai attuale ‘tre giorni’ di ‘Autumn School’, che racchiude l’esperienza e la ricerca attenta e specialistica dell’Associazione ‘La voce della Luna’ presieduta da Barbara Rossi – sottolinea l’Assessore alla Pubblica Istruzione, Marina Cornara -. Un lavoro messo in campo per i ragazzi quali lettori, studiosi e protagonisti di contemporanee pagine di storia dove il tema ‘guerra e Pace’ non può che configurarsi come il più importante e sensibile di questo momento storico. Ogni azione culturale che vuole trasferirsi nella scuola, merita un plauso particolare nella consapevolezza che essa rappresenta la più importante strada per la vita”.

“Siamo, finalmente, giunti a un nuovo appuntamento con il nostro campus annuale sui linguaggi del cinema e dei media, consapevoli che - nonostante le palesi difficoltà legate ai lunghi anni di pandemia e, più di recente, a echi di guerra che risuonano minacciosi anche nel cuore dell'Europa - la cultura, anche quella in dimensione scolastica, continua il suo percorso: necessario e, oseremmo dire, salvifico – afferma la Presidentessa dell’Associazione ‘La Voce della Luna’, Barbara Rossi -. Quest’anno la Autumn School, erede delle precedenti edizioni di Summer School collocate alla fine del periodo estivo, amplia considerevolmente sia la partnership con le scuole del territorio che il target di studenti coinvolti, ispirandosi, pur nel proprio contesto di riferimento, al modello luminoso e di successo del Giffoni Film Festival, specie per quanto concerne il coinvolgimento attivo e la partecipazione diretta dei giovani fruitori degli eventi proposti, oltre che nella promossa sinergia tra la manifestazione nelle sue diverse espressioni e il territorio. In questa edizione 2022 impareremo insieme, in un dialogo costante fra le generazioni, ad ascoltare le voci dei conflitti, non solo quelli di natura geo-politica ma anche quelli interpersonali, che spesso si sprigionano in ambito famigliare, scolastico, lavorativo e sociale.

Parlare di guerra e di guerre significa, però, imparare a ragionare sulla pace (termine che, nel titolo tematico della Autumn School di quest’anno abbiamo voluto emblematicamente riportare con la lettera iniziale maiuscola, a riprova della sua importanza per l’umanità tutta). Un viaggio che compiremo soprattutto grazie agli strumenti della Media Education, nell’ambito di una formazione primaria ai linguaggi visivi e digitali raccomandata con sempre maggiore evidenza dal MIUR, con l’obiettivo di dotare le giovani generazioni di sempre più numerose ed efficaci chiavi di lettura dell’attuale società della comunicazione, dominata da immagini con uno statuto ambiguo e sfuggente. A ispirarci, in questo cammino, saranno le parole di Claudio Gubitosi, ideatore e fondatore del Giffoni Film Festival: «Ho sempre voluto sapere cosa ci fosse oltre le montagne della mia valle. E comunicare oltre me stesso, agli altri, quel che vivevo come pura bellezza: il cinema”.

“Lavorare con ragazzi e ragazze, preadolescenti o e adolescenti delle scuole medie sul tema dei conflitti pone questioni di metodo, in quanto è importante garantire l’interesse e l’attenzione su tematiche piuttosto problematiche che spesso, anche dagli adulti, vengono rimosse, minimizzate o tradotte in discorsi di difficile comprensione - conclude Patrizia Farello, membro fondatore dell’Associazione ‘La Voce della Luna’ -. Per questo le scienze umane suggeriscono di utilizzare proposte basate sul laboratorio più che sulla comunicazione frontale. Verranno proposte situazioni che stimoleranno gli studenti a recuperare esperienze personali, a discutere in gruppo, a simulare situazioni tipiche, a ricercare utilizzando gli strumenti digitali in modo consapevole e critico”.

“L’Autumn School 2022 Immersi nelle storie” - guerra e Pace è organizzata dall’Associazione di cultura cinematografica e umanistica ‘La Voce della Luna’, con il patrocinio del Comune di Alessandria e dell’Università del Piemonte Orientale; in collaborazione con Istituto Comprensivo Statale ‘G.Galilei’, I.I.S. ‘Saluzzo-Plana’, Istituto Tecnico Industriale Statale ‘A. Volta’, Associazione ‘Cultura e Sviluppo’, Biblioteca Civica di Alessandria ‘Francesca Calvo’, ‘Caffè Teatro’, ‘FIC-Federazione Italiana Cineforum’, ‘Il Piccolo’ (bisettimanale di Alessandria e provincia), Libreria ‘Ubik’ Alessandria, ‘Officinema-Laboratorio cinematografico’ dell’I.I.S. ‘Saluzzo-Plana’.

I PROTAGONISTI DELLA AUTUMN SCHOOL 2022:

- Luciana Capitolo: ha insegnato in diversi licei di Roma. Tra i progetti scolastici da lei diretti ricordiamo “Mafia e Memoria” e, insieme alla Fondazione Bellonci, “Invito alla lettura, Giuria Giovani, Premio Strega”. Da sempre studiosa di Pasolini e “monteverdina doc”, in collaborazione con il Municipio XII della capitale ha pubblicato: “Pier Paolo Pasolini a Monteverde: la luce è sempre uguale ad altra luce…” (2003), “Giorgio Caproni a Monteverde: Io, poeta del fil di voce” (2006), “Pier Paolo Pasolini: un giorno nei secoli tornerà aprile” (2015).

- Luigi Pane: è nato a Sorrento nel 1981 e si è laureato a Roma in Storia e Critica del Cinema all’Università di Tor Vergata con una tesi su Stanley Kubrick. Si divide da sempre tra le sue due grandi passioni, spesso conciliabili, del cinema e della scrittura. È stato assistente alla regia per il cinema e varie fiction televisive italiane oltre che dialoghista per la nota soap di Rai 3 “Un posto al Sole”. Nel 2012 ha vinto l’edizione del concorso Casa Sanremo Writers con il racconto “Respira” e nell’anno successivo ha pubblicato il suo primo romanzo “Ombre”, un noir che ha varcato l’oceano vincendo Il Premio Internazionale ProArte Letteratura consegnatogli a New York dal console italiano in Usa Natalia Quintavalle. Nel 2015 ha girato “Black Comedy”, il suo primo cortometraggio, con Fortunato Cerlino ed Antonia Liskova. Il film breve ha avuto partecipazioni e riconoscimenti in importanti festival nazionali ed internazionali; nel 2017 ha scritto e diretto “L’Avenir”, un nuovo cortometraggio prodotto dalla Mediterraneo Cinematografica e girato a Parigi, una storia d’amore e di generazione che ha come sfondo la terribile notte degli attentati francesi del novembre 2015, anch’esso pluripremiato e promosso in numerosi festival internazionali.
Sognatore cronico ed inguaribile, pessimista fuori ma ottimista dentro, Luigi Pane vive a Roma ma quando possibile torna sempre a Sorrento, che considera un po' come la sua Itaca.

- Francesco Ferrante: è nato a Napoli nel 2000. Attore poliedrico, nel 2014 ha recitato nel film per la televisione di Antonio Frazzi “Per amore del mio popolo”; in teatro dal 2012 al 2015 nelle opere per la regia di Giordano Bassetti “Sogno di una notte di mezza estate”, “Cielo mio marito”, “Harvey”, “Rumori fuori scena”; sul web in “Avere 30 anni”, “Avere 30 anni 2” e “Le ragazze 20 anni vs 30 anni”, tutti prodotti da Casa Surace; al cinema nel 2016 in “Milionari” per la regia di Alessandro Piva e, nel 2021 in “Un mondo in più” di Luigi Pane, nel suo primo ruolo da protagonista.

 

AUTUMN SCHOOL 2022

IMMERSI NELLE STORIE - GUERRA E PACE

I.I.S. ‘Saluzzo-Plana’ - Via Faà di Bruno 85; ITIS ‘A.Volta’ - Spalto Marengo 42, Alessandria; Associazione ‘Cultura e Sviluppo’ - Piazza De Andrè 76, Alessandria; Biblioteca Civica ‘Francesca Calvo’ - Piazza Vittorio Veneto 1, Alessandria.

 

PROGRAMMA SUMMER SCHOOL IMMERSI NELLE STORIE 2022

MERCOLEDÌ 12 OTTOBRE

(Associazione ‘Cultura e Sviluppo’, Alessandria)

ore 20:30-23:30 - Edizione speciale Cineforum Progetto Genitori “Guardiamo un film insieme?”, con proiezione del film “Un mondo in più” (2021) di Luigi Pane. Introducono il film il regista Luigi Pane e il protagonista Francesco Ferrante, in dialogo con Barbara Rossi, Patrizia Farello e Deborah Favareto dell’Associazione ‘Cultura e Sviluppo’.  

GIOVEDÌ 13 OTTOBRE

(Aula Magna I.I.S. ‘Saluzzo-Plana’, Alessandria)

ore 10-13 -  “Un mondo in più”, Masterclass di regia cinematografica a cura di Luigi Pane, con la partecipazione di Francesco Ferrante. Introduce Barbara Rossi.

 GIOVEDÌ 13 OTTOBRE

(Biblioteca Civica ‘Francesca Calvo’, Alessandria)

ore 17:30-19:30 - Luciana Capitolo presenta il suo libro “Pasolini e l’Ombra” (Effigi, 2022), in dialogo con Barbara Rossi e Patrizia Farello.

VENERDÌ 14 OTTOBRE

(Aula Magna ITIS ‘A.Volta’, Alessandria)

ore 10-13 - “guerra e Pace: ragionare con la Media Education sui conflitti geo-politici, sociali, interpersonali”, Laboratorio per immagini a cura di Barbara Rossi e Patrizia Farello.

PER INFO E PROGRAMMA:

facebook.com/AutumnSchoolImmersiStorie; facebook.com/VoceLuna; www.voceluna.altervista.org; instagram.com/associazione_lavocedellaluna; instagram.com/autumn_school_

 

L’Associazione di cultura cinematografica e umanistica La Voce della Luna organizza per giovedì 28 luglio a partire dalle 21.15, alla Soms del Cristo di Corso Acqui 158, il penultimo appuntamento con il ciclo di incontri speciali estivi del Circolo di lettura (l’ultimo incontro del ciclo avrà luogo a settembre, con il terzo e ultimo ospite, l’autore Roberto Grenna ).

Massimo Tassistro presenterà i suoi due ultimi romanzi, “Paradiso infernale” e “Assalto in alto mare”, ed. Leucotea, e dialogherà con il pubblico. Modera Barbara Rossi, studiosa di cinema, media educator e scrittrice. Ingresso libero.

Per informazioni: lavoce.dellaluna@virgilio.it; FB:Voce/Luna  

“Paradiso infernale” (ed. Leucotea, 2017)

I tentacoli delle triadi orientali si allungano sulle incantate valli prealpine. Solo Max Poletti, investigatore capace di fronteggiare certi imprevisti del mestiere, può cercare di respingere la malefica energia della più temibile organizzazione criminale al mondo. E il gioco funziona, senza concedere pause sino all'ultima riga...

“Assalto in alto mare” (ed. Leucotea, 2020)

Alla fine di “Paradiso infernale”, il primo libro con protagonista Max Poletti, abbiamo lasciato il fascinoso ex agente del Sismi ed esperto di arti marziali a festeggiare insieme alla fidanzata Lorena la sconfitta della Triade cinese e dei loschi figuri che hanno provato a sovvertire l'ordine e la tranquillità della ridente Valle d'Aosta. Tutto risolto, almeno in apparenza: ma oscuri e tenaci rancori covano nell'ombra, e proprio nel corso di un viaggio lungo il Mediterraneo insieme a Lorena, a sua sorella Serena e all'ex collega Gianni Marino sull'enorme e lussuosa nave da crociera “Royal Étoile”, inquietanti personaggi tornano dal passato.

Massimo Tassistro nasce ad Alessandria nel 1971. Inizia a scrivere nel 2007 e scopre una passione per la narrazione, che affianca alla lettura. Ama viaggiare e conoscere nuovi orizzonti. Sposato dal 2006, divide il suo tempo tra lavoro, scrittura e le montagne della Valle d’Aosta. Nel luglio 2010 esce la sua prima pubblicazione, “Singolare Quotidianità”, una raccolta di racconti edita dalla Edizioni Progetto Cultura di Roma. Nel dicembre 2012 pubblica un racconto nella collana “Gialli Mondadori”.

 

Giovedì 7 Luglio 2022, alle ore 21.15, presso la SOMS Cristo di Corso Acqui 158, Alessandria, l’Associazione di cultura cinematografica e umanistica La Voce della Luna presenta il libro “Incontri di viaggio” di Roberta Soverino, edito da Policromia.  

Moderano la Prof.ssa Patrizia Farello, già docente di Scienze Umane, psicologa e psicopedagogista, e la Dott.ssa Barbara Rossi, studiosa di cinema, media educator e scrittrice. Ingresso libero. 

“Incontri di viaggio” è un libro un po’ inusuale: non tratta tanto dei luoghi visitati, in una sorta di diario di viaggio, ma, prendendo a prestito le occasioni che i viaggi portano con sé, racconta delle persone incontrate sulla strada, quelle più atipiche, più particolari, sempre rigorosamente vere e reali. Il libro è suddiviso in capitoli, uno per ogni persona e luogo visitato.

Roberta Soverino è nata ad Asti il 30 dicembre 1977. Vive e lavora da tempo nel Monferrato Alessandrino, dove è psicologa e insegnante di scuola dell’infanzia. Ha pubblicato, nel 2019, con Collana Floreale, il romanzo rosa a sfondo storico “Un destino medievale” e nel 2022, con Land University Press, il saggio sul mondo della scuola “Oltre le buone pratiche”. Scrive e pubblica saggi e articoli di psicopedagogia.

Per informazioni: lavoce.dellaluna@virgilio.it 

L’Associazione di cultura cinematografica e umanistica La Voce della Luna organizza per venerdì 1 luglio, alle ore 17.30, presso Andando e Stando, Libreria con Mescita di Via Bissati 14, Alessandria, un nuovo appuntamento mensile con il Circolo di lettura.

Le scelte letterarie di ciascun incontro nascono dalle indicazioni dei partecipanti, incrociando suggestioni letterarie e cinematografiche.

La partecipazione è gratuita, previo tesseramento all’Associazione La Voce della Luna (costo della tessera euro 10, validità annuale: offre sconti sulle attività associative e in esercizi commerciali convenzionati).

Per informazioni e adesioni: lavoce@dellaluna@virgilio.it; Fb: VoceLuna

 

Dive e donne. Un thè alla moda con Emanuela Martini 

Venerdì 17 giugno alle ore 18,30 la mostra “Un set alla Moda” allestita a Palazzo Cuttica ospiterà un altro personaggio noto ed esperto del mondo del cinema.

Emanuela Martini critica cinematografica e direttrice della rivista di cultura filmica “Cineforum” sarà protagonista di un incontro con il pubblico per parlare delle grandi dive del cinema italiano ed internazionale.

Partendo dai ritratti e dai costumi delle dive presenti nel percorso della mostra, da Sophia Loren a Silvana Mangano, da Antonella Lualdi a Senta Berger e Claudine Auger, solo per citarne alcune, la critica Emanuela Martini rievocherà la figura e le carriere non solo di alcune fra le attrici italiane più rappresentative del cinema degli anni Cinquanta e Sessanta, ma anche di quelle internazionali e specialmente di alcune stars hollywoodiane.

Un affascinante viaggio al femminile nella storia del cinema e delle variazioni del costume supportato anche da un numero speciale della rivista “Cineforum” proprio dedicato alle grandi donne del cinema, attraverso il quale si potrà fare la conoscenza di lady fatali, ragazze della porta accanto, eroine rivoluzionarie e persino ironiche ed irriverenti Bad Girls.

L’incontro con Emanuela Martini sarà condotto da Barbara Rossi, critica cinematografica e Presidente de “La Voce della Luna”.       

L’iniziativa di venerdì è infatti organizzata dall’Azienda CulturAle Costruire Insieme, dall’Associazione di cultura cinematografica e umanistica “La Voce della Luna” con la partecipazione della Federazione Italiana Cineforum.

Si ricorda che la mostra “Un set alla moda. Un secolo di cinema italiano tra fotografie e costumi” aperta a Palazzo Cuttica fino al 30 giugno, è curata da Domenico De Gaetano direttore del Museo Nazionale del Cinema di Torino,  l’esposizione è stata fortemente voluta dalla Città di Alessandria e organizzata dall’Azienda CulturAle Costruire Insieme, promossa dalla Regione Piemonte, con il coordinamento scientifico del Museo Nazionale del Cinema di Torino e della Cineteca Nazionale di Roma, la partecipazione di Film Commission Torino Piemonte e della Fondazione Artea e la collaborazione della Fondazione Filatoio Rosso di Caraglio.

E’ visitabile dal giovedì alla domenica dalle ore 15 alle ore 19.

Per informazioni: serviziomusei@asmcostruireinsieme.it

NOTE BIOGRAFICHE DI EMANUELA MARTINI

Nata a Forlì, laureata in Scienze politiche all’Università di Bologna, giornalista pubblicista. Ha collaborato con numerose riviste, tra le quali “Film Tv”, “Cineforum”, “Cinema e Cinema”, “Cinecritica”, il Domenicale del “Sole 24 Ore”, e con le rubriche radiofoniche di Rai Radio 3 “Hollywood Party” e “Wikiradio”. Ha collaborato con la Mostra del Nuovo Cinema di Pesaro, è stata membro della commissione di selezione della Settimana della Critica della Mostra di Venezia, curatore delle sezioni Officina e La Finestra sulle Immagini e membro della commissione di selezione della Mostra di Venezia nel 1992 e dal 1999 al 2001. Dal 1987 al 2007 è stata condirettore del festival internazionale Bergamo Film Meeting, per il quale ha anche curato numerose retrospettive. Dal 1999 al 2007 è stata direttore responsabile del settimanale FilmTv. Dal 2007 al 2013 è stata vicedirettore e curatore delle retrospettive del Torino Film Festival, del quale ha assunto la direzione nel 2014, fino al 2019. Attualmente è direttore responsabile di “Cineforum”. Esperta di cinema anglo-americano e autrice di numerosi articoli, saggi e libri, tra i quali “Storia del cinema inglese”, “Il lungo addio: l’America di Robert Altman”, “Ombre che camminano: Shakespeare e il cinema”, e monografie sul Free Cinema, British Renaissance, Powell e Pressburger, Gianni Amelio, John Cassavetes, Nicholas Ray, John Huston, i Monty Python, Roger Corman, Hammer Film, Peter Sellers, Joseph Losey, Brian De Palma, la New Hollywood, e molti altri.

LA RIVISTA CINEFORUM

Con oltre sessant’anni di attività e curiosità critica alle spalle, la rivista Cineforum (trimestrale dal n. 0 della Nuova Serie, pubblicato a dicembre 2020) continua a proporre riflessioni, approfondimenti e idee sul cinema, lavorando in costante sinergia con il sito https://www.cineforum.it/  e i suoi aggiornamenti quotidiani e con la newsletter quindicinale (Cineforum 15 Days) destinata a lettori, abbonati e circoli del cinema. Film in sala, in streaming, eventi, autori, pezzi di cuore e di memoria
cinematografica: la redazione crede che il cinema sia più vivo che mai e che valga la pena di continuare a condividere le idee con tutti gli appassionati.

LAMBERTO BAVA OSPITE AD ALESSANDRIA IL 1° GIUGNO 2022

Il dialogo fra Alessandria e il mondo del cinema italiano prosegue grazie alla presenza di un altro ospite d’eccezione in città.

Lamberto Bava, uno dei grandi protagonisti della scena horror italiana degli anni Ottanta sarà ad Alessandria il  1° giugno , nell’ambito degli eventi collaterali alla mostra “Un set alla Moda” .

Proprio alle ore 18 il regista sarà a Palazzo Cuttica per visitare, accompagnato dalla stampa, la mostra cinematografica, curata da Domenico De Gaetano direttore del Museo Nazionale del Cinema di Torino,  fortemente voluta dalla Città di Alessandria e organizzata dall’Azienda CulturAle Costruire Insieme, promossa dalla Regione Piemonte, con il coordinamento scientifico del Museo Nazionale del Cinema di Torino e della Cineteca Nazionale di Roma, la partecipazione di Film Commission Torino Piemonte e della Fondazione Artea e la collaborazione della Fondazione Filatoio Rosso di Caraglio.

Lamberto Bava è nato e cresciuto nel mondo del cinema. Suo nonno, Eugenio Bava (1886-1966), è stato cameraman e artista di effetti ottici durante i primi giorni del cinema muto italiano. Suo padre, Mario Bava (1914-1980), fu un leggendario direttore della fotografia, designer di effetti speciali e grande regista. Lamberto iniziò ad apprendere il mestiere proprio seguendo sui set il padre, assistendolo alla regia o collaborando con gli sceneggiatori.

Sono molti quindi gli aneddoti che Lamberto ha conosciuto grazie alla famiglia sul mondo del cinema insieme ad altri scoperti nel corso della sua lunga carriera. Durante la visita alla mostra condividerà con i presenti molte curiosità proprio legate a personaggi e film che animano l’esposizione.  

Nella serata a partire dalle 21,30  nel cortile di Palazzo Cuttica,  Bava, il cui film  “Demoni”  del 1985, ha segnato uno zenit nel genere, ed è diventato un film di riferimento, ancora oggi, in tutto il mondo, presenterà  il suo ultimo libro intitolato “Lamberto Bava, Il Maestro del Terrore -  Il mio mondo fantastico oltre Demoni e Fantaghirò”, edito dalla Nocturno Libri.

La presentazione del volume, autobiografia di Lamberto Bava,  che ripercorre, passo per passo, la sua carriera, in un racconto appassionante e ricco di aneddoti e immagini inedite, sarà condotta da Barbara Rossi, critica cinematografica e Presidente dell’Associazione di cultura cinematografica e umanistica “La Voce della Luna”.  Accanto a lei Paola Settimini, giornalista, regista e autrice del docufilm “Bava Puzzle” che riassume fra locandine cinematografiche e spezzoni di film la storia professionale di questo artista che proprio con la saga “Fantaghirò”, ha strutturato dal nulla il fantasy italiano.

La presenza di Lamberto Bava è stata fortemente voluta dalla Città di Alessandria, e organizzata  dall’Azienda CulturAle Costruire Insieme, dall’Associazione di cultura cinematografica e umanistica “La Voce della Luna” con la partecipazione della Federazione Italiana Cineforum.

L’ingresso alla presentazione del volume e alla visione del docufilm nel cortile di Plazzo Cuttica è libero.

IL CIRCOLO DI LETTURA DELLA VOCE DELLA LUNA ALLA LIBRERIA ANDANDO E STANDO    

“Leggo per legittima difesa”

Venerdì 1 aprile, a partire dalle ore 17.00, il Circolo di lettura dell’Associazione di cultura cinematografica e umanistica La Voce della Luna fa tappa alla Libreria con mescita Andando e Stando di via Bissati 14, Alessandria.

Tra suggestioni letterarie e cinefile, un nuovo, piacevole viaggio di esplorazione e scoperta di un’originale e suggestiva realtà cittadina. In collaborazione con FIC (Federazione Italiana Cineforum).

Ingresso gratuito, con tessera dell’Associazione (è possibile iscriversi in loco).     

Info e adesioni: lavoce.dellaluna@virgilio.it

"Heimat" di Edgar Reitz (1984) 

a cura di Barbara Rossi 

24 marzo 2022 ore 21-23

L’Associazione di cultura cinematografica e umanistica La Voce della Luna di Alessandria, in collaborazione con FIC (Federazione Italiana Cineforum), ripropone anche a inizio 2022 (febbraio-marzo) la sua consueta programmazione dedicata alle ormai consolidate attività formative di Media e Film Education, con una ricca proposta di laboratori on line.

Il ciclo formativo, dal titolo “La macchina del tempo. Registi, attori, film di culto nel cinema classico e contemporaneo”, si propone di fornire ai corsisti gli strumenti critici per una più approfondita conoscenza dei temi, degli stili di regia e di recitazione, delle marche narrative principali del cinema classico e contemporaneo, grazie al lavoro analitico svolto dai critici e saggisti di cinema responsabili di ciascun laboratorio. In particolare, il presente ciclo di incontri intende affrontare l’analisi di alcune pellicole fortemente rappresentative della poetica di un cineasta o di un determinato periodo o genere cinematografico. L’organizzazione dei corsi è a cura di Barbara Rossi, media educator, critico cinematografico, presidente della Voce della Luna e vicepresidente FIC. 

I corsi on line si svolgono su piattaforma Zoom nelle date riportate in calce il giovedì o il venerdì sera, dalle ore 21 alle 23, al costo di 35 euro (30 euro per i possessori della tessera associativa della Voce della Luna): alla conferma dell’iscrizione viene fornito il link per il collegamento.

La tessera Voce della Luna - sottoscrivibile al momento dell’iscrizione ai corsi al costo di 10 euro - ha validità annuale e offre sconti sulle proposte associative, oltre che in attività commerciali convenzionate.

Per informazioni e iscrizioni: Tel. 340/9418376; lavoce.dellaluna@virgilio.it 

       

La macchina del tempo

Registi, attori, film di culto nel cinema classico e contemporaneo

Programma Corso 24 marzo 2022

 

«“Heimat” tratta del partire e ritornare. Del rispetto che si ha per il proprio lavoro e la propria casa e del campare a credito. Di madri e di figli. Di padri e di come al mattino presto la luce risplende nelle stanze... Di bordelli berlinesi e del primo amore... Parla delle differenze tra uomini e donne. Della pagnotta che si stringe al petto per affettare... Del martello e dell’incudine. Narra dell’alba di nuove ere e di bisnonne. Della costruzione di autostrade e di piedi che camminano 5000 chilometri per tornare a casa… E sempre di pietre che rotolano senza attecchire nel fango». (Edgar Reitz)

Il laboratorio intende approfondire gli argomenti e lo stile del capolavoro del regista tedesco, tra i firmatari del cosiddetto “Manifesto di Oberhausen”, che ha sancito la nascita nel 1962 del Nuovo Cinema Tedesco. “Heimat”, opera-mondo dal tessuto narrativo potenzialmente infinito, rappresenta una tappa irrinunciabile per la comprensione della storia, delle tensioni intrinseche, delle ‘svolte epocali’ del Novecento europeo.       

Barbara Rossi, media e film educator, si è laureata in Storia e Critica del Cinema presso l’Università degli Studi di Torino. È presidente dell’Associazione di cultura cinematografica e umanistica La Voce della Luna di Alessandria e vicepresidente della FIC (Federazione Italiana Cineforum). Giornalista pubblicista e saggista di cinema, collabora con la rivista “Cineforum” e con “Il Piccolo” di Alessandria. È autrice dei volumi “Anna Magnani, un’attrice dai mille volti tra Roma e Hollywood” (Le Mani, 2015, di prossima ripubblicazione), “Edgar Reitz. Uno sguardo fatto di tempo” (Bietti, 2019), “Recitare il tempo. Le voci della Heimat di Edgar Reitz” (Petite Pleasance, 2021).        

“Amarcord” di Federico Fellini (1973)

a cura di Edoardo Peretti

18 marzo 2022 ore 21-23 

L’Associazione di cultura cinematografica e umanistica La Voce della Luna di Alessandria, in collaborazione con FIC (Federazione Italiana Cineforum), ripropone anche a inizio 2022 (febbraio-marzo) la sua consueta programmazione dedicata alle ormai consolidate attività formative di Media e Film Education, con una ricca proposta di laboratori on line.

Il ciclo formativo, dal titolo “La macchina del tempo. Registi, attori, film di culto nel cinema classico e contemporaneo”, si propone di fornire ai corsisti gli strumenti critici per una più approfondita conoscenza dei temi, degli stili di regia e di recitazione, delle marche narrative principali del cinema classico e contemporaneo, grazie al lavoro analitico svolto dai critici e saggisti di cinema responsabili di ciascun laboratorio. In particolare, il presente ciclo di incontri intende affrontare l’analisi di alcune pellicole fortemente rappresentative della poetica di un cineasta o di un determinato periodo o genere cinematografico. L’organizzazione dei corsi è a cura di Barbara Rossi, media educator, critico cinematografico, presidente della Voce della Luna e vicepresidente FIC. 

I corsi on line si svolgono su piattaforma Zoom nelle date riportate in calce il giovedì o il venerdì sera, dalle ore 21 alle 23, al costo di 35 euro (30 euro per i possessori della tessera associativa della Voce della Luna): alla conferma dell’iscrizione viene fornito il link per il collegamento.

La tessera Voce della Luna - sottoscrivibile al momento dell’iscrizione ai corsi al costo di 10 euro - ha validità annuale e offre sconti sulle proposte associative, oltre che in attività commerciali convenzionate.

Per informazioni e iscrizioni: Tel. 340/9418376; lavoce.dellaluna@virgilio.it 

   

La macchina del tempo

Registi, attori, film di culto nel cinema classico e contemporaneo

Programma Corso 18 marzo 2022

“Amarcord” di Federico Fellini (1973)

a cura di Edoardo Peretti

18 marzo 2022 ore 21-23 

“Amarcord”, la malinconica e divertente rielaborazione della giovinezza di Federico Fellini, non è solo uno dei risultati più chiari, celebri ed efficaci dell’autobiografia che il regista riminese ha costruito film dopo film. Il passato che riemerge non è solo quello del privato. Con altrettanta forza emerge infatti il ricordo/rappresentazione di una nazione e del suo popolo. È questa la strada che verrà percorsa dall’analisi di “Amarcord”, un affresco variegato e complesso tanto del ricordo personale di un borgo di provincia nel ventennio fascista, quanto dell’identità, dei caratteri e delle ‘maschere’ nazionali. È un film che ci racconta come eravamo, negli anni Venti e negli anni Settanta, suggerendoci anche cosa oggi sia cambiato davvero, e cosa nella sostanza sia rimasto uguale.

Edoardo Peretti, vincitore del Premio Adelio Ferrero per il miglior saggio cinematografico nel 2016, ha negli anni espresso il suo legame viscerale con il cinema collaborando come critico cinematografico con riviste online e cartacee (tra le altre, “Cineforum” e “Mediacritica”), organizzando rassegne ed eventi principalmente in quel di Torino - decisiva è la collaborazione con l’Associazione Museo Nazionale del Cinema - e insegnando storia del cinema e linguaggio cinematografico in scuole medie e superiori. Laureato in storia, materia che insegna in una scuola di formazione professionale, è particolarmente interessato a come la settima arte abbia raccontato l’evoluzione, la cultura e i cambiamenti del paese.

 

DIRITTO DI CRONACA (AL CUORE DEI CONFLITTI) - QUARTO APPUNTAMENTO

La salvezza di questo mondo risiede esclusivamente nel cuore dell'uomo, nel suo potere di riflettere, nella sua responsabilità. (Václav Havel)

Prosegue anche nel 2022 la rassegna cinematografica formativa “Diritto di cronaca”, cinque appuntamenti di riflessione e approfondimento sui grandi temi del giornalismo e della comunicazione proposti dall’Associazione di cultura cinematografica e umanistica La Voce della Luna, in collaborazione con l’Ordine dei Giornalisti del Piemonte, l’Associazione Cultura e Sviluppo, la FIC - Federazione Italiana Cineforum.

Il prossimo appuntamento è previsto per mercoledì 16 marzo, sempre in orario 20.30-23.30 presso l'Associazione Cultura e Sviluppo di Alessandria. L'ultimo incontro primaverile della rassegna “Diritto di cronaca” avrà luogo mercoledì 27 aprile, nella medesima sede e orario. 

Il tema specifico di questa terza edizione sono i conflitti geopolitici internazionali, approfonditi attraverso il dibattito critico su cinque film della rassegna “Al cuore dei conflitti”, un progetto di FIC-Federazione Italiana Cineforum, Lab 80 film, Laboratorio 80, Bergamo Film Meeting Onlus, Trieste Film Festival, Alpe Adria Cinema.  

L’undicesima edizione tocca cinque Paesi ma parla del mondo, della sua storia recente e contemporanea, delle guerre che ne stravolgono la geografia fisica e umana: Bulgaria, Spagna, Repubblica Ceca, Russia, Grecia fanno da teatro a storie di uomini e donne che combattono contro i pregiudizi, le condizioni di restrizione fisica e psicologica, lo schiacciamento della propria identità, per riuscire a conquistare un futuro dignitoso e le condizioni di un’esistenza decorosa. Le pellicole rappresentano delle vere e proprie prime visioni, dal momento che il loro passaggio in sala ha interessato soprattutto i festival cinematografici internazionali.

La Voce della Luna è particolarmente lieta di proporre ad Alessandria - insieme a un numero selezionato di circoli del cinema del nord Italia aderenti alla FIC - una proposta cinematografica di eccellente livello culturale e artistico, offrendola gratuitamente al pubblico interessato.        

La rassegna prosegue, mercoledì 16 marzo, a partire dalle 20.30, con Killing Time di Valeria Testagrossa e Andrea Zambelli (Italia, 2018, 67’) - In versione originale, con i sottotitoli in italiano.

Quanto dura un giorno per chi non sa quanto dovrà aspettare? Siamo in un campo profughi vicino a Salonicco. Uno spazio senza tempo, dove persone con passati differenti condividono lo stesso presente sospeso. "Killing Time" è un film sulla relazione essere umano-tempo, raccontato attraverso l'esperienza di cinque migranti che vivono nel campo per un periodo di 18 mesi.

«Con questo film abbiamo voluto raccontare la sospensione temporale che i migranti vivono nei campi rifugiati. Noi abbiamo girato in Grecia, vicino a Thessaloníki, ma la situazione è simile in molti altri luoghi, come abbiamo potuto verificare visitando altri campi. I migranti aspettano per anni una risposta alla loro richiesta d'asilo nell'immobilità più totale e nell'impossibilità di costruire un presente e un futuro, per sé e per la propria famiglia. L'intento di "Killing Time" è di portare lo spettatore a condividere quel tempo e quello spazio con loro. I protagonisti del film ci hanno accolto nelle loro tende e nella loro intimità, senza filtri. Questo è stato possibile dopo un lungo periodo di contatto con le persone, avvenuto attraverso il lavoro di volontariato svolto da Valeria Testagrossa nel campo, esperienza durante la quale nasce l'esigenza di narrare questa storia. Confrontandoci con gli abitanti del campo ci siamo infatti resi conto che la tematica del tempo vuoto era quella che più gli interessava descrivere. Inoltre l'esperienza umana vissuta all'interno di questi luoghi ci sembrava un argomento poco affrontato da televisioni e giornali, e abbiamo pensato che un film potesse essere uno strumento potente per raccontarlo».

Gli incontri - offerti gratuitamente al pubblico e riconosciuti per la formazione professionale dell’Ordine dei Giornalisti - hanno luogo il mercoledì sera, con inizio alle ore 20.30 e conclusione alle ore 23.30, da novembre 2021 ad aprile 2022, presso Associazione Cultura e Sviluppo, P.zza Fabrizio De André 76, Alessandria. Accesso con Green Pass e mascherina Ffp2, prenotazione on line (www.culturaesviluppo.it). Ai cronisti viene anche richiesta l’iscrizione sulla piattaforma www.formazionegiornalisti.it  

I relatori del prossimo incontro sono il dott. Alberto Marello, direttore de “Il Piccolo” di Alessandria; la dott.ssa Barbara Rossi, film educator, giornalista pubblicista, saggista di cinema, presidente della Voce della Luna e vicepresidente FIC.    

PROGRAMMA

Mercoledì 24 novembre 2021: Strah/Fear di Ivaylo Hristov, Bulgaria, 2020

Mercoledì 15 dicembre 2021: Josep di Aurel, Francia/Belgio/Spagna, 2020

Mercoledì 16 febbraio 2022: Konferentsiya/Conference di Ivan I. Tverdovskiy, Russia/Estonia/Italia/Gran Bretagna, 202

Mercoledì 16 marzo 2022: Killing Time di Valeria Testagrossa e Andrea Zambelli, Italia, 2018

Mercoledì 27 aprile 2022: Havel di Slávek Horák, Repubblica Ceca, 2020

Info: lavoce.dellaluna@virgilio.it ; info@culturaesviluppo.it ; info.ordine@odgpiemonte.it; info@cineforum-fic.com

Nell'ambito della nuova edizione dello Zonta Short Festival e della rassegna Marzo Donna 2022 organizzata dalla Consulta Pari Opportunità del Comune di Alessandria, esordisce il prossimo mercoledì 2 marzo il Cineforum “Io posso” di Zonta Club Alessandria, a cui l’Associazione di cultura cinematografica e umanistica La Voce della Luna e la FIC (Federazione Italiana Cineforum) sono liete di collaborare.

Il Cineforum propone storie di donne che cercano un proprio riscatto nei diversi contesti di vita raccontate attraverso il cinema, a partire da “Due giorni, una notte” di Jean-Pierre e Luc Dardenne (2014), proposto la sera di mercoledì 2 marzo, a partire dalle ore 21, all’Associazione Cultura e Sviluppo di P.zza De Andrè 76 e introdotto da Barbara Rossi, docente di cinema, giornalista pubblicista e presidente della Giuria Zonta Short Festival.

Il ciclo di Cineforum proseguirà alla Soms di Corso Acqui 158, la sera del 25 marzo, con “The Farewell-Una bugia buona” di Lulu Wang (2019) e si concluderà il 13 aprile all’Associazione Cultura e Sviluppo, con “Madres Paralelas” di Pedro Almodovar (2021).

L’ingresso a tutti gli appuntamenti è gratuito, nel rispetto delle norme sanitarie in vigore.

La cerimonia di premiazione della sesta edizione dello Zonta Short Festival - il concorso di cortometraggi a regia femminile - avrà, invece, luogo mercoledì 25 maggio alle ore 21, presso l’Associazione Cultura e Sviluppo.

La scadenza per l’invio dei materiali video è il prossimo 31 marzo.

Per informazioni ulteriori rivolgersi all'organizzazione del Festival: info@zonta-alessandria.org

 

“Fantozzi” - “Il secondo tragico Fantozzi” di Luciano Salce (1975/1976)

a cura di Valentino Saccà

25 febbraio 2002 ore 21-23 

Nel corso del laboratorio i film “Fantozzi” (1975) e “Il secondo tragico Fantozzi” (1976) - entrambi di Luciano Salce - verranno analizzati dal punto di vista dei personaggi, degli ambienti e del contesto della commedia all’italiana, istituendo dei parallelismi con altri film successivi che presentano maschere proto-fantozziane, ovvero personaggi che sono la diretta conseguenza della maschera più nota di Paolo Villaggio.

Valentino Saccà collabora attualmente come critico cinematografico con la rivista online di settore “Ciao Cinema” e come giornalista con il quotidiano locale “Orvietosì”. Ha pubblicato una monografia sul cinema di Renato Pozzetto per la collana Cineteca di Caino - Edizioni Il Foglio Letterario e ha scritto saggi per monografie collettive su Sergio Martino, Aldo Lado e Sergio Sollima. Ha scritto di cinema per “Inland - Bietti Heterotopia”, “Fata Morgana”, “FilmTv”. Ha collaborato con Piero Di Domenico per Ermitage Cinema ed è consulente cinematografico per il Festival Arte e Fede di Orvieto.
Sempre a Orvieto ha condotto trasmissioni come Cine60, Cine70 e TeleTiascolto (da lui ideate) a Radio Orvieto Web.

Programma Corsi febbraio 2022

“Mommy” di Xavier Dolan (2014)

a cura di Sergio Grega

18 febbraio 2022 ore 21-23 

Il talento di un giovane regista prodigio, una storia struggente che si è meritata il Premio della Giuria alla 67ª edizione del Festival di Cannes: “Mommy” è il film che segna la definitiva consacrazione di Xavier Dolan e che lo fa conoscere finalmente anche in Italia. Recuperando i temi cardine del suo cinema, l’autore canadese mostra una maturità fuori dal comune nel mettere in scena l’eterno conflitto edipico e la difficoltà nell’essere se stessi all’interno di una società omologata. Un film, a suo modo, dirompente, originale, che gioca anche con la forma, con la citazione postmoderna. Il corso si concentrerà prevalentemente sulle tematiche, inserendole all’interno del percorso di un regista che è sempre rimasto fedele al suo modo di fare cinema, anche nei momenti più bui. “Mommy” è il film della maturità di Xavier Dolan, il suo apogeo, la dimostrazione che si può unire pop e alto senza creare dissonanze. Un’occasione per guardare, in maniera più ampia, al cinema del nuovo millennio e a un autore che ci ha mostrato senza filtri tutto il suo mondo.

Web Content Writer presso Reputation Manager, Sergio Grega è Vicepresidente della Federazione Italiana Cineforum e dal 2013 al 2020 ha ricoperto la carica di Presidente del Cineforum Marco Pensotti Bruni di Legnano (dal 2004 è Membro del Consiglio Direttivo). Laureato in Lettere presso l'Università degli Studi di Milano, ha conseguito un Master in Comunicazione e Promozione del Cinema all'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. Diverse le collaborazioni con testate online di Cinema (“Sentieri Selvaggi”, “Movieplayer”, “Cinema4stelle” e altre). Da settembre 2017 scrive per “Madmass”, magazine di cinema, ed è membro del Consiglio di Redazione (Responsabile Festival & Talent).

 

NUOVI CORSI DI CINEMA 2022 ASSOCIAZIONE LA VOCE DELLA LUNA  

L’Associazione di cultura cinematografica e umanistica La Voce della Luna di Alessandria, in collaborazione con FIC (Federazione Italiana Cineforum), ripropone anche a inizio 2022 (febbraio-marzo) la sua consueta programmazione dedicata alle ormai consolidate attività formative di Media e Film Education, con una ricca proposta di laboratori on line.

Il ciclo formativo, dal titolo “La macchina del tempo. Registi, attori, film di culto nel cinema classico e contemporaneo”, si propone di fornire ai corsisti gli strumenti critici per una più approfondita conoscenza dei temi, degli stili di regia e di recitazione, delle marche narrative principali del cinema classico e contemporaneo, grazie al lavoro analitico svolto dai critici e saggisti di cinema responsabili di ciascun laboratorio. In particolare, il presente ciclo di incontri intende affrontare l’analisi di alcune pellicole fortemente rappresentative della poetica di un cineasta o di un determinato periodo o genere cinematografico. L’organizzazione dei corsi è a cura di Barbara Rossi, media educator, critico cinematografico, presidente della Voce della Luna e vicepresidente FIC. 

I corsi on line si svolgono su piattaforma Zoom nelle date riportate in calce il venerdì sera, dalle ore 21 alle 23, al costo di 35 euro (30 euro per i possessori della tessera associativa della Voce della Luna): alla conferma dell’iscrizione viene fornito il link per il collegamento.

La tessera Voce della Luna - sottoscrivibile al momento dell’iscrizione ai corsi al costo di 10 euro - ha validità annuale e offre sconti sulle proposte associative, oltre che in attività commerciali convenzionate.

Per informazioni e iscrizioni: Tel. 340/9418376; lavoce.dellaluna@virgilio.it 

          

La macchina del tempo

Registi, attori, film di culto nel cinema classico e contemporaneo

Programma Corsi febbraio-marzo 2022

 

“Mommy” di Xavier Dolan (2014)

a cura di Sergio Grega

18 febbraio 2022 ore 21/23 

 

“Fantozzi” - “Il secondo tragico Fantozzi” di Luciano Salce (1975/1976)

a cura di Valentino Saccà

25 febbraio 2022 ore 21/23

 

“Amarcord” di Federico Fellini (1973)  

a cura di Edoardo Peretti

18 marzo 2022 ore 21/23  

 

“Heimat” di Edgar Reitz (1984)

a cura di Barbara Rossi

25 marzo 2022 ore 21/23 

DIRITTO DI CRONACA (AL CUORE DEI CONFLITTI) 2022

La salvezza di questo mondo risiede esclusivamente nel cuore dell'uomo, nel suo potere di riflettere, nella sua responsabilità. (Václav Havel)

Prosegue anche nel 2022 la rassegna cinematografica formativa “Diritto di cronaca”, cinque appuntamenti di riflessione e approfondimento sui grandi temi del giornalismo e della comunicazione proposti dall’Associazione di cultura cinematografica e umanistica La Voce della Luna, in collaborazione con l’Ordine dei Giornalisti del Piemonte, l’Associazione Cultura e Sviluppo, la FIC - Federazione Italiana Cineforum.

Il prossimo appuntamento è previsto per mercoledì 16 febbraio, sempre in orario 20.30-23.30 presso l'Associazione Cultura e Sviluppo di Alessandria. L'ultimo incontro primaverile della rassegna “Diritto di cronaca” avrà luogo mercoledì 27 aprile, nella medesima sede e orario. 

Il tema specifico di questa terza edizione sono i conflitti geopolitici internazionali, approfonditi attraverso il dibattito critico su cinque film della rassegna “Al cuore dei conflitti”, un progetto di FIC-Federazione Italiana Cineforum, Lab 80 film, Laboratorio 80, Bergamo Film Meeting Onlus, Trieste Film Festival, Alpe Adria Cinema.  

L’undicesima edizione tocca cinque Paesi ma parla del mondo, della sua storia recente e contemporanea, delle guerre che ne stravolgono la geografia fisica e umana: Bulgaria, Spagna, Repubblica Ceca, Russia, Grecia fanno da teatro a storie di uomini e donne che combattono contro i pregiudizi, le condizioni di restrizione fisica e psicologica, lo schiacciamento della propria identità, per riuscire a conquistare un futuro dignitoso e le condizioni di un’esistenza decorosa. Le pellicole rappresentano delle vere e proprie prime visioni, dal momento che il loro passaggio in sala ha interessato soprattutto i festival cinematografici internazionali.

La Voce della Luna è particolarmente lieta di proporre ad Alessandria - insieme a un numero selezionato di circoli del cinema del nord Italia aderenti alla FIC - una proposta cinematografica di eccellente livello culturale e artistico, offrendola gratuitamente al pubblico interessato.        

La rassegna prosegue, mercoledì 16 febbraio, a partire dalle 20.30, con Konferentsiya/Conference di Ivan I. Tverdovskiy (Russia/Estonia/Italia/Gran Bretagna, 2020, 129’) - In versione originale, con i sottotitoli in italiano.

Natalia, una suora in un remoto monastero russo, torna a Mosca diciassette anni dopo l'attacco terroristico al Teatro Dubrovka. È tornata in quel luogo per organizzare una serata commemorativa in onore delle vittime dell'attacco, avvenuto nell'ottobre 2002. Presto si viene a sapere che Natalia e la sua famiglia sono tra i testimoni di quel tragico evento. Quasi dimenticati dal mondo, le persone che partecipano alla commemorazione, anzi alla Conferenza (come è stato loro chiesto di chiamare ufficialmente l'incontro), sono trattate come un peso dal resto della società. Mentre si alternano i ricordi di quei tragici eventi attraverso la voce di alcuni testimoni, emergono i dettagli oscuri della storia personale di Natalia.

«Konferentsiya segue le vicende di una famiglia vulnerabile sullo sfondo di una delle maggiori tragedie russe del Ventunesimo secolo. Il film, cercando di riflettere cinematograficamente su quei tragici eventi, inizia con una storia privata per poi procedere oltre. Il mio scopo principale è di esplorare la natura della paura. Natasha, la protagonista, sembra prendere nuovamente in ostaggio gli ospiti della serata commemorativa, per ricordare e rivivere quel terribile momento della sua vita. Riusciremo noi e lei a superare la paura e trovare un modo per andare avanti?» (Ivan I. Tverdovskiy)

Gli incontri - offerti gratuitamente al pubblico e riconosciuti per la formazione professionale dell’Ordine dei Giornalisti - hanno luogo il mercoledì sera, con inizio alle ore 20.30 e conclusione alle ore 23.30, da novembre 2021 ad aprile 2022, presso Associazione Cultura e Sviluppo, P.zza Fabrizio De André 76, Alessandria. Accesso con Green Pass e mascherina Ffp2, prenotazione on line (www.culturaesviluppo.it). Ai cronisti viene anche richiesta l’iscrizione sulla piattaforma www.formazionegiornalisti.it  

I relatori del prossimo incontro sono il prof. Giorgio Barberis, docente di Storia del pensiero politico contemporaneo presso l’Università del Piemonte Orientale; la dott.ssa Barbara Rossi, film educator, giornalista pubblicista, saggista di cinema, presidente della Voce della Luna e vicepresidente FIC.    

PROGRAMMA

Mercoledì 24 novembre 2021: Strah/Fear di Ivaylo Hristov, Bulgaria, 2020

Relatori: dott. Alberto Marello, dott.ssa Barbara Rossi 

Mercoledì 15 dicembre 2021: Josep di Aurel, Francia/Belgio/Spagna, 2020

Relatori: dott. Alberto Marello, dott.ssa Barbara Rossi 

Mercoledì 16 febbraio 2022: Konferentsiya/Conference di Ivan I. Tverdovskiy, Russia/Estonia/Italia/Gran Bretagna, 2020

Relatori: prof. Giorgio Barberis, dott.ssa Barbara Rossi 

Mercoledì 16 marzo 2022: Killing Time di Valeria Testagrossa e Andrea Zambelli, Italia, 2018

Relatori: dott. Alberto Marello, dott.ssa Barbara Rossi 

Mercoledì 27 aprile 2022: Havel di Slávek Horák, Repubblica Ceca, 2020

Relatori: prof. Giorgio Barberis, dott.ssa Barbara Rossi 

 

Info: lavoce.dellaluna@virgilio.it ; info@culturaesviluppo.it ; info.ordine@odgpiemonte.it; info@cineforum-fic.com

 

 

SERENO 2022 DA LA VOCE DELLA LUNA!  

AI VOSTRI SOGNI DI NATALE

ASSOCIAZIONE LA VOCE DELLA LUNA    

DIRITTO DI CRONACA (AL CUORE DEI CONFLITTI) - TERZA EDIZIONE 2021/22'

La salvezza di questo mondo risiede esclusivamente nel cuore dell'uomo, nel suo potere di riflettere, nella sua responsabilità. (Václav Havel)

L’Associazione di cultura cinematografica e umanistica La Voce della Luna, in collaborazione con l’Ordine dei Giornalisti del Piemonte, l’Associazione Cultura e Sviluppo, la FIC - Federazione Italiana Cineforum, organizza cinque appuntamenti di riflessione e approfondimento sui grandi temi del giornalismo e della comunicazione.

Il tema specifico di questa terza edizione sono i conflitti geopolitici internazionali, approfonditi attraverso il dibattito critico su cinque film della rassegna “Al cuore dei conflitti”, un progetto di FIC-Federazione Italiana Cineforum, Lab 80 film, Laboratorio 80, Bergamo Film Meeting Onlus, Trieste Film Festival, Alpe Adria Cinema.  

L’undicesima edizione tocca cinque Paesi ma parla del mondo, della sua storia recente e contemporanea, delle guerre che ne stravolgono la geografia fisica e umana: Bulgaria, Spagna, Repubblica Ceca, Russia, Grecia fanno da teatro a storie di uomini e donne che combattono contro i pregiudizi, le condizioni di restrizione fisica e psicologica, lo schiacciamento della propria identità, per riuscire a conquistare un futuro dignitoso e le condizioni di un’esistenza decorosa.

La rassegna prosegue, mercoledì 15 dicembre, a partire dalle 20.30, con “Josep” del regista e disegnatore francese Aurel.

“Josep” di Aurel
(Francia, Belgio, Spagna, 2020, 71’) - In versione originale, con i sottotitoli in italiano.

Febbraio 1939. Travolto dall'ondata di repubblicani in fuga dalla dittatura di Franco, la soluzione del governo francese consiste nel confinare i profughi spagnoli in campi di concentramento dove non hanno altra scelta che costruire i propri rifugi, nutrirsi dei cavalli che li hanno accompagnati al di fuori del loro Paese, e morire a centinaia per mancanza di igiene e acqua. In uno di questi campi, due uomini, separati dal filo spinato, diventeranno amici. Uno è un gendarme, l'altro è Josep Bartoli (Barcellona 1910 - New York 1995), un vignettista che combatte contro il regime di Franco.

«Mi piace dire che Josep è un film disegnato. Volevo rendere omaggio alla professione e al mezzo espressivo che mi lega a Josep, ovvero il disegno. E i disegni di giornale in particolare che, nella loro forma, devono essere iper espressivi, eseguiti rapidamente (a causa dei vincoli di tempo imposti dalla stampa), letti rapidamente e soprattutto dedicati a riassumere un'azione in un unico disegno. Anche la graphic novel, che è un'arte sequenziale, può contare su una sequenza di casi per raccontare una singola azione. Ma per le vignette sui giornali è necessario riassumere un movimento in un unico disegno. Gli conferisce una forza unica che volevo portare su schermo. Ecco perché, in tutto il flashback del film all’interno dei campi di concentramento, la mise en scène si basa su un disegno senza movimento. Ho rimosso tutti i gesti superflui, facendo uso dell'animazione solo nei momenti magici, quando il ricordo viene animato prendendo, così, vita». (Aurel)

“Strah - Fear” di Ivaylo Hristov
(Bulgaria, 2020, 100’)

Svetla è una vedova che ha recentemente perso il lavoro come insegnante. Il villaggio in cui vive si trova sul confine tra Bulgaria e Turchia e spesso si vedono passare dei profughi. Un giorno, mentre è a caccia nella foresta, Svetla incontra un migrante africano: come cittadina rispettosa della legge, porta l’immigrato clandestino alla stazione di guardia della frontiera, ma le viene detto di pensarci da sola, dato che ci sono troppi profughi e nessun posto dove ospitarli. Così, Svetla decide di accogliere in casa l’uomo, ma si troverà costretta a mettersi contro tutte le persone con cui ha vissuto fino a quel momento, che pretendono che il rifugiato lasci immediatamente il villaggio.

«Non ho mai creduto nella costruzione di recinzioni di metallo; inoltre mi disgustano», racconta il regista Ivaylo Hristov. «Ricordiamo tutti un muro che divideva il mondo in due, ma anche quello è crollato. Ci sono voluti anni, ma alla fine è caduto. Sono i muri nella testa delle persone che sono ancora il grosso problema. La paura dell’"altro" o dello "straniero" è il problema più serio. Purtroppo, i politici generano e alimentano le fiamme di questa paura. Odio la politica aggressiva e xenofoba. In questo senso, concordo che “Fear” sia un film politico».

Gli incontri - offerti gratuitamente al pubblico e riconosciuti per la formazione professionale dell’Ordine dei Giornalisti - hanno luogo il mercoledì sera, con inizio alle ore 20.30 e conclusione alle ore 23.30, da novembre 2021 a marzo 2022, presso Associazione Cultura e Sviluppo, P.zza Fabrizio De André 76, Alessandria. Accesso con Green Pass e mascherina, prenotazione on line (www.culturaesviluppo.it). Ai cronisti viene anche richiesta l’iscrizione su piattaforma SIGeF.

I relatori dei vari incontri sono il prof. Giorgio Barberis, docente di Storia del pensiero politico contemporaneo presso l’Università del Piemonte Orientale; il dott. Alberto Marello, direttore de “Il Piccolo” di Alessandria; la dott.ssa Barbara Rossi, film educator, giornalista pubblicista, saggista di cinema, presidente della Voce della Luna e vicepresidente FIC.     

PROGRAMMA

Mercoledì 24 novembre 2021: Strah/Fear di Ivaylo Hristov, Bulgaria, 2020

Relatori: dott. Alberto Marello, dott.ssa Barbara Rossi

 

Mercoledì 15 dicembre 2021: Josep di Aurel, Francia/Belgio/Spagna, 2020

Relatori: dott. Alberto Marello, dott.ssa Barbara Rossi

 

Mercoledì 12 gennaio 2022: Havel di Slávek Horák, Repubblica Ceca, 2020

Relatori: prof. Giorgio Barberis, dott.ssa Barbara Rossi

 

Mercoledì 16 febbraio 2022: Konferentsiya/Conference di Ivan I. Tverdovskiy,

Russia/Estonia/Italia/Gran Bretagna, 202

Relatori: prof. Giorgio Barberis, dott.ssa Barbara Rossi

 

Mercoledì 16 marzo 2022: Killing Time di Valeria Testagrossa e Andrea Zambelli, Italia, 2018

Relatori: dott. Alberto Marello, dott.ssa Barbara Rossi

 

Info: lavoce.dellaluna@virgilio.it ; info@culturaesviluppo.it ; info.ordine@odgpiemonte.it; info@cineforum-fic.com

 

La macchina del tempo

Autori, attori, tendenze del cinema classico e contemporaneo

Il cinema di Xavier Dolan: Tormento edipico e slanci pop (corso online a cura di Sergio Grega)

5-12-19 novembre 2021 ore 21/23

Costo: 40 euro (35 euro con tessera associativa Voce della Luna). Il costo della tessera, con validità annuale, è di 10 euro. Offre sconti sulle proposte associative, oltre che in attività commerciali convenzionate.

Info e iscrizioni: Tel. 340/9418376; lavoce.dellaluna@virgilio.it

L'esordio folgorante, l'ascesa, il passo falso e la risalita: il percorso di Xavier Dolan ha vissuto di tappe segnanti che lo hanno portato a raggiungere una maturità e coerenza stilistica. Nessuno come lui ha saputo declinare un immaginario pop in un cinema nuovo, coraggioso, controcorrente. L'amicizia, l'amore e il tormentato rapporto madre-figlio sono i temi principali della sua poetica, filtrati attraverso una sperimentazione che coinvolge anche lo stesso campo visivo. Un viaggio nel mondo dell'enfant prodige canadese da J'ai tué ma mére a Matthias & Maxime: tre incontri per raccontare i riferimenti, lo sguardo, lo stile e gli archetipi di una delle voci più interessanti del cinema del nuovo millennio. Il corso sarà focalizzato in particolare sul tema ricorrente della questione edipica e sui frequenti slanci pop che ne rappresentano il marchio autoriale.

Web Content Writer presso Reputation Manager, Sergio Grega è Vicepresidente della Federazione Italiana Cineforum e dal 2013 al 2020 ha ricoperto la carica di Presidente del Cineforum Marco Pensotti Bruni di Legnano. Laureato in Lettere presso l'Università degli Studi di Milano, ha conseguito un Master in Comunicazione e Promozione del Cinema all'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. Diverse le collaborazioni con testate online di Cinema (Sentieri Selvaggi, Movieplayer, Cinema4stelle e altre). Da settembre 2017 scrive per Madmass, magazine di cinema, ed è membro del Consiglio di Redazione (Responsabile Festival & Talent).

L’Associazione di cultura cinematografica e umanistica La Voce della Luna di Alessandria riprende dall’autunno 2021 la sua consueta programmazione dedicata alle ormai consolidate attività formative di Media e Film Education, con una ricca proposta di eventi e laboratori, sia in presenza che on line.

Oltre alla terza edizione della Summer School sui linguaggi del cinema e dei media “Immersi nelle storie” (in programma dal 30 settembre al 2 ottobre prossimi), La Voce della Luna organizza, in collaborazione con FIC (Federazione Italiana Cineforum), un fitto calendario di corsi sulla storia e sul linguaggio della settima arte, nel periodo compreso tra ottobre 2021 e gennaio 2022.

Il ciclo formativo, dal titolo “La macchina del tempo. Autori, attori, tendenze del cinema classico e contemporaneo”, si propone di fornire ai corsisti gli strumenti critici per una più approfondita conoscenza dei temi, degli stili di regia e di recitazione, delle marche narrative principali del cinema classico e contemporaneo, grazie al lavoro analitico svolto dai critici e saggisti di cinema responsabili di ciascun laboratorio. L’organizzazione dei corsi è a cura di Barbara Rossi, media educator, critico cinematografico, presidente della Voce della Luna e vicepresidente FIC. 

I corsi on line si svolgono nelle date riportate in calce il venerdì sera, dalle ore 21 alle 23, al costo di 40 euro (35 euro per i possessori della tessera associativa della Voce della Luna): alla conferma dell’iscrizione viene fornito il link per il collegamento. Il solo corso on line “L’odissea della settima arte” si svolge - come da calendario - il sabato pomeriggio, dalle ore 18 alle 20.  

I corsi in presenza si svolgono - sempre nelle date sotto riportate - il venerdì sera, dalle ore 21 alle 23, presso i saloni della Soms del quartiere Cristo ad Alessandria (Corso Acqui 158), al costo di 60 euro (55 euro per i possessori della tessera associativa della Voce della Luna).

La tessera Voce della Luna - sottoscrivibile al momento dell’iscrizione al costo di 10 euro - ha validità annuale e offre sconti sulle proposte associative, oltre che in attività commerciali convenzionate.

Per informazioni e iscrizioni: Tel. 340/9418376; lavoce.dellaluna@virgilio.it 

          

La macchina del tempo

Autori, attori, tendenze del cinema classico e contemporaneo

Programma Corsi ottobre 2021-gennaio 2022

Il comico bambino. Il cinema di Renato Pozzetto

(a cura di Valentino Saccà)

8-15-22 ottobre 2021 ore 21/23 (corso on line)

 

Il cinema di Xavier Dolan. Tormento edipico e slanci pop

(a cura di Sergio Grega)

 5-12-19 novembre 2021 ore 21/23 (corso on line)

 

John Woo, il maestro dell’azione

(a cura di Andrea Venuti)

26 novembre; 3-10 dicembre 2021 ore 21/23 (corso in presenza)  

L’odissea della settima arte

(a cura di Barbara Rossi)

6-13-20-27 novembre; 4 dicembre 2021 ore 18/20 (corso on line)

 

Il cammino della speranza. Cinema ed emigrazione italiana

(a cura di Edoardo Peretti)

 7-14-21 gennaio 2022 ore 21/23 (corso in presenza) 

 Info e prenotazioni: Tel. 340/9418376; lavoce.dellaluna@virgilio.it

 

               

   

      

 

 

 

Immersi nelle storie. L’ipotesi cinema, sguardi sul futuro   

Si è conclusa con successo e un aumento degli studenti partecipanti la Summer School di Media Education per giovani in programma ad Alessandria il 30 settembre, 1 e 2 ottobre 2021: una terza edizione all’insegna della riflessione sul cinema come potente sguardo su presente e futuro della nostra società.   

Il progetto formativo “Immersi nelle storie: Media Literacy, Visual Storytelling e identità di un territorio in trasformazione”, proposto dall’Associazione di cultura cinematografica e umanistica La Voce della Luna e realizzato nella sua prima fase grazie al patrocinio e sostegno della Fondazione SociAL di Alessandria, ha proposto per il terzo anno consecutivo (con il patrocinio dell’Università del Piemonte Orientale) un campus per la Media Education e i linguaggi cinematografici, visivi e digitali, rivolto agli studenti (specie delle scuole superiori e universitari) e, in generale, ai giovani dai 14 anni in poi. La Summer School “Immersi nelle storie” (in questa terza edizione recante il sottotitolo “L’ipotesi cinema. Sguardi sul futuro”, con un duplice riferimento: sia al manuale del critico cinematografico francese Alain Bergala, in quanto trattato di ‘educazione al cinema nella scuola e non solo’, sia alla fondamentale esperienza formativa posta in essere dal regista Ermanno Olmi nella sua scuola di cinema di Bassano del Grappa), realizza ogni anno laboratori e workshop sul linguaggio del cinema, sul Visual Storytelling e l’utilizzo consapevole degli strumenti digitali, sul giornalismo di carta stampata e on line, condotti da registi, critici cinematografici, media educator, giornalisti e creativi in genere, con l’obiettivo dell’imparare in forma ludica attraverso la condivisione di momenti formativo-ricreativi comuni: un’iniziativa valida anche per i percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento (già percorsi di “alternanza scuola-lavoro”).

La Summer School “Immersi nelle storie” è stata offerta gratuitamente agli studenti (cui sono stati riconosciuti crediti formativi validi anche per i percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento) ad Alessandria, nelle mattinate di giovedì 30 settembre, venerdì 1 e sabato 2 ottobre, nell’Aula Magna dell’I.I.S. Saluzzo-Plana; nel pomeriggio di giovedì 30 settembre e nella serata di venerdì 1 ottobre presso la Sala Conferenze e la Sala Polifunzionale dell’Associazione Cultura e Sviluppo.  

Nello specifico, la Summer School 2021 sui linguaggi del cinema e dei media ha organizzato un incontro di presentazione della seconda fase del progetto mediaeducativo “Immersi nelle storie” e un laboratorio introduttivo al Visual Storytelling d’impresa (a cura dei media educator e critici cinematografici Umberto Mosca e Barbara Rossi), per imparare a valorizzare e raccontare attraverso le immagini l’economia e la cultura del territorio (grazie anche a una originale sinergia con la ditta Garlando di Pozzolo Formigaro - presente la mattina del 30 settembre all’I.I.S. Saluzzo-Plana nelle persone del dott. Giuseppe Garlando, patron dell’azienda, della dott.ssa Enrica Orecchia e del signor Alfredo Pavanello, responsabili della comunicazione - che condurrà un gruppo selezionato di studenti a partecipare a un percorso formativo con la messa in produzione di un cortometraggio); una Masterclass di critica cinematografica condotta dalla già direttrice del TFF e direttrice responsabile della rivista “Cineforum” Emanuela Martini, per riflettere su di un’icona letteraria e cinematografica contemporanea: James Bond, nei giorni dell’uscita in sala, del più recente episodio della saga, “No Time to Die”; un’edizione speciale del Cineforum Progetto Genitori, in collaborazione con l’Associazione Cultura e Sviluppo di Alessandria (e con gli interventi di Deborah Favareto, responsabile del Progetto Genitori, Michele Maranzana, già docente di scienze umane e dirigente dell’I.I.S. Amaldi di Novi Ligure, e Barbara Rossi), per parlare di adolescenza, diversità e opportunità di crescita, con la proiezione di “Mio fratello rincorre i dinosauri” di Stefano Cipani, David di Donatello 2020, la presenza in sala di una giovanissima comparsa che ha raccontato la sua esperienza sul set e un video saluto del regista Cipani, impegnato nelle riprese del suo nuovo film; infine, un laboratorio di analisi dei contenuti e dello stile di “Mio fratello rincorre i dinosauri” proposto da Barbara Rossi agli studenti raccolti nell’Aula Magna dell’I.I.S. Saluzzo-Plana, per affrontare i temi della diversità, dell’adolescenza e dell’inclusione con uno sguardo più attento alle particolari forme del linguaggio cinematografico.   

«Questa terza edizione della Summer School “Immersi nelle storie” ci vede pienamente soddisfatti sia per il livello dei contenuti proposti, sia per la risposta positiva degli studenti» - commentano Barbara Rossi, anche presidentessa de “La Voce della Luna”, Michele Maranzana e Patrizia Farello, già referente scolastica del progetto, entrambi membri dell’Associazione di cultura cinematografica e umanistica. «Con l’aumento del numero di partecipanti ai diversi momenti formativi nelle giornate di Summer School e l’ottima risposta del territorio la sera del Cineforum Progetto Genitori, abbiamo ricevuto la conferma di trovarci su di un cammino ancora lungo e complesso ma empatico rispetto agli obiettivi - che ci siamo posti fin dall’inizio - di un rafforzamento dello scambio culturale ed emotivo fra le generazioni, oltre che di un aumento della conoscenza e della consapevolezza critica rispetto ai linguaggi digitali presso gli utenti più giovani. Ringraziamo con grande affetto, per questo risultato, studenti, docenti, relatori, ospiti, i nostri storici partner di progetto e quelli più recenti, così come le realtà scolastiche, associative ed economiche del territorio che hanno dimostrato grande disponibilità e interesse verso la nostra iniziativa. Ci auguriamo di proseguire a breve la collaborazione con la progettazione di eventi Off relativi al tema della Summer School 2021 (“L’ipotesi cinema. Sguardi sul futuro”) e specialmente con l’avvio della seconda fase del progetto “Immersi nelle storie”, che saluta la collaborazione tra La Voce della Luna, il Saluzzo-Plana e la ditta Garlando di Pozzolo Formigaro, per la realizzazione integrata di un percorso formativo che conduca gli studenti partecipanti alla realizzazione di un cortometraggio di narrazione delle attività aziendali, con lo sviluppo di una vera e propria storia di finzione. Un’esperienza in cui gli studenti si vedranno riconosciuti crediti formativi e avranno l’occasione di conoscere da vicino una realtà lavorativa imprenditoriale nella migliore interpretazione delle indicazioni dell’autonomia scolastica, delle competenze-chiave in ambito argomentativo, digitale, civile e imprenditoriale, dando nuovi significati al concetto di “imparare a imparare”».         

“Immersi nelle storie: Media Literacy, Visual storytelling e identità di un territorio in trasformazione” è un progetto il cui ente capofila è l’Associazione di cultura cinematografica e umanistica La Voce della Luna, in collaborazione con I.I.S. Saluzzo-Plana, Associazione Amici del Vinci, Associazione Cultura e Sviluppo, BlogAL APS, Caffè Teatro, Camera di Commercio, CGIL, Cia, Ditta Garlando Spa., FIC-Federazione Italiana Cineforum, “Il Piccolo”- bisettimanale di Alessandria, Libreria Feltrinelli Alessandria, Museo Etnografico della Gambarina, Officinema-Laboratorio cinematografico dell’I.I.S. Saluzzo-Plana, Panathlon.

Info:

lavoce.dellaluna@virgilio.it; www.voceluna.altervista.org

Fb: /VoceLuna/; /ProgettoSociALImmersinellestorie/

Instagram: @associazione_lavocedellaluna; Twitter: @LaVoceLuna

 

 

                            

            

                     

 

   

    

                       

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Immersi nelle storie. L’ipotesi cinema. Sguardi sul futuro

La terza edizione della Summer School di Media Education per giovani

in programma ad Alessandria dal 30 settembre al 2 ottobre

Il Il progetto formativo “Immersi nelle storie: Media Literacy, Visual Storytelling e identità di un territorio in trasformazione”, proposto dall’Associazione di cultura cinematografica e umanistica La Voce della Luna e realizzato nella sua prima fase grazie al patrocinio e sostegno della Fondazione SociAL di Alessandria, propone per il terzo anno consecutivo (con il patrocinio dell’Università del Piemonte Orientale) un campus per la Media Education e i linguaggi cinematografici, visivi e digitali, rivolto agli studenti (specie delle scuole superiori e universitari) e, in generale, ai giovani dai 14 anni in poi. La Summer School “Immersi nelle storie” (in questa terza edizione recante il sottotitolo “L’ipotesi cinema. Sguardi sul futuro”, con un duplice riferimento: sia al manuale del critico cinematografico francese Alain Bergala, in quanto trattato di ‘educazione al cinema nella scuola e non solo’, sia alla fondamentale esperienza formativa posta in essere dal regista Ermanno Olmi nella sua scuola di cinema di Bassano del Grappa), propone laboratori e workshop sul linguaggio del cinema, sul Visual Storytelling e l’utilizzo consapevole degli strumenti digitali, sul giornalismo di carta stampata e on line, condotti da registi, critici cinematografici, media educator, giornalisti e creativi in genere, con l’obiettivo dell’imparare in forma ludica attraverso la condivisione di momenti formativo-ricreativi comuni: un’iniziativa valida anche per i percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento (già percorsi di “alternanza scuola-lavoro”).

In particolare, la Summer School 2021 sui linguaggi del cinema e dei media organizza incontri e laboratori sul Visual Storytelling d’impresa (a cura dei media educator Umberto Mosca e Barbara Rossi), per imparare a valorizzare e raccontare attraverso le immagini l’economia e la cultura del territorio (grazie anche a una originale sinergia con la ditta Garlando di Pozzolo Formigaro, che condurrà un gruppo selezionato di studenti a partecipare a un percorso formativo con la messa in produzione di un cortometraggio); una Masterclass di critica cinematografica condotta dalla già direttrice del TFF e direttrice responsabile della rivista “Cineforum” Emanuela Martini, per riflettere su di un’icona letteraria e cinematografica contemporanea: James Bond; un’edizione speciale del Cineforum Progetto Genitori, in collaborazione con l’Associazione Cultura e Sviluppo di Alessandria, per parlare di adolescenza, diversità e opportunità di crescita, con la proiezione del film “Mio fratello rincorre i dinosauri” di Stefano Cipani, David di Donatello 2020; infine, un incontro tra il regista Stefano Cipani e i ragazzi degli istituti superiori, per uno scambio di esperienze e idee sui nuovi linguaggi della letteratura e del cinema.            

La Summer School “Immersi nelle storie” viene offerta gratuitamente agli studenti (previa prenotazione da parte degli Istituti Scolastici interessati) nelle mattinate di giovedì 30 settembre, venerdì 1 e sabato 2 ottobre, dalle ore 10 alle 12, nell’Aula Magna dell’I.I.S.Saluzzo-Plana di Via Faà di Bruno 85, Alessandria; nel pomeriggio di giovedì 30 settembre, dalle ore 14.30 alle 16.00, negli spazi dell’Associazione Cultura e Sviluppo di Piazza De Andrè 76, Alessandria. Gli eventi mattutini della Summer School saranno fruibili anche in diretta streaming sulla pagina FB dell’Associazione La Voce della Luna.

L’edizione speciale del Cineforum Progetto Genitori, - venerdì primo ottobre alle ore 21 - con la proiezione del film “Mio fratello rincorre i dinosauri”, sarà aperta alla partecipazione dell’intera cittadinanza, pur con le necessarie limitazioni prescritte dall’emergenza sanitaria in atto. In applicazione delle misure anticovid sarà necessario prenotare il posto (www.culturaesviluppo.it).

Come stabilito dalla normativa vigente, per accedere alla sala sarà necessario essere in possesso della Certificazione verde COVID-19 (“green pass”) in corso di validità, in formato digitale o cartaceo. La certificazione andrà presentata agli addetti al controllo. Chi risulterà sprovvisto di certificazione verde in corso di validità non potrà accedere agli eventi, anche se in possesso di prenotazione. All’ingresso di ogni evento verrà rilevata la temperatura corporea e se superiore ai 37,5° non sarà consentito l’accesso. Si potrà accedere agli incontri solo se muniti di mascherina, che andrà tenuta indosso per tutta la durata dell’evento. In ogni luogo verrà messa a disposizione gel per l’igienizzazione delle mani.

«La Summer School “Immersi nelle storie” torna in questa terza edizione 2021 e così come avvenuto nel 2020 a salutare con entusiasmo e speranza l’inizio di un nuovo anno scolastico che si auspica realmente foriero di belle opportunità e ricco di “futuro” per tutti, docenti, formatori, studenti e famiglie», ha sottolineato la dott.ssa Barbara Rossi. «Dopo la riflessione proposta dalla Summer School 2020 sull’esperienza pandemica che ha radicalmente mutato le nostre abitudini di vita e le attitudini sociali, ci è sembrato particolarmente stimolante mettere in primo piano il tema del futuro, ipotizzato attraverso lo sguardo ipnotico e sin dai suoi esordi presago del cinema. “L’ipotesi cinema”, appunto, come recita il fondamentale lavoro del critico cinematografico e professore di cinema Alain Bergala, espressione dell’esperienza didattica che ha visto - a partire dall’anno 2000 - l’introduzione della settima arte nei programmi di molte scuole francesi. Ma anche con riferimento all’altrettanto fondamentale esperienza della scuola di cinema fondata negli anni Ottanta del secolo scorso a Bassano del Grappa dal maestro Ermanno Olmi. Attraverso la prospettiva pedagogica della Media Education e Media Literacy e sotto la guida del prof. Umberto Mosca, film educator, impareremo quali percorsi narrativi possano venire elaborati per raccontare la cultura e l’economia di un territorio e come gli stessi vengano contestualizzati in una dimensione aziendale; Emanuela Martini, figura d’eccellenza della critica di cinema italiana, ci condurrà - con la capacità di racconto e analisi che la contraddistingue - in un appassionante viaggio nelle diverse rappresentazioni dell’iconica figura di James Bond, dai romanzi di Ian Fleming sino all’ultimo, attesissimo episodio filmico della serie dedicata a 007, “No time to die”, di prossima uscita in sala; il regista Stefano Cipani giovane autore del film “Mio fratello rincorre i dinosauri”, vincitore del David di Donatello 2020, dialogherà con il pubblico e, in una mattina a loro dedicata, con gli studenti delle scuole cittadine, sui temi della diversità, dell’inclusione, della fantasia creatrice di nuovi mondi possibili e di un’idea di futuro più luminosa ed equa».         

«L’Istituto Saluzzo Plana ha aderito al Progetto Immersi nelle storie fin dalla sua prima fase e l’esperienza maturata ha permesso di accogliere con grande piacere la terza edizione della Summer School a cui seguirà un percorso formativo sul territorio alessandrino per raccontare con le tecniche del Visual Storytelling d’impresa la locale cultura aziendale», ha dichiarato la prof.ssa Patrizia Farello, già Tutor scolastico del progetto. «Il mondo della scuola ha un forte bisogno di conoscere e di appropriarsi della  prospettiva pedagogica della Media Education e Media Literacy,  che gli permetterà di avvicinare gli studenti ai diversi Saperi attraverso un linguaggio più vicino a loro e alla vita reale».

Il prof. Umberto Mosca ha messo in evidenza come «il percorso formativo ha l’obiettivo di costruire le competenze per raccontare un’azienda in maniera innovativa, costruendo narrazioni in cui si può scegliere di dare voce integrata al management, al personale, agli stakeholder, ai clienti e ai cittadini, costruendo uno storytelling efficace che si snodi tra passato, presente e futuro. Utilizzando i dispositivi digitali mobili, gli studenti impareranno a realizzare contenuti video innovativi e originali in cui mettere in evidenza gli aspetti caratterizzanti dell’impresa Garlando: i suoi valori simbolici, l’identità visiva del brand, le sue linee di prodotto/servizio, la sua percezione e reputazione, i suoi legami con le culture e le comunità locali, la sua responsabilità sociale ed etica».

«In quanto azienda presente sul territorio alessandrino da oltre 90 anni (l’antica falegnameria Garlando è stata aperta negli anni Trenta) non siamo nuovi a collaborazioni con altre realtà della zona, per creare sinergie che portino un beneficio reciproco (l’ultima, recentemente conclusa, è stata il Torneo Nazionale ‘Città di Alessandria Memorial Eugenio Taverna’ di tennis in carrozzina, di cui siamo stati main sponsor)», ha concluso il dott. Giuseppe Garlando. «Consideriamo quindi la collaborazione tra la nostra azienda e gli studenti e i docenti del Liceo Saluzzo-Plana, la prima per noi con una scuola, in questa ottica, augurandoci che possa essere un inizio di proficue relazioni tra scuole e imprese della zona, per le quali siamo fin d’ora disponibili».

“Immersi nelle storie: Media Literacy, Visual storytelling e identità di un territorio in trasformazione” è un progetto il cui ente capofila è l’Associazione di cultura cinematografica e umanistica La Voce della Luna, in collaborazione con I.I.S. Saluzzo-Plana, Associazione Amici del Vinci, Associazione Cultura e Sviluppo, BlogAL APS, Caffè Teatro, Camera di Commercio, CGIL, Cia, Ditta Garlando Spa., FIC-Federazione Italiana Cineforum, “Il Piccolo”- bisettimanale di Alessandria, Libreria Feltrinelli Alessandria, Museo Etnografico della Gambarina, Officinema-Laboratorio cinematografico dell’I.I.S. Saluzzo-Plana, Panathlon.     

 

Summer School 2021

Immersi nelle storie

L’ipotesi cinema. Sguardi sul futuro

I.I. S. Saluzzo-Plana - Via Faà di Bruno 85; Associazione Cultura e Sviluppo - Piazza De Andrè 76,

Alessandria

Programma

Giovedì 30 settembre

(Aula Magna I.I.S. Saluzzo-Plana, Alessandria)

ore 10.00-12.00: Presentazione agli studenti del Progetto Immersi nelle storie. Il Visual storytelling per promuovere l'economia e la cultura del territorio, a cura di dott.ssa Barbara Rossi e prof. Umberto Mosca

(Associazione Cultura e Sviluppo, Alessandria)

ore 14.30-16.00: Laboratorio introduttivo al Visual storytelling d’impresa, a cura di prof. Umberto Mosca 

Venerdì 1 ottobre

(Aula Magna I.I.S. Saluzzo-Plana, Alessandria)

ore 10-12.00: “Aspettando Bond: evoluzione di un mito letterario e cinematografico”, Masterclass a cura di Emanuela Martini, già direttrice del Torino Film Festival e direttrice responsabile della rivista “Cineforum”  

(Associazione Cultura e Sviluppo, Alessandria)

ore 21-23.00: Edizione speciale Cineforum Progetto Genitori “Guardiamo un film insieme?”, con proiezione del film “Mio fratello rincorre i dinosauri” di Stefano Cipani, David di Donatello 2020. Sarà presente in sala il regista Stefano Cipani.  

Sabato 2 ottobre (Aula Magna I.I.S. Saluzzo-Plana, Alessandria)

ore 9.30-12: “Sguardi sul futuro”: Proiezione per le scuole del film "Mio fratello rincorre i dinosauri". 

Info e adesioni per le scuole:

lavoce.dellaluna@virgilio.it; www.voceluna.altervista.org

Fb: /VoceLuna/; /ProgettoSociALImmersinellestorie/

Instagram: @associazione_lavocedellaluna; Twitter: @LaVoceLuna

 

SUMMER SCHOOL IMMERSI NELLE STORIE 2021

L'IPOTESI CINEMA. SGUARDI SUL FUTURO - 30 settembre/2 ottobre 2021

(Sedi: Associazione Cultura e Sviluppo; I.I.S.Saluzzo-Plana, Alessandria)  

Il progetto formativo “Immersi nelle storie: Media Literacy, Visual Storytelling e identità di un territorio in trasformazione”, realizzato nella sua prima fase grazie al patrocinio e sostegno della Fondazione SociAL di Alessandria, propone per il terzo anno consecutivo un campus per la Media Education e i linguaggi cinematografici, visivi e digitali, rivolto agli studenti (specie delle scuole superiori e universitari) e, in generale, ai giovani dai 14 anni in poi. La Summer School “Immersi nelle storie” (in questa terza edizione recante il sottotitolo “L’ipotesi cinema. Sguardi sul futuro”, con un duplice riferimento: sia al manuale del critico cinematografico francese Alain Bergala, in quanto trattato di ‘educazione al cinema nella scuola e non solo’, sia alla fondamentale esperienza formativa posta in essere dal regista Ermanno Olmi nella sua scuola di cinema di Bassano del Grappa), propone laboratori e workshop sul linguaggio del cinema, sul Visual Storytelling e l’utilizzo consapevole degli strumenti digitali, sul giornalismo di carta stampata e on line, condotti da registi, critici cinematografici, media educator, giornalisti e creativi in genere, con l’obiettivo dell’imparare in forma ludica attraverso la condivisione di momenti formativo-ricreativi comuni: un’iniziativa valida anche per i percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento (già percorsi di “alternanza scuola-lavoro”).

A breve verrà pubblicato il programma integrale degli appuntamenti, fruibili su prenotazione da parte degli istituti scolastici interessati scrivendo a: lavoce.dellaluna@virgilio.it  

RENATO POZZETTO: IL COMICO BAMBINO

(corso online a cura di Valentino Saccà) - 8/15/22 ottobre 2021 ore 21/23 

Renato Pozzetto è uno degli emblemi della comicità popolare degli anni 70/80, innovatore dell’umorismo italiano prima in coppia con Cochi Ponzoni, in Tv, e poi come solista al cinema. Contraddistinto da una vis lunare e nonsense Pozzetto ha messo in scena la figura di un eterno bambino intrappolato in un corpo adulto, che nel bellissimo “Da Grande” (1987) di Franco Amurri ha varcato i confini della commedia raggiungendo l’apologo fantastico alla Spielberg.

In circa 50 anni di carriera Renato Pozzetto si è mosso tra cinema commerciale e autoriale, alternando televisione e palcoscenico teatrale cercando di lasciare intatta la candida innocenza di quel comico bambino che lo ha sempre accompagnato.

Il corso - condotto dal critico cinematografico e giornalista Valentino Saccà - ha l’obiettivo di raccontare gli sviluppi della comicità di Pozzetto all’interno della nostra commedia popolare e l’adeguarsi del suo spirito svagato e lunare al passare dei tempi e delle mode, fino all’ultima intensa interpretazione per Pupi Avati in “Lei mi parla ancora” (2021) che ha segnato il suo gradito ritorno.

Temi delle lezioni:

-Nascita e sviluppi del comico bambino dalla televisione al cinema

-Renato Pozzetto e i suoi problemi con le donne (il comico bambino scopre il sesso e si innamora)

-Tango diverso: Pozzetto queer

-Analisi del film “Da grande” (1987) di Franco Amurri

-Campagna/città: andata e ritorno (Renato Pozzetto poeta contadino)

-Maturità e crepuscolo del comico bambino

I corsi on line si svolgono il venerdì sera, dalle ore 21 alle 23, al costo di 40 euro (35 euro per i possessori della tessera associativa della Voce della Luna): alla conferma dell’iscrizione viene fornito il link per il collegamento. 

La tessera Voce della Luna - sottoscrivibile al momento dell’iscrizione al costo di 10 euro - ha validità annuale e offre sconti sulle proposte associative, oltre che in attività commerciali convenzionate.

Per informazioni e iscrizioni: Tel. 340/9418376; lavoce.dellaluna@virgilio.it 

 

 

 

 

 

CORSI SU STORIA E LINGUAGGIO DEL CINEMA

LA MACCHINA DEL TEMPO: AUTORI, ATTORI, TENDENZE DEL CINEMA CLASSICO E CONTEMPORANEO 

L’Associazione di cultura cinematografica e umanistica La Voce della Luna di Alessandria riprende dall’autunno 2021 la sua consueta programmazione dedicata alle ormai consolidate attività formative di Media e Film Education, con una ricca proposta di eventi e laboratori, sia in presenza che on line.

Oltre alla terza edizione della Summer School sui linguaggi del cinema e dei media “Immersi nelle storie” (in programma dal 30 settembre al 2 ottobre prossimi), La Voce della Luna organizza, in collaborazione con FIC (Federazione Italiana Cineforum), un fitto calendario di corsi sulla storia e sul linguaggio della settima arte, nel periodo compreso tra ottobre 2021 e gennaio 2022.

Il ciclo formativo, dal titolo “La macchina del tempo. Autori, attori, tendenze del cinema classico e contemporaneo”, si propone di fornire ai corsisti gli strumenti critici per una più approfondita conoscenza dei temi, degli stili di regia e di recitazione, delle marche narrative principali del cinema classico e contemporaneo, grazie al lavoro analitico svolto dai critici e saggisti di cinema responsabili di ciascun laboratorio. L’organizzazione dei corsi è a cura di Barbara Rossi, media educator, critico cinematografico, presidente della Voce della Luna e vicepresidente FIC.  

I corsi on line si svolgono nelle date riportate in calce il venerdì sera, dalle ore 21 alle 23, al costo di 40 euro (35 euro per i possessori della tessera associativa della Voce della Luna): alla conferma dell’iscrizione viene fornito il link per il collegamento. Il solo corso on line “L’odissea della settima arte” si svolge - come da calendario - il sabato pomeriggio, dalle ore 18 alle 20.   

I corsi in presenza si svolgono - sempre nelle date sotto riportate presso la Sala Biblioteca della SOMS del quartiere Cristo (Corso Acqui 158, Alessandria) - il venerdì sera, dalle ore 21 alle 23, al costo di 60 euro (55 euro per i possessori della tessera associativa della Voce della Luna).

La tessera Voce della Luna - sottoscrivibile al momento dell’iscrizione al costo di 10 euro - ha validità annuale e offre sconti sulle proposte associative, oltre che in attività commerciali convenzionate.

Per informazioni e iscrizioni: Tel. 340/9418376; lavoce.dellaluna@virgilio.it  

           

La macchina del tempo

Autori, attori, tendenze del cinema classico e contemporaneo

 

Programma Corsi ottobre 2021-gennaio 2022

Il comico bambino. Il cinema di Renato Pozzetto

(a cura di Valentino Saccà)

8-15-22 ottobre 2021 ore 21/23 (corso on line)

 

Il cinema di Xavier Dolan. Tormento edipico e slanci pop

(a cura di Sergio Grega)

5-12-19 novembre 2021 ore 21/23 (corso on line)

 

John Woo, il maestro dell’azione

(a cura di Andrea Venuti)

26 novembre; 3-10 dicembre 2021 ore 21/23 (corso in presenza) 

 

L’odissea della settima arte

(a cura di Barbara Rossi)

6-13-20-27 novembre; 4 dicembre 2021 ore 18/20 (corso on line)

 

Il cammino della speranza. Cinema ed emigrazione italiana

(a cura di Edoardo Peretti)

7-14-21 gennaio 2022 ore 21/23 (corso in presenza) 

N.B. L'accesso ai corsi in presenza è possibile solo previa esibizione del Green Pass.  

 

 

 

Prosegue per tutto il mese di Luglio la rassegna ‘Novi d’Autore’, con tanti appuntamenti che si susseguiranno in Biblioteca Civica (Via Marconi 66, Novi Ligure), alle ore 18.

Martedì 27 Luglio Sergio Arecco presenterà il suo ultimo volume “Quando il cinema era giovane. I fantasmi dell’opera, i fantasmi all’opera” (Edizioni Petite Plaisance, 2021).

Con l’autore sarà presente Barbara Rossi, studiosa di cinema e media educator.

La rassegna Novi d’Autore riprenderà dal mese di Settembre, con un ricco programma.

Info: tel: 0143-76246; biblioteca.direzione@comune.noviligure.al.it.

Che cosa è successo? Perché un titolo come il nostro: “Quando il cinema era giovane?” È successo che è cambiato e sta cambiando tutto quanto, nelle funzionalità del cinema. Intendiamoci. Non è affatto un male. L’ampliamento smisurato della ricezione video e della potenzialità diffusionale della tecnologia digitale ha reso inevitabile un fenomeno di tale portata, la cui entità si misurerà in termini ancor più espansivi nell’immediato futuro, quantomeno in quello prevedibile. La qualità del prodotto è oggi altissima. Sicuramente innovatrice del linguaggio visivo e delle modalità espressive del mezzo – ancora e sempre, nel XXI secolo come un secolo fa, il mezzo è il messaggio. E non è affatto una manifestazione di rincrescimento, la nostra. È una constatazione, elementare e necessaria, di una mutazione epocale. Infatti, quando il cinema era giovane, l’opera passava comunque, in prima istanza, per la sala. Oggi non più, o solo parzialmente. Perché oggi essa arriva perlopiù allo spettatore tramite video o addirittura tramite smartphone. Il che cambia tutto nel rapporto del pubblico, chiamiamolo ancora così, con lo schermo e ciò che questo rappresenta, anche in termini di interlocutore adibito alla ricezione del film. Non solo. Oggi molte opere vengono realizzate a priori in digitale, con un semplice smartphone e tutti gli effetti speciali che si desiderano, nonché una molteplicità di soluzioni e invenzioni finora impensabili. Già tre anni fa, “Unsane” è stato girato da Steven Soderbergh con un iPhone apposito, e ha richiesto appena una settimana di ‘lavorazione’. Ebbene, “Unsane” è un gioiello. Meccanico? Sì, meccanico.

Sergio Arecco, insegnante e studioso di cinema, collaboratore delle principali riviste del settore, può vantare nel suo curriculum una decina di monografie su registi e attori tra i più diversi – da Pasolini, di cui è stato il primo esegeta, a Ôshima, da Cassavetes a Lucas, da Markopoulos a Bergman, su cui ha discusso la tesi di laurea nel 1968, da Resnais e Bresson a Dietrich e Brando, per editori come Il Castoro, Le Mani, Bulzoni, Ets – e una nutrita serie di volumi a tema, tra cui “Il paesaggio del cinema”, vincitore del premio “Maurizio Grande”, e “Anche il tempo sogna. Quando il cinema racconta la storia”, vincitore del premio “Umberto Barbaro”. Ha inoltre collaborato, tra l’altro, al “Dizionario critico del film” Treccani e al “Dizionario dei registi del cinema mondiale” Einaudi. Per la Cineteca di Bologna ha scritto un ampio repertorio del corto sonoro: “Il cinema breve. Da Walt Disney a David Bowie”, con prefazione di Goffredo Fofi. E per Petite Plaisance ha già pubblicato nel 2019 “Fisica e metafisica del cinema”. Svolge anche, da più di vent’anni, un’intensa attività di traduttore per le maggiori case editrici: Einaudi, Mondadori, Bompiani, attualmente La nave di Teseo.

Alla “Notte rosa” di Alessandria proiezione del film “L’eleganza del riccio”, a cura di La Voce della Luna 

Motivo conduttore della prima “Notte Rosa” di Alessandria - organizzata dall’Associazione “Attività e Commercio del Quartiere Cristo” e dalla Consulta Pari Opportunità della Città di Alessandria con il Comune di Alessandria - in programma dal 12 al 17 luglio prossimi, è la Settima Arte in tutte le sue sfumature.

Sarà un’autentica “Settimana da Cinema - aspettando la Notte Rosa”, a cui l’Associazione DIVA, che si occupa di informazione, orientamento, sensibilizzazione e formazione su problemi e sfide dei nostri giorni, con un particolare sguardo sul mondo femminile, l’Associazione di cultura cinematografica e umanistica La Voce della Luna in collaborazione con FIC (Federazione Italiana Cineforum) e l’Associazione Culturale “Amici ed ex Allievi L.S. Galileo Galilei APS sono liete di partecipare lunedì 12 luglio con la proiezione gratuita del film della regista Mona Achache “Il riccio” (2009), tratto dal celebre romanzo di Muriel Barbery “L’eleganza del riccio” (2006).

L’evento - nato da un’idea del nuovo Circolo di lettura organizzato dalla Voce della Luna - intreccerà suggestioni cinematografiche e letterarie, proponendosi di esplorare alcune sfaccettature del femminile attraverso il racconto intimista e delicato posto in essere sia dal libro della scrittrice francese che dalla relativa trasposizione cinematografica.

La proiezione avrà luogo - nel rispetto delle norme sanitarie in vigore - presso la SOMS di Alessandria, Corso Acqui 198, con inizio alle ore 21, e verrà introdotta da Barbara Rossi, film educator, studiosa di cinema e presidente della Voce della Luna.

Sarà presente per dialogare con il pubblico anche Mariavittoria Delpiano, presidente dell’ Associazione Culturale “Amici ed ex Allievi L.S. Galileo Galilei APS.  

Info: www.voceluna.altervista.org; www.ipiufragilitraipiudeboli.it

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Parigi, rue de Grenelle, 7. Renée Michel, la portinaia di uno stabile abitato esclusivamente dall'alta borghesia, sembra essere il prototipo della sua categoria: è infatti una donna grassa, sciatta e teledipendente. Renée però nasconde un segreto che nessuno sospetta: in realtà è una donna coltissima interessata all'arte, alla letteratura e alla musica e ha una predilezione spiccata per tutto ciò che è giapponese. Nello stesso palazzo abita Paloma Josse, una ragazzina di 12 anni dall'intelligenza straordinaria che però ha deciso di suicidarsi il 16 giugno, giorno del suo tredicesimo compleanno. Nel frattempo, Paloma si comporta come le sue coetanee e, mentre osserva critica tutto ciò che la circonda, si finge una ragazzina mediocre e interessata alla vita. Sarà l'enigmatico monsieur Ozu, un ricco giapponese, a farle incontrare e a cambiare il corso delle loro vite...

 

 

 

 


 

              

 

 

 


 

Presentazione del romanzo “Un destino medievale”

Giovedì 24 giugno, alle ore 21, l'Associazione di cultura cinematografica e umanistica La Voce della Luna, in collaborazione con il Museo Etnografico “C'era una volta”, il Comune di AlessandriaAlegas presenta “Un destino medievale” (Collana Floreale), il romanzo storico d'esordio di Roberta Soverino, psicoterapeuta, educatrice e saggista, finalista del contest ‘Bestseller condiviso 2020’.

La presentazione, a ingresso libero previa prenotazione a causa del numero limitato dei posti disponibili, avrà luogo - nel rispetto delle norme sanitarie in vigore - presso la sede del Museo Etnografico, Piazza della Gambarina 1, Alessandria.
Moderano il prof. Michele Maranzana, dirigente Scolastico del Liceo “Amaldi” di Novi Ligure e la Dott.ssa Barbara Rossi, media e film educator, giornalista e scrittrice.

Info e prenotazioni: tel. 340/9418376

www.voceluna.altervista.org; www.museodellagambarina.com

Fb:/VoceLuna/; FB:/museogambarina/

Il mondo stava cambiando. Grandi stravolgimenti, nella storia e nel costume preparavano la fine di un’epoca che si era prolungata per molto tempo, tra difficoltà, epidemie e frammentazioni, ma anche speranze, grandi ideali e religiosità.
Anche l’esistenza di Lisa, giovane nobildonna a cavallo del 1300 e 1400, sta sperimentando la sua trasformazione che la porterà a vivere il cambiamento in maniera intensa e spesso inaspettata, e che vedrà due grandi e importanti centri dell’epoca, il pavese ed Asti, come scenario mutevole della sua storia.
Vicende d’amore, intrighi politici, drammi dell’esistenza si susseguono attraverso pagine in cui trovano posto, comunque, anche descrizioni degli stili di vita dell’epoca, dei costumi, con riferimenti a fatti e persone che, accanto a quelli scaturiti dalla fantasia della scrittrice, sono realmente esistiti e hanno fatto parte della storia (Luigi d’Orleans e Valentina Visconti).

Presentazione di Recitare il tempo. Le voci della Heimat di Edgar Reitz (ed. Petite Plaisance)

Giovedì 1 luglio, alle ore 21, l'Associazione di cultura cinematografica e umanistica La Voce della Luna, in collaborazione con il Museo Etnografico “C'era una volta”, il Comune di Alessandria, Alegas e FIC (Federazione Italiana Cineforum), presenta “Recitare il tempo. Le voci della Heimat di Edgar Reitz” (edizioni Petite Pleasance), il nuovo saggio a tema cinematografico di Barbara Rossi, media e film educator, studiosa di cinema e giornalista.    

Dopo “Edgar Reitz. Uno sguardo fatto di tempo” (Bietti, 2019), l’autrice approfondisce alcuni temi già parzialmente affrontati nel volume precedente, dedicato a uno dei più prestigiosi registi del Nuovo Cinema Tedesco degli anni Sessanta, arricchendo e completando la sua prospettiva critica attraverso interviste esclusive con Edgar Reitz e con gli attori protagonisti della saga di “Heimat” (definita da alcuni ‘la madre di tutte le serie’), da Salome Kammer a Henry Arnold a Marita Breuer.

Impreziosiscono il volume la prefazione a cura di Henry Arnold, l’introduzione di Cristina Jandelli, studiosa del divismo cinematografico e docente di cinema all’Università di Firenze, la postfazione di Sergio Arecco, critico cinematografico e traduttore, e un’appendice di Michele Maranzana, docente di filosofia e dirigente scolastico del Liceo “Amaldi” di Novi Ligure.  

La presentazione, a ingresso libero previa prenotazione a causa del numero limitato dei posti disponibili, avrà luogo - nel rispetto delle norme sanitarie in vigore - presso la sede del Museo Etnografico, Piazza della Gambarina 1, Alessandria.
Con l’Autrice saranno presenti il prof. Sergio Arecco e il prof. Michele Maranzana.

Info e prenotazioni: tel. 340/9418376

www.voceluna.altervista.org; www.museodellagambarina.com

Fb:/VoceLuna/; FB:/museogambarina/


Voci sempre più potenti e - a tratti - minacciose si moltiplicano nella Germania e nell’Europa di oggi, solcate da fratture, violenze ed estremismi in chiave nazionalista che sembravano ormai appartenere al passato. “Recitare il tempo. Le voci della Heimat di Edgar Reitz” risulta, in questa prospettiva, un testo di grande attualità, la cui riflessione si spinge ben oltre la dimensione propriamente cinematografica, per condurre il lettore e, insieme, lo spettatore a inoltrarsi nei meandri del Tempo, della Storia, della memoria, di tutto ciò che - anche in chiave esistenziale e filosofica - ci fonda e viene da noi dotato di senso. Come sostiene Henry Arnold: «Il tempo è un fenomeno inspiegabile. Il tempo è vita e la vita è un viaggio verso la fine del tempo. Quello che stiamo vivendo diventa qualcosa che abbiamo vissuto. Tempo si trasforma subito in tempo passato. [...] È il grande merito di questo libro non solo evidenziare e riaccendere un aspetto essenziale della trilogia di “Heimat”, ma anche mantenere vivo il film. E quindi è stato un onore e un piacere per me far parte di questo libro, oggi, nell’anno 2021. [...] Il ‘tempo delle prime canzoni’ è ormai passato. [...] Il ‘buon tempo antico’ è un’altra chimera. I film di Edgar Reitz, invece - così si spera - rimarranno».

Barbara Rossi
 

Recitare il tempo. Le voci della Heimat di Edgar Reitz
 

Sommario
Ringraziamenti
Prefazione. Un viaggio verso la fine del tempo
di Henry Arnold
Introduzione. Gli attori di Heimat di Cristina Jandelli
Barbara Rossi. Recitare il tempo: la dimensione attoriale nella saga di Heimat / Rendere l’esistenza infinita: dialogo con Edgar Reitz / Dare vita al personaggio: dialogo con Salome Kammer / Recitare all’ombra del Muro: dialogo con Henry Arnold / Incarnare il Novecento: dialogo con Marita Breuer
Postfazione. Il racconto che non finisce di finire, di Sergio Arecco
Appendice. Reitz e la macchina del tempo. Appunti per un itinerario filosofico di Michele Maranzana
Filmografia
Indice dei nomi
Iconografia

Barbara Rossi, media educator e studiosa indipendente, è laureata in Storia e Critica del Cinema presso l’Università degli Studi di Torino; presidente dell’Associazione di cultura cinematografica e umanistica “La Voce della Luna” di Alessandria, con la quale propone corsi e rassegne sulla storia e il linguaggio del cinema, è vicepresidente della FIC (Federazione Italiana Cineforum). Ha organizzato incontri di formazione riservati ai docenti per il Museo Nazionale del Cinema di Torino e ha collaborato con il gruppo di ricerca “Memofilm, la creatività contro l’Alzheimer”, facente capo alla Cineteca di Bologna. Giornalista pubblicista, ha curato la rubrica Le lune del cinema per la rivista “Cineforum”, con la quale attualmente collabora. Suoi saggi di argomento cinematografico sono stati pubblicati in diversi volumi antologici: nel 2015 è uscito, per l’editore Le Mani, il volume Anna Magnani, un’attrice dai mille volti tra Roma e Hollywood; nel 2019, all’interno della collana Bietti Heterotopia, Edgar Reitz. Uno sguardo fatto di tempo. Cura annualmente, in collaborazione con l’Associazione Culturale Italo-Tedesca di Alessandria, una rassegna che porta sul grande schermo il meglio della produzione cinematografica tedesca contemporanea. Ha organizzato, in collaborazione con l’Università delle Tre Età di Alessandria, la proiezione della trilogia di Heimat di Edgar Reitz.

«Il racconto-fiume seriale di Edgar Reitz impiega personaggi-attori che compongono la Heimat degli spettatori. Una patria di finzione disseminata di figure che si rincorrono nei primi tre cicli e infine, in Heimat-Fragmente: Die Frauen (2006), viene sostituita dalla soggettività della protagonista, Lulu, che incorpora frammenti dell’opera-mondo come atti di memoria filmica riattualizzata. Per comprendere chi sono i principali attori di Heimat e cosa fanno in questo grande ciclo, che abbraccia (e oltrepassa) l’arco cronologico 1919-2000, occorre, come fa Barbara Rossi nel suo saggio introduttivo, ricordare sia la loro formazione che ripercorrerne le biografie artistiche: tutte si definiscono infatti a partire dall’incontro con Edgar Reitz». Cristina Jandelli

«Il tempo è un fenomeno inspiegabile. Il tempo è vita e la vita è un viaggio verso la fine del tempo. Quello che stiamo vivendo diventa qualcosa che abbiamo vissuto. Tempo si trasforma subito in tempo passato. Gone ... Il film ha lo scandaloso privilegio di uscire dal tempo. Per giocarci, accelerarlo o fermarlo, a suo piacimento. Il film è tempo compresso: le lunghe 26 ore di Zweite Heimat corrispondono - in realtà - a 10 anni. Il film salta, omette e scorre in avanti, per fermarsi all’improvviso. In un momento, un attimo “così bello...”; oppure doloroso. E può fare anche di più: rende il tempo ripetibile. Detto in modo diverso, fa fermare completamente il tempo. Il ventenne Hermann Simon è ancora tra di noi. Il film non invecchia. Invecchia solo attraverso noi spettatori. Incontra in noi un‘altra vita e diventa, così, un altro film. Rimane lo stesso e tuttavia emerge sempre di nuovo. Ma deve essere visto. Se il film non viene visto, muoiono anche Maria, Clarissa o Hermann. È il grande merito di questo libro non solo evidenziare e riaccendere un aspetto essenziale della trilogia di Heimat, ma anche mantenere vivo il film. E quindi è stato un onore e un piacere per me far parte di questo libro, oggi, nell’anno 2021. Come mi ero amalgamato con la figura di Hermann Simon 30 anni fa, così sono uno spettatore oggi. Hermann può essere vivo, l’Henry Arnold di allora non esiste più. Il “tempo delle prime canzoni” è ormai passato. [...] Il “buon tempo antico” è un’altra chimera. I film di Edgar Reitz, invece - così si spera - rimarranno». Henry Arnold

Il tempo è invisibile,
invisibile come la vita stessa.
Forse tempo e vita sono la stessa cosa.

Edgar Reitz

editrice petite plaisance
Associazione culturale senza fini di lucro
Via di Valdibrana 311 – 51100 Pistoia Tel.: 0573-480013
www.petiteplaisance.it – e-mail: info@petiteplaisance.it

Nella mia piccola notte il vento, e le foglie si ritrovano.

Nella mia piccola notte la paura, è distruzione.

Ascolta, senti il frusciar dell’oscurità?

Io guardo meravigliato, questa felicità. Del mio pessimismo, son dipendente.

Ascolta, senti il frusciar dell’oscurità?

Ora nella notte qualcosa sta passando, e la luna rossa è in allarme.

Su questo letto, che ogni attimo teme il crollo, le nuvole, come un popolo in lutto,
attendono il momento della pioggia.

Un momento e subito dopo…nulla più.

Dietro questa finestra la notte trema e la terra arresta il suo girare.

Oltre la finestra, un estraneo si preoccupa di me e di te.

Oh corpo rigoglioso…le tue mani come doloroso ricordo, poggia tra le mie innamorate.

E le tue labbra, come una sensazione calda di vita, lasciale carezzare le mie labbra innamorate.

Il vento ci porterà via.

Forugh Farrokhzad, da Il vento ci porterà via, di Abbas Kiarostami

Buona Pasqua

PROGETTO GENITORI | GUARDIAMO UN ‘CORTO’ INSIEME?

Lo sappiamo, negli ultimi dodici mesi abbiamo dovuto fare sacrifici, abbiamo dovuto cambiare molte delle nostre abitudini, ed è cambiato il nostro modo di ‘stare insieme’, ma noi abbiamo deciso di non rinunciare alle tutte le cose belle, quindi… non prendete impegni, preparate il pop-corn e sistematevi comodi, perché venerdì 26 febbraio alle 21.00, porteremo il cineforum direttamente a casa vostra!
Se lo vorrete, trascorreremo un’oretta insieme guardando un cortometraggio e discutendo (brevemente) dei temi e delle emozioni che susciterà, magari in compagnia dei vostri ragazzi, perché proprio i ragazzi sono i protagonisti del corto che abbiamo scelto; girato nelle nostre terre, con il coinvolgimento degli studenti dell’Istituto Superiore Statale Leardi di Casale Monferrato e realizzato sotto la sapiente guida del regista di “Un posto sicuro” e di “Dolcissime” (già nostro ospite lo scorso anno), Francesco Ghiaccio.
“Arianna” è la storia di una ragazza che scompare nel nulla durante una gita. È la storia di un gruppo di ragazzi che cerca di fare luce sul mistero che avvolge la loro amica. Arianna che un tempo rideva. Arianna che non aveva segreti. La sua migliore amica. Il suo ex. I genitori divorziati… Arianna in una notte che sembra non finire mai farà da specchio ad ognuno mettendo a nudo segreti, desideri, paure. 
Introdurranno e guideranno le riflessioni Michele Maranzana, Dirigente Scolastico dell’Istituto Amaldi di Novi Ligure, e Barbara Rossi, critico cinematografico, film educator e saggista di cinema.
L’incontro si svolgerà in modalità online tramite l’utilizzo della piattaforma Zoom. Il link di accesso sarà inviato a coloro che avranno effettuato l’iscrizione gratuita su: www.culturaesviluppo.it/prossimi-eventi  
Il cineforum è organizzato da Cultura e Sviluppo e Lessico Familiare, in collaborazione con La Voce della Luna - Associazione di cultura cinematografica e umanistica, FIC - Federazione Italiana Cineforum, Gapp, CsvAA

RICORDARE L'OLOCAUSTO ATTRAVERSO IL CINEMA DI EDGAR REITZ

Da "Heimat" a "Heimat 2", vere e proprie opere-fiume proposte al pubblico mondiale tra il 1984 e il 1992, Edgar Reitz - uno dei maestri del Nuovo Cinema Tedesco degli anni Sessanta - dedica una parte significativa della sua saga familiare alla memoria dell'Olocausto, cercando di sottrarla a ogni tipo di convenzionalità e spettacolarizzazione.

Nell'ambito delle celebrazioni per la Giornata della Memoria, giovedì 28 gennaio, a partire dalle ore 18, la casa editrice Bietti propone sulla sua pagina FB una diretta streaming per ricordare attraverso una grande opera cinematografica e a partire dal libro di Barbara Rossi “Edgar Reitz. Uno sguardo fatto di tempo” (2019), insieme con la curatrice di collana Ilaria Floreano e Cristina D'osualdo di Ripley's Home Video.

Si approfondirà, in particolare, la vicenda di Esther ("Heimat 2") che consente una riflessione profonda e originale sulla tragedia della Shoah. Una meditazione su come il popolo tedesco abbia vissuto e interiorizzato quel trauma al cuore della sua storia.

L'incontro in streaming (al link https://www.facebook.com/ Bietti) è aperto a tutti e gratuito.

Buon 2021 dalla Voce della Luna!

Abbiamo trascorso un anno davvero difficile, che ha messo duramente alla prova la società civile nella sua interezza, e anche noi associazioni di promozione sociale, che lavoriamo principalmente nel settore della cultura e della formazione. Ci auguriamo, tuttavia (e auguriamo a tutta la collettività), che il 2021 appena nato ci riservi un miglioramento, un po' di sollievo, di speranza, di guarigione, a tutti i livelli. 

Noi, della Voce della Luna, continueremo a lavorare, anche a distanza e fino a che non sarà possibile ritrovare dal vivo il nostro pubblico, proponendo i corsi, i laboratori sulla storia e sul linguaggio del cinema, le rassegne, il circolo di lettura, i progetti nel settore media-educativo. 

Continuate a seguirci, qui e sulla nostra pagina social: https://www.facebook.com/VoceLuna      

Buon Anno e buona vita a tutte/i! 

Immersi nelle storie. Un mondo nuovo

Si è conclusa la Summer School di Media Education per giovani in programma ad Alessandria il 21-22-23 settembre: un’edizione ricca di appuntamenti per riflettere, tra cinema, letteratura e cronaca, sugli scenari futuri.     

Il progetto formativo “Immersi nelle storie: Media Literacy, Visual story telling e identità di un territorio in trasformazione”, realizzato dall’Associazione di cultura cinematografica e umanistica di Alessandria “La Voce della Luna” grazie al sostegno della Fondazione SociAL di Alessandria, ha favorito a partire dal 2019 - esperienza inedita per il territorio alessandrino - l’avvio di un campus per la Media Education e i linguaggi cinematografici, visivi e digitali, rivolto agli studenti e, in generale, ai giovani dai 14 anni in poi.

La Summer School “Immersi nelle storie” - che in questa seconda edizione porta come titolo tematico ulteriore “Un mondo nuovo” ed è patrocinata dall’Università del Piemonte Orientale - è stata offerta gratuitamente agli studenti (cui sono stati riconosciuti crediti formativi validi anche per i percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento) nelle mattinate di martedì 22 e mercoledì 23 settembre, negli spazi dell’Associazione Cultura e Sviluppo di Piazza De Andrè 76, Alessandria.

L’anteprima serale della Summer School - lunedì 21 settembre alle ore 21 - ha proposto un evento speciale, l’incontro con Lamberto Bava, maestro del cinema fantastico e horror italiano, con la presentazione in anteprima del suo secondo romanzo fantasy, Il terzo giorno (edizioni Cut Up): un incontro molto partecipato da parte del pubblico in sala, che ha rivolto al regista numerose domande sulla sua ormai quarantennale carriera e sulla sua attuale attività di scrittore.

La prima giornata di Summer School ha visto la partecipazione di 55 studenti dell’I.I.S. “Saluzzo-Plana” di Alessandria al laboratorio sul cinema fantastico e horror condotto da Lamberto Bava, che ha saputo catturare con simpatia l’attenzione dei ragazzi. Di seguito sono state ripercorse, grazie al cortometraggio di Paola Settimini e Gaia Fossati Georges Méliès, l’illusione del cinema (realizzato con il patrocinio dell’Università di Urbino), le lontane origini del cinema fantastico.

Nella seconda giornata sono stati presentati, a cura del prof. Umberto Mosca e di “Officinema”, laboratorio cinematografico dell’I.I.S. “Saluzzo-Plana”, i cortometraggi che raccontano il territorio locale e i suoi principali attori, girati dagli studenti coinvolti nel progetto formativo “Immersi nelle storie”; particolarmente apprezzato dagli studenti il laboratorio di giornalismo digitale condotto da Alberto Marello, direttore de “Il Piccolo” di Alessandria, che ha fornito le prime indicazioni di base sul lavoro di ricerca, verifica e approfondimento delle notizie.   

«Siamo estremamente soddisfatti di questa seconda edizione della Summer School» - commentano Barbara Rossi, media educator, Presidente di “La Voce della Luna”, Michele Maranzana, docente di scienze umane e Patrizia Farello, tutor scolastica del progetto. «Nonostante le difficoltà organizzative e le misure prudenziali dovute all’emergenza sanitaria in atto, studenti, docenti, relatori e ospiti hanno dimostrato grande disponibilità e interesse verso la nostra iniziativa, stimolati dalla possibilità di tornare a fruire di eventi formativi e culturali “in presenza”. A tutti loro, oltre che ai nostri partner di progetto, va il nostro più affettuoso e sentito ringraziamento, augurando di poter approfondire in futuro il progetto di story telling del nostro territorio, anche con la proposta di una terza edizione della Summer School sui linguaggi del cinema e dei media».

«I video realizzati dagli studenti nel progetto “Immersi nelle storie” formano una narrazione trasversale che tocca gli aspetti storici e sociali della città, con un focus particolare sulle relazioni tra la cultura e le realtà economiche e produttive del territorio», conclude Umberto Mosca, film educator ed esperto in Video Storytelling d'Impresa presso l’Università di Torino. «Il progetto rappresenta un esempio originale di dialogo tra la Scuola e il Territorio, nella migliore interpretazione delle indicazioni dell’autonomia scolastica, delle competenze-chiave in ambito argomentativo, digitale, civile e imprenditoriale, dando nuovi significati al concetto di “imparare a imparare” e valorizzando la collaborazione tra le diverse generazioni protagoniste della città».           

“Immersi nelle storie: Media Literacy, Visual story telling e identità di un territorio in trasformazione” è un progetto il cui ente capofila è l’Associazione di cultura cinematografica e umanistica La Voce della Luna, in collaborazione con I.I.S. Saluzzo-Plana, AleComics, l’Associazione Amici del Vinci, Ascom-Confcommercio di Alessandria, Associazione Cultura e Sviluppo, Camera di Commercio di Alessandria e Asti, CGIL, CIA Alessandria, FIC-Federazione Italiana Cineforum, Gapp Alessandria, “Il Piccolo”, bisettimanale di Alessandria, Libreria Mondadori Alessandria, Caffè Teatro e Officinema.

Info:

www.fondazionesocial.it

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Fb: /VoceLuna/; /ProgettoSociALImmersinellestorie/

Instagram: @associazione_lavocedellaluna; Twitter: @LaVoceLuna

 

Immersi nelle storie. Un mondo nuovo

La seconda edizione della Summer School di Media Education per giovani

in programma ad Alessandria il 22 e 23 settembre

Il progetto formativo “Immersi nelle storie: media literacy, visual story telling e identità di un territorio in trasformazione”, realizzato grazie al patrocinio e sostegno della Fondazione SociAL di Alessandria, con il patrocinio dell’Università del Piemonte Orientale, propone per il secondo anno consecutivo un campus per la Media Education e i linguaggi cinematografici, visivi e digitali, rivolto agli studenti e, in generale, ai giovani dai 14 anni in poi. Un appuntamento “in presenza” che assume un’importanza e un valore simbolico ancora maggiori in questo difficile periodo, segnato dall’emergenza coronavirus. Un evento fortemente voluto dagli enti organizzatori, per proporre agli studenti e alla collettività una riflessione, in compagnia di esperti del mondo dei media, della comunicazione e del cinema (ospite speciale il regista Lamberto Bava), sull’esperienza che ci coinvolge tutti.      

La conferenza stampa di presentazione si è svolta nella Sala Lettura dell’Associazione Cultura e Sviluppo di Alessandria, mercoledì 16 settembre, alla presenza di Barbara Rossi, Media Educator, Presidente di “La Voce della Luna”, Associazione di cultura cinematografica e umanistica di Alessandria, Michele Maranzana, Docente di Scienze Umane, Giorgio Barberis, Tutor del progetto, Rappresentante Fondazione SociAL, Chiara Castellana, Vicario Dirigente scolastico dell’I.I.S. Saluzzo-Plana di Alessandria, Claudio Pasero, Docente di storia dell’arte, I.I.S. Saluzzo-Plana di Alessandria, rappresentante “Officinema” e Fulvia Maldini, già Docente di Lettere e Storia, I.I.S. “Vinci-Nervi-Fermi-Migliara” di Alessandria.

La Summer School “Immersi nelle storie” - che in questa seconda edizione porta come titolo tematico ulteriore “Un mondo nuovo” - viene offerta gratuitamente agli studenti, nelle mattinate di martedì 22 e mercoledì 23 settembre, negli spazi dell’Associazione Cultura e Sviluppo di Piazza De Andrè 76, Alessandria. Gli eventi della Summer School saranno fruibili anche in diretta streaming sulla piattaforma dell’Associazione Cultura e Sviluppo di Alessandria.

L’anteprima serale della Summer School - lunedì 21 settembre alle ore 21 - con la presentazione del romanzo fantasy di Lamberto Bava “Il terzo giorno” sarà aperta alla partecipazione dell’intera cittadinanza, pur con le necessarie limitazioni prescritte dall’emergenza sanitaria in atto. A causa del numero limitato di posti a sedere, è richiesta la prenotazione sul sito dell’Associazione Cultura e Sviluppo (www.culturaesviluppo.it).    

La Summer School “Immersi nelle storie” quest’anno propone nella prima giornata un evento speciale, l’incontro con il celebre regista, sceneggiatore e scrittore Lamberto Bava, con la presentazione in anteprima del suo secondo romanzo fantasy, Il terzo giorno; la proiezione del cortometraggio di Paola Settimini e Gaia Fossati Georges Méliès, l’illusione del cinema, realizzato con il patrocinio dell’Università di Urbino; nella seconda giornata la presentazione, a cura del prof. Umberto Mosca e di “Officinema”, dei cortometraggi che raccontano il territorio locale e i suoi principali attori, girati dagli studenti coinvolti nel progetto formativo “Immersi nelle storie: media literacy, visual story telling e identità di un territorio in trasformazione”; un laboratorio di giornalismo digitale condotto da Alberto Marello, direttore de “Il Piccolo” di Alessandria. Come lo scorso anno l’iniziativa è valida anche per i percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento (già percorsi di “alternanza scuola-lavoro”).

«La Summer School “immersi nelle storie” intende proporsi, in questo 2020 segnato da un’imprevedibile e drammatica emergenza sanitaria, come un prezioso momento di incontro e di riflessione comune, all’inizio di un nuovo anno scolastico che saluta il ritorno a una modalità scolastica “in presenza”», hanno sottolineato la dott.ssa Barbara Rossi e il professor Michele Maranzana. «Abbiamo ritenuto particolarmente importante favorire, nel rispetto delle regole di prevenzione del Covid 19, la condivisione, tra docenti, formatori e studenti, di un’esperienza culturale che grazie all’ausilio della prospettiva pedagogica della Media Education e Media Literacy conduca all’approfondimento critico sul periodo che stiamo attraversando e sulla sua restituzione da parte dei media. Riteniamo fondamentale, in questo senso, la possibilità della partecipazione attiva e consapevole dei nostri studenti, che si sono dimostrati capaci di vivere e raccontare il loro territorio con un uso creativo degli strumenti digitali e ci auguriamo che possano accrescere le loro competenze e l’approccio critico alla realtà quotidiana attraverso il laboratorio di giornalismo digitale proposto da Alberto Marello; mentre l’incontro con Lamberto Bava, grande appassionato e abile costruttore di storie fantasy sia letterarie che cinematografiche, permetterà di affrontare il tema della pandemia proiettandolo in una dimensione narrativa e aperta alla speranza nell’edificazione di “un mondo nuovo”. Infine, la proiezione del cortometraggio di Paola Settimini e Gaia Fossati (una giovanissima ma già promettente aiuto-regista) sulla figura di Georges Méliès, universalmente riconosciuto come il “padre” del cinema fantastico e d’animazione, ci riporterà idealmente alle radici della settima arte, senza le cui sperimentazioni non saremmo in grado di godere della maggior parte degli spettacolari effetti scenici attuali».                    

«È fortemente positivo per il nostro Istituto, il “Saluzzo-Plana”, polo umanistico della città, l’esito del progetto “Immersi nelle storie” che sta per chiudersi con l’ultima fase programmata, la Summer School, che avrebbe dovuto svolgersi nel mese di giugno 2020 e che è slittata in questi giorni di ripresa dell’attività scolastica in presenza», ha dichiarato la prof.ssa Patrizia Farello, Tutor scolastico del progetto. «Si è trattato di un lungo viaggio nel mondo della Media Education che ha coinvolto le classi del biennio e successivamente del triennio, proponendo una seria alfabetizzazione al linguaggio e alla storia del cinema unitamente all’apprendimento e all’uso delle tecnologie multimediali. È stata proposta una riflessione sull’identità dei giovani nel territorio locale, con le sue trasformazioni indotte dalla globalizzazione e dalle migrazioni.  Il percorso formativo si è concentrato sulla narrazione, sulle persone, i luoghi, le collettività, le imprese e ha avuto come finalità prioritaria la prevenzione del disagio, lo sviluppo del senso critico e l’autonomia creativa nell’uso degli strumenti mediatici, favorendo in tal modo la cittadinanza attiva e la relazione positiva con l’Altro. Nell’ambito del progetto sono stati avviati percorsi di Alternanza scuola-lavoro per gli studenti degli ultimi tre anni. La Summer School ha avuto e avrà anche in questa parte conclusiva il compito, grazie all’intervento di relatori di spicco nel panorama culturale sia locale che nazionale, di far riflettere in particolar modo sul rapporto tra cinema, territorio, identità dei luoghi e di chi li abita, stimolando la rappresentazione di una città viva e in evoluzione, colta nelle sue trasformazioni, nel rimescolamento di culture, etnie, confessioni, pratiche e tradizioni. Una modalità “social” e ludica per favorire l’integrazione, il dialogo multiculturale, il rispetto e la valorizzazione delle diversità e delle alterità, i principi della cittadinanza attiva che sono a fondamento della società civile come delle buone pratiche della Media Literacy. Come istituto che ha partecipato attivamente a tutto il percorso va il nostro ringraziamento in special modo a chi ha fatto da guida esperta e capace di lavorare con giovani adolescenti: il prof. Umberto Mosca, film educator ed esperto in Video Storytelling d'Impresa presso l’Università di Torino; la dott.ssa Barbara Rossi, media educator, giornalista pubblicista e studiosa di cinema; i collaboratori dell’Associazione “La Voce della Luna” Giulia Gollini e Simone Sciamè».

“Immersi nelle storie: media literacy, visual story telling e identità di un territorio in trasformazione” è un progetto il cui ente capofila è l’Associazione di cultura cinematografica e umanistica La Voce della Luna, in collaborazione con I.I.S. Saluzzo-Plana, AleComics, l’Associazione Amici del Vinci, Ascom-Confcommercio di Alessandria, Associazione Cultura e Sviluppo, Camera di Commercio di Alessandria e Asti, CGIL, CIA Alessandria, FIC-Federazione Italiana Cineforum, Gapp Alessandria, Il Piccolo, bisettimanale di Alessandria, Libreria Mondadori Alessandria, Caffè Teatro e “Officinema”.

 

Summer School 2020

Immersi nelle storie

Un mondo nuovo

Associazione Cultura e Sviluppo - Piazza De Andrè 76, Alessandria

Programma

Lunedì 21 settembre

Anteprima Summer School

ore 21 (Sala Conferenze)

Lamberto Bava, regista, sceneggiatore e scrittore presenta il suo ultimo romanzo fantasy, Il terzo giorno (ed. Cut Up, 2020), in dialogo con la dott.ssa Barbara Rossi e il pubblico presente in sala

Martedì 22 settembre

ore 10-13 (Sala polifunzionale)

Laboratorio sul cinema e la narrativa fantasy a cura di Lamberto Bava.  Al termine proiezione del cortometraggio di Paola Settimini e Gaia Fossati Georges Mèliés, l’illusione del cinema     

Mercoledì 23 settembre

ore 10-11

Proiezione dei cortometraggi realizzati dagli studenti dell’I.I.S. “Saluzzo-Plana” e dell’I.I.S. “Vinci-Nervi-Fermi-Migliara” di Alessandria nell’ambito del progetto formativo “Immersi nelle storie”, a cura del prof. Umberto Mosca e di “Officinema”, laboratorio cinematografico dell’I.I.S. “Saluzzo-Plana” di Alessandria

Ore 11-13

Laboratorio di giornalismo digitale a cura di Alberto Marello, direttore de “Il Piccolo” di Alessandria 

Info:

www.fondazionesocial.it

www.voceluna.altervista.org

Fb: /VoceLuna/; /ProgettoSociALImmersinellestorie/

Instagram: @associazione_lavocedellaluna; Twitter: @LaVoceLuna

Anteprima della Summer School "Immersi nelle storie" con il regista Lamberto Bava  

Come anteprima dell'iniziativa di Summer School sui linguaggi del cinema e dei media "Immersi nelle storie" (22 e 23 settembre 2020), giunta alla seconda edizione, l'Associazione di cultura cinematografica e umanistica La Voce della Luna, in collaborazione con Associazione Cultura e Sviluppo e Libreria Mondadori di Alessandria, propone la presentazione del romanzo del regista e scrittore Lamberto Bava "Il terzo giorno" (edizioni Cut-Up), di recente pubblicazione. L'autore sarà presente in sala per dialogare con il pubblico.

L'incontro, condotto nel rispetto delle misure di distanziamento e sicurezza prescritte dall'emergenza sanitaria in corso, avrà luogo lunedì 21 settembre, alle ore 21, nella sala conferenze dell'Associazione Cultura e Sviluppo, piazza De Andrè 76, Alessandria. Ingresso libero. A causa del ridotto numero di posti a sedere in ragione della necessità di distanziamento, è consigliata la massima puntualità.
Per informazioni: lavoce.dellaluna@virgilio.it

Un giorno qualunque un morbo misterioso e devastante comincia a mietere vittime, a Roma e in tutte le città del mondo. In poche ore i morti si moltiplicano in modo esponenziale e nessuno riesce a fermare l'epidemia. La civiltà si dissolve. Giulio, un uomo come tanti, si trova a fronteggiare la catastrofe, e si aggrappa a una donna, spersa come lui, stabilendo una precaria relazione d'amore che non li potrà comunque salvare. Molti decenni dopo, i sopravvissuti si sono organizzati in una comunità che rappresenta l'antitesi dello stile di vita distruttivo della nostra società. Due ragazzi, Andrea e Gianna, cercano di comprendere i motivi che hanno portato all'epidemia, e per questo lasciano la loro comunità e si avventurano all'esterno, spinti dal bisogno di conoscere. Le loro vicende si sovrappongono e si rispecchiano alla storia di Giulio e di quanti hanno vissuto il dramma dell'epidemia, fino alla sconvolgente scoperta della verità sulla catastrofe che ha spazzato via l'umanità.

Lamberto Bava è regista, produttore televisivo, cinematografico e scrittore. Nato a Roma nel 1944, figlio di un maestro del cinema come Mario Bava, inizia ad apprendere il mestiere proprio seguendo sui set il padre, assistendolo alla regia. Esordisce, in co-regia con il padre, con lo sceneggiato televisivo "La Venere d'Ille"(1978), tratto da un racconto di Prosper Mèrimeè. Si affaccia al cinema due anni dopo, ma è con "Demoni" che compie il salto di qualità, iniziando una lunga collaborazione con Dario Argento. Ha diretto anche telefilm, serie tv e fantasy. "Il terzo giorno" è il suo secondo romanzo.  

Partirà venerdì 2 ottobre il corso di storia del cinema “L’ Odissea della Settima Arte”, organizzato dall’associazione  di cultura cinematografica e umanistica “La Voce della Luna”, in collaborazione con la libreria Mondadori di via Trotti 58, Alessandria. Quindici incontri per raccontare l’odissea della settima arte da una prospettiva inedita, attraverso le sue svolte narrative e stilistiche.

Il corso, che si svolgerà alla libreria Mondadori di Alessandria, a cadenza quindicinalein orario 18.30-20.30, si compone di tre cicli di cinque appuntamenti, dal costo di 40 euro a ciclo; 30 euro per gli associati alla Voce della Luna, in possesso della tessera con validità annuale (costo 10 euro).

Conduttrice del corso sarà la dott.ssa Barbara Rossi, critico cinematografico, media editor, giornalista pubblicista. È possibile richiedere l’attestato di partecipazione. Il corso verrà attivato al raggiungimento di un numero minimo di partecipanti.

Calendario degli incontri: 

- Ottobre: venerdì 2, 16, 30; 

- Novembre: venerdì 13, 20;

- Dicembre: venerdì 4, 18;

- Gennaio 2021: venerdì 8, 22;

- Febbraio: venerdì 5, 12, 26;

- Marzo: venerdì 12, 19;

- Aprile: venerdì 2  

Per info e iscrizioni: lavoce.dellaluna@virgilio.it; FB: /VoceLuna/  libreria@mondadorialessandria.it

La libreria Mondadori di Alessandria e l’associazione di cultura cinematografica e umanistica “La Voce della Luna” organizzano, a partire da sabato 19 settembre, dalle ore 16.30, un circolo di lettura con cadenza mensile.

Ogni incontro sarà caratterizzato da un tema differente, anche su indicazione dei lettori, incrociando suggestioni letterarie e cinematografiche.

Info e adesioni: libreria@mondadorialessandria.it (tel. 0131/1850490); lavoce.dellaluna@virgilio.it; https://www.facebook.com/VoceLuna

"A casa con Le voci della Luna": nel dodicesimo appuntamento con il nostro video magazine periodico, il critico cinematografico Valentino Saccà consiglia la visione di "La famiglia Passaguai" di e con Aldo Fabrizi (1951), divertente esempio di "Neorealismo rosa".

Buon Ferragosto dalla Voce della Luna! 

Link al video: https://www.facebook.com/VoceLuna/videos/2511934585695578/ 

"A casa con Le voci della Luna": undicesimo appuntamento con il nostro video magazine, che prosegue anche ad agosto: la nostra socia Giulia Gollini mette a confronto il romanzo di Elena Ferrante "I giorni dell'abbandono" (2002), con la trasposizione cinematografica per la regia di Roberto Faenza (2005).

Link al video: https://www.facebook.com/VoceLuna/videos/296291305028814/

Nuovo appuntamento con la rubrica "Leggere di cinema", con l'associazione di cultura cinematografica e umastica La Voce della Luna e libreria Mondadori di Alessandria. Questa volta ci occupiamo della controversa e appassionante autobiografia di Woody Allen, "A proposito di niente" (La Nave di Teseo, 2020).

Link al video: https://youtu.be/gNQxy4BkYZk

"A casa con le Voci della Luna": Nel decimo appuntamento con il nostro video magazine, l'amica giornalista e scrittrice Patrizia Ferrando, esperta di stili di arredamento, storia della moda e bon ton, oltre che grande appassionata di cinema, ci racconta l'affascinante intreccio tra la settima arte e il gusto di importanti stilisti e creatori di abiti. A partire dal cuore della Hollywood delle grandi majors, dello star system e dei divi come Cary Grant...senza dimenticare il gusto per l'abbigliamento nei film di Hitchcock.

Link al video:  https://www.facebook.com/patrizia.ferrando.7/videos/10217442323196579/

"A casa con le Voci della Luna": Nel nono appuntamento con la nostra rubrica periodica, Ombretta Zaglio, fondatrice del Teatro del Rimbalzo di Alessandria, ci racconta il ruolo fondamentale del Teatro nelle vite di ciascuno di noi, specialmente in un periodo come quello che stiamo vivendo, e ci parla del laboratorio "A un metro da me". 

Link al video: https://www.facebook.com/VoceLuna/videos/550372168940576/

"A casa con le Voci della Luna". Nell'ottavo appuntamento la nostra socia Giulia Gollini mette a confronto "La ragazza del treno", il bestseller di Paula Hawkins (2015) e la versione cinematografica di Tate Taylor (2016), con un'ottima Emily Blunt.

Link al video: https://www.facebook.com/VoceLuna/videos/266186941315775/ 

"A casa con Le Voci della Luna". settimo appuntamento per il nostro video magazine, che vede il gradito ritorno del giornalista e critico cinematografico Valentino Saccà, a rendere omaggio ai 90 anni del grande Clint Eastwood con l'analisi del primo lungometraggio di Michael Cimino "Una calibro 20 per lo specialista" (1974). Un film molto eastwoodiano, non solo per la sua magnetica presenza, ma anche per alcuni elementi che caratterizzeranno le opere da regista. Alla prossima!

Link al video: https://www.facebook.com/VoceLuna/videos/1599718903560480/

 

"A casa con Le Voci della Luna": nel sesto appuntamento con il video magazine culturale che vi terrà compagnia anche dopo la fine della quarantena, Barbara Rossi, studiosa di cinema e presidente della nostra associazione, ci parla di "Bellissima" (1951), che segna la collaborazione tra Luchino Visconti e Anna Magnani. La pellicola è fruibile in streaming gratuito sulla piattaforma di YouTube. Continuate a seguirci!

Link al video: https://www.facebook.com/VoceLuna/videos/571652226816994/

"A casa con Le Voci della Luna": nel quinto appuntamento la nostra socia Giulia Gollini mette a confronto due fra le innumerevoli trasposizioni cinematografiche del famoso romanzo "Piccole donne" di Louisa May Alcott (1868/1869) e del seguito "Le piccole donne crescono": in particolare, ci racconta la versione per la regia di Gillian Armstrong (1994) e quella di Greta Gerwig (2019), vincitrice di un Oscar per i migliori costumi. Buona visione e alla prossima!

Link al video: https://www.facebook.com/VoceLuna/videos/290232488669151/

"A casa con le Voci della Luna": quarto appuntamento con il nostro video magazine periodico. Questa volta la nostra ospite è Roberta Soverino, psicoterapeuta, educatrice e saggista, che ci presenta il suo romanzo d'esordio "Un destino medievale" (casa editrice Floreale, 2019), in attesa di poter chiacchierare di nuovo insieme dal vivo. Alla prossima!

Link al video: https://www.facebook.com/VoceLuna/videos/946646912454105/ 

"A casa con le Voci della Luna": terzo appuntamento per il video magazine periodico della Voce della Luna, con Simone Sciamè, collaboratore della nostra associazione e giovanissimo autore, che ci racconta "L'identità" (1997), affascinante romanzo psicologico dello scrittore ceco Milan Kundera. Buon ascolto e alla prossima! #iorestoacasa

Link al video: https://www.facebook.com/VoceLuna/videos/234513631106182/

"A casa con le Voci della Luna": nel secondo appuntamento Giulia Gollini, laureata in Filologia Moderna con specializzazione in Scienze della letteratura, del teatro e del cinema, oltre che socia della nostra associazione, ci propone un confronto fra il bestseller di Donato Carrisi "La ragazza nella nebbia" (2015) e l'omonimo film realizzato nel 2017 dallo stesso autore e regista. La pellicola, premiata con il David di Donatello, è fruibile sulla piattaforma Netflix. #iorestoacasa

Link al video: https://www.facebook.com/VoceLuna/videos/1140354949646246/

Per il primo appuntamento di "A casa con...Le Voci della Luna" Valentino Saccà, giornalista e critico cinematografico, ci racconta "La fantastica signora Maisel" (The Marvelous Mrs. Maisel), la serie tv creata nel 2017 da Amy Sherman-Palladino, vincitrice di svariati Emmy Awards e Golden Globes e fruibile sulla piattaforma di Amazon Prime.
Grazie, Valentino, e al prossimo appuntamento con Le Voci della Luna! #iorestoacasa

Link al video: https://www.facebook.com/watch/?v=237468504132186 

"A casa con...Le Voci della Luna", un'iniziativa dell'Associazione di cultura cinematografica e umanistica La Voce della Luna per continuare, anche a distanza, a raccontare il cinema e i suoi rapporti con la letteratura, la filosofia e le altre discipline. Critici cinematografici, giornalisti, esperti in diversi ambiti si alterneranno, ciascuno con la propria voce, offrendo al pubblico contributi e approfondimenti, all'interno di un periodico video magazine.

Link ai video: https://www.facebook.com/VoceLuna/   

 

Il secondo appuntamento con "Leggere di cinema", in collaborazione con la libreria Mondadori di Alessandria, propone l'approfondimento su "Il cinema secondo Hitchcock" di Francois Truffaut (1966), un imperdibile dialogo tra due autentici geni del cinema di tutti i tempi. 

Link al video: https://www.youtube.com/watch?v=_oNtfP5VoBM 

La Voce della Luna augura a Tutti una Pasqua 2020 di serenità e speranze, con una lettura tratta da "L'apocalisse è un lieto fine" di Ermanno Olmi.

Link al video: https://www.facebook.com/VoceLuna/videos/268823227454673  #iorestoacasa 

Prende il via con la presentazione di "Edgar Reitz. Uno sguardo fatto di tempo" di Barbara Rossi (edizioni Bietti, 2019) l'iniziativa promossa da Libreria Mondadori e Associazione La Voce della Luna di Alessandria, con qualche consiglio per trascorrere bene il tempo a casa leggendo di cinema. Seguiteci! Link al video: https://www.facebook.com/libreriamondadori.alessandria/videos/216677226340422/  #iorestoacasa

La Voce della Luna segnala un'importante iniziativa del Cinema Rondinella di Sesto San Giovanni (Mi)

A CASA CON IL CINEMA RONDINELLA nr. 14

►Film di oggi: IL GIOVANE FAVOLOSO di Mario Martone, Italia, 2014.
Oggi è la volta dell'impeccabile Barbara Rossi, a consigliarci di recuperare la visione di uno dei film più importanti dell'ultimo decennio, arricchito dalla straordinaria interpretazione di Elio Germano.

Link al video: https://www.facebook.com/CinemaRondinella/videos/768374717319900/

La Voce della Luna segnala:
Per tutta la durata della quarantena "Pomeriggio insieme" con Gloria Fioretti di Radio PNR-Diocesi Tortona, nell'ambito di un'iniziativa giornaliera pensata per intrattenere e condividere con gli ascoltatori cultura, bellezza e consigli pratici. Dal lunedì al venerdì verso le 15.10 anche cinque minuti dedicati al cinema che si può scoprire o riscoprire anche da casa, con Barbara Rossi dell'Associazione di cultura cinematografica e umanistica La Voce della Luna. Vi aspettiamo! #io restoacasa 

5 marzo 2013 - 5 marzo 2020

Oggi La Voce della Luna, associazione di cultura cinematografica e umanistica, compie sette anni. È un compleanno un po' un sordina, impegnati come la maggior parte di noi a seguire l'evoluzione dell'emergenza sanitaria in atto, che ci ha costretti a rimandare alcuni nostri eventi in programma. Ringraziando, come sempre, tutti coloro che hanno seguito e supportato sino a qui le nostre iniziative, desideriamo, in questa giornata, al di là delle comprensibili ansie e paure, ribadire che l'associazione continuerà - come riportato nel nostro statuto e all'insegna di una pluralità culturale oggi più che mai necessaria - a "diffondere la cultura (cinematografica, letteraria, filosofica ed artistica) nel mondo giovanile e in quello adulto; ampliare la conoscenza della cultura cinematografica, letteraria, filosofica ed artistica, attraverso contatti fra persone, enti ed associazioni; proporsi come luogo di incontro e di aggregazione nel nome di interessi culturali, assolvendo alla funzione sociale di maturazione e crescita umana e civile, attraverso l'ideale dell'educazione permanente".
 

LA VOCE DELLA LUNA COMUNICA: 

A causa dell'emergenza coronavirus e in rispetto delle indicazioni governative sugli eventi pubblici, comunichiamo che l'ultimo appuntamento della rassegna "Diritto di cronaca", previsto per mercoledì 15 aprile 2020, è annullato e rimandato a data da destinarsi. 

LA VOCE DELLA LUNA COMUNICA:

Per motivi precauzionali, e per portare il nostro contributo - in quanto associazione di promozione sociale e culturale operante per mezzo di eventi pubblici - nell'ambito della lotta alla diffusione del coronavirus, annunciamo che il previsto evento "FelliniSordi" del prossimo 7 marzo viene rimandato. Comunicheremo al più presto una nuova data.         

LA VOCE DELLA LUNA COMUNICA: 

In ottemperanza alle disposizioni del Ministero della Salute e della Regione Piemonte riguardo la diffusione del coronavirus, comunichiamo che la presentazione del romanzo di Roberta Soverino "Un destino medievale", prevista per sabato 29 febbraio, al Museo Etnografico di P.zza della Gambarina, Alessandria, è rimandata. Renderemo nota, appena possibile, una nuova data. Grazie a tutti.

FELLINISORDI: OMAGGIO DEL CENTENARIO

Sabato 7 marzo 2020, alle ore 21.00, presso il Museo Etnografico “C’era una volta” di P.zza della Gambarina 1, Alessandria, l’Associazione di cultura cinematografica e umanistica La Voce della Luna, in collaborazione con gli Amici del Museo Etnografico Gambarina e la FIC (Federazione Italiana Cineforum) propone una serata speciale di cineforum in occasione dei cento anni dalla nascita di Federico Fellini e Alberto Sordi, con la visione del film Lo sceicco bianco (1952). Introducono e commentano il film i critici cinematografici Sergio Arecco e Barbara Rossi. Ingresso libero.

Info: www.voceluna.altervista.org; www.museodellagambarina.com

Fb:/VoceLuna/; FB:/museogambarina/

 

Due sposini in viaggio di nozze dalla provincia alla capitale romana. L'apparizione sull'altalena del bianco sceicco Alberto Sordi, divo divino solo sulla carta dei fotoromanzi. E dunque le illusioni del mondo dello spettacolo. Le benevoli prostitute della capitale, tra cui la Cabiria di Giulietta Masina. C'è già tutto il mondo felliniano in questo primo film firmato unicamente dal regista riminese (Luci del varietà è codiretto con Lattuada). «Per la sceneggiatura mi rifeci ai racconti che avevo scritto per il “Marc'Aurelio” in cui si riflettevano i miei pensieri sulla natura spietata delle storie d'amore, sull'amore giovanile che si confronta con la realtà dolceamara, sulla luna di miele che si irrancidisce, sulle delusioni dei primi tempi del matrimonio e sull'impossibilità di riuscire a conservare i romantici sogni iniziali» (Federico Fellini, fonte: “Il Cinema Ritrovato”).

Al via l'ottava edizione dell'ACIT Film Forum

Da lunedì 2 marzo 2020, all'Associazione Cultura e Sviluppo di Alessandria, quattro proiezioni cinematografiche del cinema contemporaneo tedesco, in lingua originali sottotitolati. Introduce le proiezioni, con inizio alle ore 21.15, Barbara Rossi, docente di cinema e presidente dell’Associazione di cultura cinematografica e umanistica La Voce della Luna.

ACIT (Associazione Culturale Italo-Tedesca) Alessandria e Goethe-Institut di Torino, in collaborazione con Associazione Cultura e Sviluppo e Associazione di cultura cinematografica e umanistica La Voce della Luna di Alessandria, presentano l’ottava edizione dell’ACIT FILM FORUM, rassegna cinematografica dedicata alla conoscenza del cinema tedesco contemporaneo.
Si tratta per la maggior parte di opere prime di giovani registi che hanno ricevuto numerosi premi e riconoscimenti in Germania e all'estero, viste in Italia soltanto in occasione di festival ma non distribuite nei cinema; pellicole tra loro stilisticamente molto diverse, accomunate dall'affrontare recenti eventi storici e temi di grande attualità della Germania e dell'Europa.

La rassegna prende il via lunedì 2 marzo con Il ponte sul fiume Ibar di Michaela Kezele, storia d'amore ambientata in una cittadina del Kosovo durante i bombardamenti del 1999, che offre un'amara e a tratti ironica riflessione sui conflitti che hanno portato alla frantumazione della Jugoslavia negli anni Novanta, proprio mentre la Germania si riunificava.
Si prosegue lunedì 16 marzo con Atlas di David Nawrath, un film noir ambientato in un'anonima metropoli tedesca dei giorni nostri, teatro di una spietata speculazione edilizia e della ricerca di riscatto morale.
Lunedì 27 aprile, con Salami Aleikum di Ali Samadi Ahadi, si rifletterà sul delicato tema della riunificazione, con le criticità e contrapposizioni da essa scaturite in forma di scanzonata e surreale commedia musicale.
Infine, lunedì 25 maggio, il cineforum si concluderà con la proiezione di Gundermann per la regia di Andreas Dresen, uno dei più affermati registi tedeschi di questi anni: il film racconta la vita e le contraddizioni di un celebre cantautore della RDT, di giorno in miniera, la sera sul palco, comunista convinto, sempre in conflitto con le autorità.

Sede della rassegna è l’Associazione Cultura e Sviluppo, in Piazza De Andrè 76, Alessandria.
Introduce le proiezioni, con inizio alle ore 21.15, Barbara Rossi, docente di cinema e presidente dell’Associazione di cultura cinematografica e umanistica La Voce della Luna di Alessandria.
Tutti i film sono proiettati nella versione originale in lingua tedesca, con sottotitoli in italiano.
Ingresso libero fino ad esaurimento posti.

Per informazioni: 

www.acitalessandria.altervista.org

www.culturaesviluppo.it

www.voceluna.altervista.org; Fb:/VoceLuna/  

 

Sabato 29 febbraio 2020, alle ore 17, l'Associazione di cultura cinematografica e umanistica La Voce della Luna, in collaborazione con il Museo Etnografico “C'era una volta”, presenta “Un destino medievale”, il romanzo storico d'esordio di Roberta Soverino, psicoterapeuta, educatrice e saggista. La presentazione, a ingresso libero, avrà luogo nella sede del Museo Etnografico, Piazza della Gambarina 1, Alessandria.
Moderano il prof. Michele Maranzana, dirigente Scolastico del Liceo “Amaldi” di Novi Ligure e la Dott.ssa Barbara Rossi, studiosa di cinema, media educator e scrittrice.

Info: www.voceluna.altervista.org; www.museodellagambarina.com; 

Fb:/VoceLuna/; FB:/museogambarina/


Il mondo stava cambiando. Grandi stravolgimenti, nella storia e nel costume preparavano la fine di un’epoca che si era prolungata per molto tempo, tra difficoltà, epidemie e frammentazioni, ma anche speranze, grandi ideali e religiosità.
Anche l’esistenza di Lisa, giovane nobildonna a cavallo del 1300 e 1400 sta sperimentando la sua trasformazione che la porterà a vivere il cambiamento in maniera intensa e spesso inaspettata, e che vedrà due grandi e importanti centri dell’epoca, il pavese ed Asti, come scenario mutevole della sua storia.
Vicende d’amore, intrighi politici, drammi dell’esistenza si susseguono attraverso pagine in cui trovano posto, comunque, anche descrizioni degli stili di vita dell’epoca, dei costumi, con riferimenti a fatti e persone che, accanto a quelli scaturiti dalla fantasia della scrittrice, sono realmente esistiti e hanno fatto parte della storia (Luigi d’Orleans e Valentina Visconti).

Precisazione sul Festival e Premio Adelio Ferrero 2019: Nel mio ruolo di presidente della Voce della Luna, associazione di cultura cinematografica e umanistica co-organizzatrice per le edizioni 2017 e 2018 del Festival Adelio Ferrero (Cinema e Critica), segnalo che - per un errore indipendente dalla mia volontà e che ho avuto cura di comunicare tempestivamente alla direzione artistica della manifestazione - il mio nominativo rimane presente tra quelli dei membri della giuria per gli elaborati cartacei e del comitato scientifico del Premio, edizione 2019. Per evitare confusioni, oltre che per correttezza verso gli altri giurati e verso chi segue le nostre iniziative culturali, sottolineo quindi ancora una volta,  come già in precedenza a mezzo comunicato stampa, che a partire da questa edizione non è più attiva la collaborazione, a nessun titolo, personale o associativo, con il Festival e il Premio Adelio Ferrero, cui porgo in ogni caso i migliori auguri di buon lavoro.
Barbara Rossi, presidente La Voce della Luna, associazione di cultura cinematografica e umanistica, Alessandria

DIGITAL EDUCATION: UN NUOVO PARADIGMA PER LE SFIDE DI DOMANI

La Voce della Luna sarà presente al convegno di studi sulla Digital Education venerdì 13 aprile, dalle ore 14,30, presso l'Auditorium G. Quazza - Cinedumedia (Via Sant'Ottavio 20, Torino), per la presentazione del paper "Il progetto Memofilm e le nuove sfide dell'educazione alla salute con i media nella scuola", nella sezione "Produzioni digitali per i contesti educativi e buone pratiche scolastiche e del territorio". Modera il prof. Lorenzo Denicolai.

Per informazioni: http://www.cinedumedia.it

ACIT FILM FORUM: Il migliore dei mondi possibili?

Famiglia e società nella Germania di oggi

Se quello in cui viviamo sia davvero il "migliore dei mondi possibili", secondo la celebre espressione di Leibniz, è un interrogativo che emerge periodicamente in epoche di grandi crisi e trasformazioni. I film di questo nuovo ciclo dell'Acit Film Forum, tutti inediti nelle sale italiane, mostrano come questa domanda attraversi il cinema tedesco nella sua rappresentazione dell'odierna società tedesca a partire dal suo nucleo più intimo: la famiglia.

Lunedì 19 febbraio: "Dreiviertelmond" (Tre quarti di luna) narra la crisi di un burbero tassista di Norimberga, abbandonato dalla moglie dopo 30 anni, e del suo incontro fortuito con una bambina turca che ha perso i contatti con la propria famiglia.
 

Lunedì 19 marzo: "Alki Alki" (Alcolista, alcolista) racconta, con un'originalissima formula narrativa, la lotta tragicomica che un architetto quasi cinquantenne conduce contro il suo esuberante alter ego per cercare di essere un padre di famiglia responsabile.

Lunedì 16 aprile: "Winterschläfer" (Letargo invernale), opera giovanile di Tom Tykwer, ambienta tra le Alpi Bavaresi innevate un thriller in cui i destini di due giovani coppie e di una più anziana famiglia si incrociano, riflettendo il sentire della Germania post riunificazione, con uno stile che anticipa i suoi "Lola rennt" e "Cloud Atlas".

Lunedì 21 maggio: In "Der Wald vor lauter Bäumen" (Guardare gli alberi e non vedere la foresta) una giovane donna lascia fidanzato, famiglia e città natale per un posto di insegnante a Karlsruhe. L’entusiasmo iniziale cede il posto a un succedersi di difficoltà professionali e relazionali raccontati con una straordinaria intensità da Maren Ade, autrice del pluripremiato "Toni Erdmann".

Il migliore dei mondi resta un'utopia? Forse. Ma un mondo dove convivere meglio, è di certo ancora possibile.

La rassegna Acit Film Forum è organizzata da Acit (Associazione culturale italo-tedesca) di Alessandria e Goethe Institut di Torino, in collaborazione con Associazione Cultura e Sviluppo, Associazione di cultura cinematografica e umanistica La Voce della Luna, Alessandria News. Tutti i film sono in versione originale con sottotitoli italiani. Ingresso libero fino ad esaurimento posti. Introduce le proiezioni Barbara Rossi, docente di cinema e presidente dell’Associazione La Voce della Luna.

Sede e orario proiezioni: Associazione Cultura e Sviluppo, Piazza De Andrè 76, Alessandria; ore 21.15  

Per informazioni:

www.acitalessandria.altervista.org; www.culturaesviluppo.it;  www.voceluna.altervista.org; 

Lunedì 19 febbraio, ore 21.15
"Dreiviertelmond" (Tre quarti di luna)
regia: Christian Zübert, 2011, 85 min.

Un burbero tassista di Norimberga viene abbandonato dalla moglie dopo trent’anni di matrimonio. Mentre il mondo sembra lentamente crollargli addosso, l’incontro fortuito con una bambina turca, rimasta rocambolescamente isolata dalla propria famiglia, lo accompagna in una profonda messa. In discussione e trasformazione di se stesso, delle sue abitudini e relazioni. Grande prestazione del popolarissimo attore Elmar Wepper e dell’esordiente Mercan Türkoglu.

MARZO DONNA 2018

Sabato 24 marzo, dalle ore 16.30, presso la libreria Mondadori di via Trotti 58, Alessandria, nell'ambito della rassegna "Marzo Donna 2018", promossa dal Comune di Alessandria - Assessorato alle Pari Opportunità e dalla Consulta Comunale Pari Opportunità, l'Associazione Stampa Subalpina e l'Associazione di cultura cinematografica e umanistica La Voce della Luna propongono un incontro con la scrittrice Maria Pace Ottieri sul suo lavoro letterario, e la presentazione del suo ultimo romanzo “Promettimi di non morire” (con Carol Gaiser, edizioni Nottetempo). L'Autrice dialogherà con Giusi Baldissone e Barbara Rossi. Ingresso libero.

L’incontro con Maria Pace Ottieri, figlia di Ottiero Ottieri e Silvana Mauri, giornalista e scrittrice, si propone di ripercorrere una vivace stagione intellettuale, attraverso il racconto, contenuto nel romanzo “Promettimi di non morire”, dello scambio epistolare fra la madre dell’autrice e Carol Geiser, poetessa e corrispondente dall’America. Il racconto di un quarantennio di letteratura che unisce più generazioni di donne, attraverso la voce di un’affermata scrittrice e cronista.

Per informazioni: www.stampasubalpina.it; www.voceluna.altervista.org; www.mondadorialessandria.it

Guardiamo un film insieme?!

Una serata speciale, nell'ambito del ciclo di incontri "Progetto genitori" organizzato dall'Associazione Cultura e Sviluppo di Alessandria, CSVA, GAPP, Lessico familiare, in collaborazione con Associazione La Voce della Luna, Alessandria News, FIC, dedicata a genitori e figli pre-adolescenti e adolescenti, per guardare un film e riflettere insieme.
Introduzione al film e dibattito a cura dell'Associazione La Voce della Luna, con ospiti il prof. MICHELE MARANZANA e la dott.ssa BARBARA ROSSI.

Come diventare grandi nonostante i genitori è una commedia, basata sulla serie di Disney Channel Alex & Co., diretto da Luca Lucini con Margherita Buy e Giovanna Mezzogiorno, prodotta dalla The Walt Disney Company Italia e 3Zero2.

TRAMA
Sempre più spesso i genitori assumono comportamenti competitivi verso i professori dei propri figli: contestano voti e programmi, vaneggiano di simpatie, antipatie e complotti. Così, invece di aiutarli nella loro formazione, diventano ostacoli alla loro crescita. Quando la nuova preside del liceo decide di non aderire al concorso scolastico nazionale per gruppi musicali, i ragazzi, che hanno una sfrenata passione per la musica, subiscono un duro colpo. Nonostante tutto, con orgoglio decidono di reagire e di iscriversi ugualmente al concorso musicale. L'ardua sfida li porterà a crescere in modo sorprendente tra emozioni ed ostacoli di ogni tipo.

SERVIZIO BABY-SITTING GRATUITO SU PRENOTAZIONE (bambini 3-10 anni)
Si prega di inviare mail a: progetto.genitori@culturaesviluppo.it

Proiezione del film “IL RUMORE DELLA MEMORIA” di Marco Bechis

«Non ero mai stato ad Auschwitz, e confesso che, al mio ritorno in Italia, non ero più lo stesso. Mi sembrava che prima non avessi capito niente. Quando si tocca con lo sguardo e con il cuore la dimensione dell’orrore, beh, cambia davvero tutto. E poi c’è l’ossessione di quel perché? Chiedersi come sia stata possibile quella mostruosità, e poi pensare, come in un incubo, che può succedere ancora».

Nella ricorrenza della Giornata della Memoria 2018 l’Associazione di cultura cinematografica e umanistica La Voce della Luna e OFFICINEMA Laboratorio cinematografico (I.I.S. ‘SALUZZO-PLANA’), in collaborazione con l’Associazione Cultura e Sviluppo e la FIC (Federazione Italiana Cineforum) presentano il film documentario di Marco Bechis, prodotto dalla Karta Film, Il rumore della memoria - il viaggio di Vera dalla Shoah ai desaparecidos (2013). La proiezione avrà luogo lunedì 29 gennaio, alle ore 21, nella sala conferenze dell’Associazione Cultura e Sviluppo, Piazza De Andrè 76, Alessandria. Ingresso libero. 

Nato on line come web serie in sei puntate da un’idea del regista Bechis coadiuvato da Caterina Giargia e i giornalisti del “Corriere della Sera” Antonio Ferrari e Alessia Rastelli, in seguito trasformato in lungometraggio, Il rumore della memoria è la storia di un viaggio da Buenos Aires ad Auschwitz. La fuga da Milano di Vera Vigevani Jarach nel 1939, quando era bambina, la deportazione in campo di concentramento di suo nonno Ettore Felice Camerino e tanti anni dopo, nell'Argentina del 1976, la scomparsa di sua figlia Franca, una delle 30.000 vittime della dittatura argentina. E la storia di Marco Bechis, desaparecido sopravvissuto.

Per informazioni: www.lavoce.dellaluna.altervista.org; www.facebook.com/VoceLuna; www.officinemalessandria.it; www.facebook.com/officinema.alessandria

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Al cinema con Il Gabbiano e La Voce della Luna

Calendario Cineforum (gennaio-marzo 2018)  

Dopo l’esperienza e il successo della rassegna estiva 2017 “Finalmente domenica!”, la cooperativa socio-assistenziale Il Gabbiano e l’associazione di cultura cinematografica e umanistica La Voce della Luna ripropongono l’ormai tradizionale Cineforum con tre cicli di appuntamenti, da gennaio a marzo 2018, specifici per ciascuna delle strutture di accoglienza per anziani già coinvolte nella precedente edizione, ma aperti a ingresso libero a tutta la cittadinanza. Si inizia sabato 13 gennaio, alle ore 15, al Pio Istituto Brizio di Sale dove, con il film Don Camillo e l’onorevole Peppone di Carmine Gallone, verrà proposto il ciclo “La nostra terra”, dedicato al ricordo della vita quotidiana, dei riti, delle tradizioni e delle figure che animavano la società contadina italiana, tramontata con l’arrivo del boom economico degli anni Sessanta.

Sabato 20 gennaio, sempre alle ore 15, l’Istituto SS. Giovanni e Andrea, a Frugarolo, propone il ciclo “Luci del varietà”: verranno proiettate alcune tra le più celebri commedie musicali italiane, con gli storici attori protagonisti del varietà - da Johnny Dorelli ad Alida Chelli a un giovanissimo Adriano Celentano - e le canzoni più belle, a partire dal Pinocchio messo in scena da un’eccellenza del nostro teatro, la Compagnia della Rancia.

Domenica 28 gennaio, alle ore 15, l’appuntamento è con il ciclo “Nel lontano West”, ospitato dall’Istituto M. De Martini di Lu Monferrato, e con Lo chiamavano Trinità di E. B. Clucher, la più classica parodia del western all’italiana. Il ciclo di proiezioni si propone di raccontare il mito della conquista del West, evocando il fascino di luoghi e personaggi leggendari sia attraverso film classici del genere, sia tramite gli “spaghetti-western” di Sergio Leone e la loro parodia, con la famosa coppia formata da Bud Spencer e Terence Hill. 

Tutte e tre le proposte di cineforum si propongono di favorire momenti di serenità, svago e aggregazione culturale per gli ospiti di ciascuna residenza e per la comunità tutta, all’insegna del buon cinema che sa, divertendo, favorire il recupero e il mantenimento della memoria storica locale e universale. Le rassegne cinematografiche vengono introdotte e commentate da Barbara Rossi, critico cinematografico e presidente dell'Associazione di cultura cinematografica e umanistica di Alessandria La Voce della Luna, co-organizzatrice della rassegna insieme a Il Gabbiano.     

Ciclo “La nostra terra” (per Pio Istituto Brizio, Sale; le proiezioni iniziano alle ore 15)

Sabato 13 Gennaio: Don Camillo e l’onorevole Peppone di Carmine Gallone (1955)

Sabato 10 Febbraio: Riso amaro di Giuseppe De Santis (1949)

Sabato 10 Marzo: Un ettaro di cielo di Aglauco Casadio (1958)

Ciclo “Luci del varietà” (per Istituto SS. Giovanni e Andrea, Frugarolo; le proiezioni iniziano alle ore 15)

Sabato 20 Gennaio: Pinocchio di Carlo Collodi (Saverio Marconi e Compagnia della Rancia, 2015, con Manuel Frattini su musiche dei Pooh)

Sabato 17 Febbraio: Rugantino di Garinei e Giovannini (Pasquale Festa Campanile, 1968, con Adriano Celentano, Claudia Mori, Paolo Stoppa)

Sabato 17 Marzo: Aggiungi un posto a tavola di Garinei e Giovannini (terza edizione, 1990, con Johnny Dorelli, Alida Chelli, Tania Piattella)

Ciclo “Nel lontano West” (per Istituto M. De Martini, Lu; le proiezioni iniziano alle ore 16)

Domenica 28 Gennaio: Lo chiamavano Trinità di E. B. Clucher (1970)

Domenica 25 Febbaio: Mezzogiorno di fuoco di Fred Zinnemann (1952)

Domenica 25 Marzo: Per un pugno di dollari di Sergio Leone (1964)

Per informazioni: Il Gabbiano, Via Galilei Galileo 39, Alessandria, tel. 0131/232404; La Voce della Luna, lavoce.dellaluna@virgilio.it; www.voceluna.altervista.org; www.facebook.com/VoceLuna

 

Diritto di cronaca

Incontri di formazione con il cinema in collaborazione con l’Ordine dei Giornalisti del Piemonte

L’Associazione di cultura cinematografica e umanistica La Voce della Luna e l’Associazione Cultura e Sviluppo, in collaborazione con l’Ordine dei Giornalisti del Piemonte, il Circolo del Cinema Adelio Ferrero e la Federazione Italiana Cineforum (FIC), organizzano cinque incontri di formazione con il cinema a cadenza mensile, il lunedì sera, da novembre 2017 a marzo 2018. Gli incontri, aperti al pubblico con ingresso libero, saranno riconosciuti per la formazione professionale dell’Ordine dei Giornalisti, e si svolgeranno con inizio alle ore 20.45 presso l’Associazione Cultura e Sviluppo, P.zza Fabrizio De André 76, Alessandria.

Ogni proiezione verrà introdotta e commentata da un esperto di cinema e da un giornalista o esperto della tematica affrontata. Il primo appuntamento in programma è per lunedì 13 novembre, con la proiezione del film di Marco Bellocchio “Sbatti il mostro in prima pagina” (1972).

In Italia, come nel resto d’Europa e negli Stati Uniti, numerosi film - ancor prima della fine del secondo conflitto mondiale - hanno raccontato, attraverso la messa in scena del tenace e coraggioso lavoro di giornalisti e cronisti, snodi fondamentali dell’evoluzione sociale e momenti cruciali per le sorti del mondo.

Attraverso questi racconti per immagini, la maggior parte dei quali premiati con svariati Oscar, è possibile raggiungere un duplice obiettivo: sia quello formativo, per chi svolge nello specifico la professione giornalistica, attraverso l’analisi di particolari casi di cronaca a livello internazionale; sia quello più genericamente divulgativo e di intrattenimento del pubblico più vasto, tramite la visione di opere cinematografiche di ottimo livello narrativo e spettacolare.  

Programma delle proiezioni:

- Sbatti il mostro in prima pagina, Marco Bellocchio (1972) lunedì 13 novembre 2017. Conduttori: Dott. Roberto Lasagna, critico cinematografico, presidente Circolo Adelio Ferrero di Alessandria; Dott. Piero Bottino (La Stampa, Alessandria) 

- Quarto potere, Orson Welles (1941) lunedì 11 dicembre 2017. Conduttori: Dott.ssa Francesca Brignoli, critico cinematografico; Dott.ssa Fausta Dal Monte (Di Alessandria Magazine)   

- Tutti gli uomini del Presidente, Alan J. Parker (1976) lunedì 8 gennaio 2018. Conduttori: Prof. Umberto Mosca, critico cinematografico, Università di Torino; Dott.ssa Mimma Caligaris (Il Piccolo, Alessandria)  

- Quinto potere, Sidney Lumet (1976) lunedì 12 febbraio 2018. Conduttori: Dott.ssa Barbara Rossi, critico cinematografico, presidentessa Associazione La Voce della Luna di Alessandria; Prof. Michele Maranzana (filosofo, docente di scienze umane presso I.I.S. Saluzzo-Plana, Alessandria)

- Il caso Spotlight, Tom McCarthy (2015) lunedì 12 marzo 2018. Conduttori: Dott. Mathias Balbi, critico cinematografico, Associazione Lettere e Arti di Francavilla Bisio (Al); Dott. Roberto Gilardengo (Il Piccolo, Alessandria)          

Proiezione del 13/11/2017: Sbatti il mostro in prima pagina (1972), di Marco Bellocchio, rappresenta uno tra i vertici del cosiddetto “cinema sociale e politico”, che annovera fra gli autori principali Elio Petri e, quale maschera aberrante della corruzione del Potere, Gian Maria Volonté. In questo film si racconta con stile asciutto e incisivo la paradossale campagna giornalistica denigratoria del redattore capo Bizanti (Volonté) nei confronti di un extraparlamentare di sinistra, nel contesto dell’Italia degli anni Settanta e degli eventi che sfoceranno nella cosiddetta “strategia della tensione”.   

Per informazioni: lavoce.dellaluna@virgilio.it; info@culturaesviluppo.it; info.ordine@odgpiemonte.it

 

 

 

 

 

 

 

IL GIORNO PIU CORTO - ITALIAN SHORT FILM DAY: LA FESTA DEL CORTOMETRAGGIO

 

Dal 2010 il giorno più breve dell’anno, il 21 dicembre, è stato consacrato giorno internazionale del cortometraggio. In più di cinquanta Paesi si celebra la ricorrenza programmando corti in sala, in televisione o in eventi specifici. Il successo dell’iniziativa rende lo Short Film Day una vetrina ideale per le opere brevi che, durante l’anno, difficilmente escono dal circuito festivaliero. Il Centro Nazionale del Cortometraggio ha realizzato un programma di corti italiani recenti che vuole essere una galleria sulla produzione italiana, dedicata al nostro Paese e all’estero. Una formula che permette una larga diffusione del corto italiano nel mondo, con riscontri sempre estremamente positivi. Il Giorno più corto è l’occasione per accedere a una produzione che raramente accede alla sala, confinata perlopiù al circuito dei festival, in grado di incontrare i favori del pubblico per la sua originalità e freschezza.

In occasione dello Short Film Day 2017 e in attesa del Festival Adelio Ferrero 2018, l’Associazione La Voce della Luna e il Circolo del Cinema Adelio Ferrero, in collaborazione con il Centro Nazionale del Cortometraggio, l’Associazione Cultura e Sviluppo e la Fic (Federazione Italiana Cineforum), organizzano un evento speciale che prevede la proiezione di alcuni tra i migliori corti contemporanei. La serata si svolgerà mercoledì 20 dicembre a partire dalle ore 21.00 presso L’Associazione Cultura e Sviluppo di Alessandria (Piazza De André 76). Brindisi augurale in conclusione di serata. Ingresso libero.

I film in programma:

Viola Franca di Marta Savina, 2016, 16’
Sicilia, 1965, la vera storia di Franca Viola che è stata la prima donna Italiana a ribellarsi al matrimonio riparatore.

Lypso di Vincenzo Capaldo, 2017, 20’
Lypso, quarantenne ex dj anni Novanta, è un individuo solitario, incancrenito dalla sua personalità e imbrigliato dalla ovattata ruotine isolana, tra lavoretti saltuari e piccoli escamotage illegali. L’incontro con una ragazza ravviva Lypso, che subdora la possibilità di sfiorare la gioventù ancora una volta. La possibilità che sfuma lo porterà verso un cambiamento inesorabile.

Colazione sull’erba di Edoardo Ferraro, 2016, 14’
In una boscaglia qualsiasi dell’entroterra marchigiano si sta svolgendo un rave. Una famiglia di contadini locali si barrica in casa, ma non abbastanza da impedire al loro figlioletto di sgattaiolare fuori e seguire tre ravers. I giovanotti barcollano per la foresta in cerca di un amico perso durante la notte.

Il suo ragazzo di Matteo Gentiloni, 2016, 16’
Michele ha sedici anni, al magazzino dove lavora un giorno si presenta una ragazza straniera, Parnì. È venuta dalla Serbia per cercare il fidanzato Maicon del quale non ha più notizie e che sapeva lavorare lì. Michele è l’unico che sembra ricordarsi di lui. Parnì è determinata nel volerlo trovare e riesce a convincere Michele ad aiutarla.

Insetti di Gianluca Manzetti, 2017, 20’
Un piccolo insetto fa scattare l’allarme di un appartamento. Questo piccolo evento segnerà l’incontro tra il nipote della proprietaria dell’appartamento, il vecchio e instabile dirimpettaio e l’eccentrico portiere del condominio. I tre si ritroveranno imprigionati in un vortice di fraintendimenti e violenza in cui tutto potrà accadere.

Per informazioni:

www.voceluna.altervista.org; www.circoloferrero.blogspot.it; www.facebook.com/FestivalFerr

CIO' CHE DI ME RIMANE: incontro sulla poesia di LINO MOLINARIO

Sabato 4 novembre alle ore 15,45 il Museo Etnografico "C'era una volta" in piazza della Gambarina 1, ad Alessandria, ospita un incontro dedicato a Lino Molinario, artista novarese prematuramente scomparso a cui verrà reso omaggio con la lettura dei suoi componimenti poetici e con vari interventi, anche musicali, intrecciati con la vita e il pensiero dell'artista.

All'incontro, che sarà introdotto da Roberto Lasagna e Barbara Rossi - presidenti delle Associazioni cinematografiche "Adelio Ferrero" e "La Voce della Luna" - e da Benedetta Pallavidino, prenderanno parte: Aureliana e Beatrice Molinario, Andrea Di Matteo, Sergio Ragaini, Massimo Romani, Angiolina Staffiere, Francesca Trogu, Giampiero Prassi.

Lino Molinario è stato un giovane e significativo poeta novarese, autore di sette raccolte di poesia affiorate all'attenzione della critica sin dall'esordio nel 1988 con la silloge "Silenzioso", fino all'ultima, edita prima della sua scomparsa, intitolata "Saperi sperperati". Nelle sue poesie (presentate in raccolte che s'intitolano "Pianissimo", "Andante", "Mosso", "Percezioni di finitezza", "Casa e lavoro"), Lino Molinario interpreta la realtà e cerca di trovare uno sprazzo di senso avvicinandosi agli ambienti urbani, allo smarrimento dell'uomo che trae un qualche lenimento in una dimensione condivisa. Le poesie di Molinario, raffinate ed esistenziali, hanno ricevuto l'apprezzamento della critica e da alcuni anni a Novara si svolge il premio letterario dedicato alla sua figura. Il suo lavoro è rivolto ai giovani e particolarmente adatto ad essere apprezzato dai contemporanei. Massimo Romani, artista e amico del poeta, parteciperà all'incontro per testimoniare l'esperienza del premio letterario dedicato alla sua figura.

Durante l'incontro sarà proiettato anche un cortometraggio (12 minuti) in cui il poeta dialoga con lo spettatore e mostra i suoi interrogativi esistenziali. Una figura poliedrica quella del poeta novarese scomparso a poco più di 40 anni e grande appassionato di cinema (co-autore di un libro sul cinema di Dario Argento e tra i primi collaboratori della rivista "Visionario", storica pubblicazione edita ad Alessandria), che il Circolo del Cinema Adelio Ferrero e l'Associazione La Voce della Luna intendono valorizzare e promuovere sottolineandone l'elevato interesse culturale e la dimensione filosofica.

A conclusione dell'incontro seguirà buffet.

Prorogata al 5 ottobre la deadline per la presentazione degli elaborati al 34° Premio Adelio Ferrero; per giovani critici cinematografici, saggisti e filmmakers/videosaggisti. Per info e bando: www.asmcostruireinsieme.it; www.circoloferrero.blogspot.it; www.voceluna.altervista.org; www.facebook.com/FestivalFerr; www.twitter.com/FestivalFerr 

FILMING ALESSANDRIA. Durante il Festival verrà allestito un contest curato dall’associazione Paper Street 2.0 e dagli organizzatori dell'ALFF (Alessandria Film Festival) nel quale filmmaker di ogni luogo ed età potranno realizzare, sotto la guida di un cineasta, un cortometraggio ad Alessandria rispettando un’indicazione precisa, coerente con la natura del Festival, che sarà comunicata nei giorni precedenti la manifestazione. I lavori saranno presentati durante la serata conclusiva, valutati e premiati da una giuria di esperti. Il progetto rappresenta un “gemellaggio” culturale con la manifestazione “Milano in 48 ore” ideata dal regista Mirko Locatelli e dalla sceneggiatrice Giuditta Tarantelli. Il bando di concorso è scaricabile dai siti www.asmcostruireinsieme.it; www.voceluna.altervista.org; www.circoloferrero.blogspot.it;
www.facebook.com/FestivalFerr/; www.twitter.com/FestivalFerr

 

L’Associazione Fili - Laboratorio filosofico permanente, l’Associazione La Voce della Luna e l’I.I.S. Saluzzo-Plana organizzano dalle ore 10.00-13: presso l’I.I.S. Saluzzo-Plana (Via Faà di Bruno 85, Alessandria) avrà luogo - in collaborazione con l’Associazione Lettere e Arti - il Convegno Confini e periferie a cura del prof. Michele Maranzana e della dott.ssa Barbara Rossi, in cui sono previsti i seguenti interventi:

- “Il sistema dei nomi negli sconfinamenti di Primo Levi” di Giusi Baldissone (UPO)

- “I confini dei luoghi e della mente nella professione del medico” di Mauro Cappelletti (Presidente Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri della Provincia di Alessandria) 

- “Le frontiere e l’Europa unita” di Stefano Quirico (UPO).

Ingresso libero. Introduzione a cura di Mathias Balbi.

Per informazioni: www.festadelpensiero.it; www.facebook.com/Festa del Pensiero; www.voceluna.altervista.org; www.facebook.com/VoceLuna

L’Associazione La Voce della Luna, in collaborazione con Fili - Laboratorio filosofico permanente e il Circolo del Cinema Adelio Ferrero, è lieta di presentare “Fino ai confini del mondo: il cinema di Corso Salani”, un evento pensato per far conoscere il cinema di Corso Salani al grande pubblico. Intervengono la sceneggiatrice Vanessa Picciarelli, Roberto Lasagna e Barbara Rossi. A seguire verranno proiettati i primi due episodi della serie Confini.

L’evento avrà luogo venerdì 15 settembre a partire dalle 21.30 presso il Teatro Comunale di Alessandria (Viale della Repubblica). Ingresso libero.

Per informazioni: www.festadelpensiero.it; www.facebook.com/FestadelPensiero; www.voceluna.altervista.org/                   www.facebook.com/VoceLuna/

 

 

L'Associazione La Voce della Luna, L’Associazione Fili - Laboratorio filosofico permanente, e l’I.I.S. Saluzzo-Plana organizzano per il 15 settembre, dalle ore 10 alle 13, il Convegno di Media Education "Ai confini della rete", in cui sono previsti i seguenti interventi:

- “Declinazione e accezioni del termine ‘rete’: abbondanza, salvezza, ma anche morte” di Fausta Dal Monte

- “L’orrore nella rete: i casi Blue Whale e La fata di fuoco” di Patrizia Farello e Barbara Rossi

- “La rete: campi vuoti e fuori campo. I ragazzi e il confine del rappresentabile” di Umberto Mosca (Università di Torino)

- “Conclusioni condivise” di Roberta Ravazzoni.

Per informazioni: www.festadelpensiero.it; www.facebook.com/Festa del Pensiero; www.voceluna.altervista.org; www.facebook.com/VoceLuna

L’Associazione La Voce della Luna, in collaborazione con Fili - Laboratorio filosofico permanente, Associazione Lettere e Arti, Associazione Cultura e Sviluppo e Istituto Confucio di Milano, è lieta di presentare, in occasione della III Edizione de La Festa del Pensiero: “Cina di oggi e di domani: l’incontro con l’Occidente e la nuova Via della Seta”, incontro con la Prof.ssa Alessandra Lavagnino (docente di lingua e cultura cinese presso l’Università degli Studi di Milano). Interviene, inoltre, il Prof. Giorgio Barberis (docente presso la facoltà di Scienze Politiche dell’Università del Piemonte Orientale).

L’evento avrà luogo mercoledì 13 settembre, a partire dalle ore 21.30, presso l’Associazione Cultura e Sviluppo (Piazza F. De André 1). Ingresso libero.

Per informazioni: www.festadelpensiero.it; www.facebook.com/FestadelPensiero; lavoce.dellaluna@virgilio.it; www.voceluna.altervista.org/; www.facebook.com/VoceLuna 

 

 

 

 

L’Associazione La Voce della Luna, in collaborazione con Fili-Laboratorio filosofico permanente, Associazione Lettere e Arti e Libreria Mondadori, è lieta di annunciare, in occasione della III Edizione de La Festa del Pensiero e nell’ambito della manifestazione Aperto per cultura, l’evento “Viaggio nello Yemen di Pasolini”, presentazione del volume Le forme arcaiche, Pasolini e lo Yemen (Città del Silenzio, 2017). L’evento avrà luogo venerdì 8 settembre 2017 a partire dalle ore 19.00 presso Il Moscardo (Via Volturno 20). Interverrà Mathias Balbi. A seguire apericena yemenita. Ingresso libero.

Mathias Balbi è iscritto all'Ordine Nazionale dei Giornalisti e al SNCCI. Collabora da tempo con alcuni periodici, tra i quali "Film D.O.C.", "La Magnifica Ossessione" e "Cinergie". Ha pubblicato Le ombre della psiche nel western classico (1945-1960) (Graphos, 2001) e ha par­tecipato alle raccolte La congiura degli hitchcockiani e C'era una volta in America. Cinema, maccartismo e guerra fredda, entrambe pubblicate da Falsopiano nel 2004. Nel 2012, sempre con Falsopiano, ha pubblicato Pasolini, Sade e la pittura.

 

Per maggiori informazioni:

www.festadelpensiero.it; www.facebook.com/FestadelPensiero

www.facebook.com/VoceLuna/

www.voceluna.altervista.org/

L’Associazione Fili - Laboratorio filosofico permanente, l’Associazione La Voce della Luna, di cultura cinematografica e umanistica, e l’I.I.S. Saluzzo-Plana sono lieti di presentare l’evento di apertura della III edizione della Festa del Pensiero (Alessandria, 8-17 settembre): giovedì 7 settembre, a partire dalle ore 19.00, presso il Nos3SS (via Ferrara 13) avrà luogo l’esibizione del gruppo musicale Folk Gates Trio. Ingresso libero.

Folk Gates Trio è un gruppo musicale nato nel giugno 2016. La formazione è composta da Martino Bonato alla voce e chitarra, Giacomo Dito alla chitarra e Matteo Massobrio al basso. Il loro repertorio spazia tra il folk americano ed internazionale.

Per informazioni: www.festadelpensiero.it; www.facebook.com/Festa del Pensiero; www.voceluna.altervista.org; www.facebook.com/VoceLuna

Festa del Pensiero terza edizione (Alessandria, 7-17 settembre 2017)

CONFINI E PERIFERIE

Finalmente Domenica!

Per l’estate le case di riposo de Il Gabbiano diventano case del cinema

Prenderà il via domenica 9 luglio la nuova iniziativa della cooperativa sociale Il Gabbiano per rendere piacevole il soggiorno degli anziani nelle proprie case di riposo che diventano, sempre di più, punto di aggregazione nei paesi in cui sono presenti.

Dopo la bella collaborazione con La Compagnia del Martedì che ha portato lo spettacolo teatrale già in due delle tre case di riposo in provincia di Alessandria gestite da Il Gabbiano, con il 9 luglio si avvia una nuova collaborazione per far apprezzare la settima arte da anziani e non.

“Abbiamo scelto l’associazione culturale La Voce della Luna per avviare un nuovo progetto che è risultato molto gradito alle amministrazioni comunali locali” afferma Corrado Parise presidente de Il Gabbiano che prosegue: “Con la dr.ssa Barbara Rossi abbiamo scelto alcune pellicole particolarmente divertenti per far trascorrere momenti  piacevoli ai nostri ospiti ma anche a tutti coloro che vorranno approfittare dell’occasione per vedere un buon film. Le nostre case di riposo per tutta l’estate si trasformano in “case del cinema”. Invece del popcorn e bibite gassate da noi si troveranno rinfreschi gustosi e la compagnia di rappresenta le radici della comunità locale, i nostri anziani”.

Il programma della rassegna cinematografica inizia e finisce con il film di Dustin Hoffman “Quartet” e prevede la proiezione del film che da il nome alla rassegna “Finalmente Domenica” il 3 settembre al Pio Istituto Brizio di Sale, dove il calendario prende avvio domenica 9 luglio alle ore 21. Sette appuntamenti, pomeridiani e serali,  dentro e fuori le case di riposo: il secondo film in programma sarà proiettato nella coreografica piazza Kennedy a Frugarolo  domenica 23 luglio: “E’ un dono della casa di riposo SS. Giovanni e Andrea alla popolazione del paese che sarà poi  invitata da noi per un altro appuntamento al cinema al termine della rassegna estiva, il 1° Ottobre nell’ambito di una giornata speciale per la casa di riposo, l’inaugurazione dei rinnovati locali. Partirà infatti a giorni la ristrutturazione a cura del CISSACA che renderà ancora più bella la nostra residenza” afferma la direttrice della struttura Greta Riva de Onestis.

Due dei sette appuntamenti si terranno presso la casa di riposo di Lu, M. De Martini il 30 luglio e il 20 agosto in proiezioni previste alle ore 16.

L’iniziativa ha il patrocinio dei Comuni di Sale, Lu e Frugarolo, della Federazione Italiana Cineforum ed è aperta a tutti.

I film in programma:

9 Luglio ore 21

QUARTET di Dustin Hoffman

Pio Istituto Brizio - SALE

23 Luglio ore 21

MERIGOLD HOTEL di John Madden

Piazza Kennedy - FRUGAROLO

30 Luglio ore 16

SPACE COWBOYS di Clint Eastwood

M. De Martini - LU

6 Agosto ore 21

MERIGOLD HOTEL di John Madden

Pio Istituto Brizio - SALE

20 Agosto ore 16

COCOON - l’energia dell’universo di Ron Howard

M. De Martini - LU

3 Settembre ore 21

FINALMENTE DOMENICA di François Truffaut

Pio Istituto Brizio - SALE

1° Ottobre ore 16

QUARTET di Dustin Hoffman

SS. Giovanni e Andrea - FRUGAROLO

Per informazioni:

Ufficio Stampa Il Gabbiano - 3398512631

L’associazione La Voce Della Luna e la Libreria Mondadori sono liete di annunciare la  presentazione del libro “Freakshow” di Pee Gee Daniel che si terrà venerdì 23 giugno alle ore 18 presso la Libreria Mondadori (Via Trotti 58). L’autore dialoga con Barbara Rossi.

Evento ad ingresso libero.

Per maggiori informazioni: lavoce.dellaluna@virgilio.it; www.facebook.com/lavocedellaluna; www.voceluna.altervista.org

“Freakshow” (Kipple Officina Libraria, 2016) è un romanzo di fantascienza di Pee Gee Daniel (nome d’arte di Pierluigi Straneo), già autore di altre opere tra le quali Lo scommettitore (2014) e Ingrid e Riccione (2014). Freakshow ha vinto nel 2016 il premio Kipple, assegnato ogni anno al miglior libro che rientra tra i generi: horror, fantascienza, narrativa di anticipazione e neo-noir. Il romanzo è ambientato sul satellite Europa in un tempo futuro ai nostri giorni, seguendo le disavventure del circo Korallo e delle sue deformi attrazioni, freaks di ogni sorta che per necessità hanno deciso di unirsi a quella male assortita congrega di mostri reietti dalla società.

Le gemelle siamesi, la donna barbuta, il nano, i pinhead, la donna cannone e il ragazzo senza gambe sono solo alcune delle attrazioni di questo circo degli orrori che di città in città non manca mai si suscitare reazioni contrastanti nei suoi spettatori, a metà strada tra l’attrazione e la repulsione, così come non si può evitare di scostare lo sguardo dal luogo di un incidente nonostante si sappia già quale orrida immagine si presenterà davanti ai nostri occhi. I freaks di Korallo a poco a poco, emarginati sin dalla nascita, cominciano a desiderare qualcosa di più che venire sfruttati come carne da macello per un misero piatto caldo la sera, così abboccano facilmente alla favola del fantomatico Uincio Uancio, salvatore di tutti i freaks del mondo. L’idea di questo Messia dei mostri rimane una mera leggenda fino a quando ad uno ad uno tutti i freaks del circo Korallo scompaiono in circostanze misteriose.

Pee Gee Daniel:

Pier Luigi Straneo in arte Pee Gee Daniel è nato a Torino, ma vive e risiede in Alessandria. Nella vita è stato impiegato, magazziniere, aiuto-camionista, poliziotto, responsabile di sala-giochi, agenzie di scommesse e sale-slot, bibliotecario, copywriter, addetto ufficio-stampa. Ha frequentato il Liceo Classico G.Plana di Alessandria. Si è laureato presso la Facoltà di Filosofia di Torino con la distinzione della lode. Ha sinora pubblicato i romanzi Gigi il bastardo (& le sue 5 morti), Montag, 2012, Phenomenorama, Inbooki, 2013, Il politico, Golena Edizioni, 2014 Lo scommettitore, Ed. Leucotea, 2014 e il saggio Il riso e il comico.

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Rassegna letteraria "Spazio All’Idea delle donne"

L’Associazione SpazioIdea, la Libreria Fissore e l'Associazione La Voce della Luna, in collaborazione con OfficinaCittàSolidale, Circolo Provinciale della Stampa e con il patrocinio dell'Assessorato alle Politiche Culturali del Comune di Alessandria, presentano un ciclo di incontri letterari tutti al femminile, nell'ambito di un calendario variegato di incontri per il "Maggio dei Libri”.

A partire da martedì 9 maggio, e sino a martedì 30 maggio, si alterneranno voci e volti diversi di scrittrici, a raccontare al pubblico le loro ultime fatiche letterarie. Tutti gli incontri sono a ingresso libero. Per informazioni: www.facebook.com/Associazione-SpazioIdea; ww.facebook.com/VoceLuna; www.voceluna.altervista.org; www.facebook.com/libreria.fissore

Programma:

Martedì 9 maggio, ore 18.00, Patrizia Emilitri (Biblioteca Civica “F. Calvo”, Sala Bobbio, P.zza Vittorio Veneto 1)

Martedì 16 maggio, ore 18.00, Sara Rattaro (Biblioteca Civica “F. Calvo”, Sala Bobbio, P.zza Vittorio Veneto 1)

Martedì 23 maggio, ore 18.30, Elda Lanza (Libreria Fissore, spazio esterno, via Caniggia 20)

Sabato 27 maggio, ore 16.00, Giuliana Gambuzza; ore 18.00, Mavi Pendibene (Libreria Fissore, spazio esterno, via Caniggia 20)

Martedì 30 maggio, ore 18.00, Michela Tilli (Palazzo Cuttica, Via Parma 1)

Primo appuntamento: Martedì 9 maggio, ore 18.00, Patrizia Emilitri presenta “La carezza leggera delle primule” e “Come se l’amore potesse bastare” (Sperling & Kupfer). Interviene Vittoria Oneto, assessore alle Politiche Culturali e Giovanili del Comune di Alessandria. Dialogano con l’autrice Barbara Rossi e Francesca Orzalesi.

Patrizia dice di sè : "Sono nata a Tradate (Va) il 12/11/1962, abito a Vedano Olona (Va), con mio marito, Marco, una figlia di venticinque anni, Martina, un figlio di ventitrè, Lorenzo e due cani: Mac e Giadi. Sono ragioniera e collaboro da venticinque anni a un’attività di consulenza tecnica industriale dove mi occupo di contabilità. Appassionata lettrice, divoro ogni genere letterario.
La passione per la pagina scritta mi ha coinvolta, spingendomi anni fa a decidere di usare la mia fantasia e imparare la tecnica per provare a scrivere. Ho frequentato molti corsi per imparare a scrivere, correggere e riscrivere e, se il caso, gettare quanto scritto. Ho deciso di partecipare a concorsi letterari per mettermi alla prova e ho avuto grandi soddisfazioni."

Come se l’amore potesse bastare: Quando torna a vivere in paese insieme al marito e ai due figli, Barbara ha più di una verità da nascondere. È dura ammettere che hanno dovuto chiudere il negozio, che sono in un mare di debiti e non possono più permettersi di mantenere l'appartamento in città, che sono diventate una delle tante famiglie colpite dalla crisi. Solo con sua madre non può far finta di niente; del resto, per…. Ma c'è qualcos'altro che nemmeno lei deve scoprire: un segreto che Barbara custodisce in grembo e che sta per costarle la decisione più difficile della vita.
Una sera, mentre i pensieri le tolgono il sonno e l'unico conforto sembra essere un documentario alla tv, un piccolo dettaglio la scuote all'improvviso. Nello studio di un famoso architetto, lì sullo schermo, c'è qualcosa che Barbara conosce molto bene: la statuina intagliata nel legno che sua nonna ha sempre custodito gelosamente.
Nonna Gentile: una roccia per tutta la famiglia, una donna coraggiosa capace di crescere da sola quattro figli al tempo della guerra, con il marito disperso al fronte.
Perché nessuno sa - o vuole - spiegarle come mai quel piccolo oggetto sia finito là? Perché sua madre sembra infastidita dall'argomento? C'è un punto oscuro nella vita della nonna ed è lì che Barbara vuole scavare. A tutti i costi, come se quella statuina di legno racchiudesse la soluzione a tutti i suoi problemi, il senso che lei stessa sta cercando.
Il consiglio di nonna Gentile di cui tanto, ora, avrebbe bisogno.

La carezza leggera delle primule: L'aria è gelida, a ricordare che l'inverno non è ancora finito. Un cielo plumbeo incornicia i pensieri di Claudia. Il sole sarebbe stato fuori luogo, nel giorno del funerale di sua madre. Lacrime, formalità, pratiche da sbrigare: il triste copione va in scena. Ma qualcosa di insolito accade quel pomeriggio stesso, quando Claudia riceve una strana busta accompagnata dalla lettera di una sconosciuta. La donna le affida un manoscritto inedito, una storia straordinaria di cui la ragazza, aspirante scrittrice, potrà servirsi per arrivare al successo. Clorinda è ricoverata in una casa di riposo. Ormai la sua vita è quasi tutta alle spalle, così almeno credono gli altri. Ma lei nasconde un segreto che è arrivato il momento di svelare. Una vicenda che ha radici molto lontane, nel giorno in cui Clorinda ha sfidato il proprio destino, scampando alla morte. Per farlo, si è servita di un vecchio quaderno di ricette appartenuto a una donna accusata di stregoneria, e ha attirato su di sé una terribile condanna. Ora, dopo tutti quegli anni, ha finalmente trovato la persona cui consegnare la propria storia. Qualcuno che condivide con lei molto più di quanto possa immaginare. Qualcuno che, come è stato per lei in passato, dovrà fare una scelta pericolosa. Una storia al confine tra realtà e sortilegio, un romanzo che racconta di donne al bivio tra ciò che è giusto e ciò che vogliono davvero.

 

 

FABIO BRESCIA PRESENTA "LA RAGAZZA DI TEREZIN"

Nell’ambito del “Maggio dei Libri” 2017, sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica e del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, le Associazioni Spazioidea, La Voce della Luna, Officina Città Solidale, in collaborazione con il Circolo Provinciale della Stampa e la Libreria Fissore, sono liete di annunciare la presentazione del romanzo di Fabio Brescia "La ragazza di Terezin" (Homo Scrivens, 2016), che avrà luogo alla presenza dell’autore sabato 22 aprile, alle 18.30, presso la Libreria Fissore  di via Caniggia 20, Alessandria. Modera Fausta Dal Monte. Ingresso libero.

Per informazioni: spazioidea2015@gmail.com; www.facebook.com/AssociazioneSpazioIdea; www.voceluna.altervista.org; lavoce.dellaluna@virgilio.it; www.facebook.com/VoceLuna; libreriafissore@libero.it

Un lavoro sull'industria pornografica ha permesso al giornalista Cristian Pulino di far conoscere a tutti i suoi lettori gli orridi retroscena della tratta delle schiave bianche, quelle ragazze dell'est che con la promessa ingannevole di un futuro sfarzoso nell'ambito della moda vengono sottratte alle loro famiglie e costrette al silenzio. All'apice del suo successo, Cristian, accompagnato dai complimenti del direttore e dalla malcelata invidia della sua compagna, anch'essa aspirante reporter, viene invitato dalla redazione di un importante programma televisivo, ma qualche giorno prima di partire riceve una lettera che lo condurrà a una scelta difficile che può trasformarlo profondamente. A firmarla è proprio una di quelle ragazze obbligate a prostituirsi di cui Cristian ha parlato nei suoi articoli, Gizèlka, la ragazza di Terezin.

Già giovanissimo Fabio Brescia muove i primi passi a teatro, girando con alcune delle più grandi compagnie italiane, ma contemporaneamente si dedica anche a un'altra passione: la radio.
Presto arrivano i primi ingaggi in tv come conduttore di programmi trasmessi da reti locali e non, "Mezzo secolo di canzoni", il premio musicale "Rino Gaetano", le selezioni del concorso di moda "Specchio delle mie brame" e del concorso musicale "Una voce per Sanremo". Il coinvolgimento nel mondo della musica lo porta a incidere il primo album, “Soli”.
Nel frattempo l'attore viene notato nell'ambiente cinematografico; il regista Pablo Dammicco gli offre una parte nella commedia “N'Gopp” (2002); l'anno successivo recita in “Così per caso - Dogma 95” di Cristiano Ceriello e nel 2004 in “Mater natura” di Massimo Andrei.
Ottiene diversi riconoscimenti, tra i quali Miglior Attore Non Protagonista al Festival di Cinema Indipendente di Bruxelles e Premio della Critica al Salerno Film Festival. Non contento delle sue molteplici attività artistiche, Fabio Brescia si dà anche alla letteratura e scrive due libri, "Da adesso in poi" e "Il sole e l'innamorato" (www.fabiobrescia.com).

Cineforum Progetto Genitori: Guardiamo un film insieme?

Venerdì 21 aprile dalle ore 20.30, nell’ambito del ciclo di incontri del “Progetto Genitori” 2016-2017, dal titolo “Crescere… nonostante, un percorso formativo per genitori, insegnanti ed educatori”, organizzato da Associazione Il Porcospino, Cultura e Sviluppo, CSVA, Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria, in collaborazione con Lessico familiare, Gapp, Associazione La Voce della Luna, FIC, Alessandria News, Mondo di comunità e famiglia, Festa del Pensiero, verrà proposta una serata speciale di cineforum dedicata a genitori e figli pre-adolescenti e adolescenti, per guardare un film e riflettere insieme.
L’introduzione al film e il dibattito sul tema sono a cura del prof. Michele Maranzana e della dott.ssa Barbara Rossi (Associazione La Voce della Luna).

Ingresso libero. Servizio di baby sitting gratuito su prenotazione.

Per informazioni: www.culturaesviluppo.it/progettogenitori; progetto.genitori@culturaesviluppo.it; www.voceluna.altervista.org; lavoce.dellaluna@virgilio.it; www.facebook.com/VoceLuna

I NOSTRI RAGAZZI, di Ivano De Matteo (Italia, 2014)

Due fratelli, opposti nel carattere come nelle scelte di vita, uno avvocato di grido, l'altro pediatra impegnato e le loro rispettive mogli perennemente ostili l'una all'altra si incontrano da anni, una volta al mese, in un ristorante di lusso, per rispettare una tradizione. Parlano di nulla, alici alla colatura con ricotta e caponatina di verdure, l'ultimo film francesce uscito in sala, l'aroma fruttato di un vino bianco, il politico corrotto di turno. Fino a quando una sera delle videocamere di sicurezza riprendono una bravata dei rispettivi figli e l'equilibrio delle due famiglie va in frantumi. Come affronteranno due uomini, due famiglie tanto diverse, un evento tragico che li coinvolge così da vicino?

Cinesofia: raccontare il pensiero attraverso il cinema

Memorie di confine

(12, 19, 26 aprile 2017, ore 18.00-19.30, Libreria Mondadori, Alessandria)

"!Confine è, letteralmente, cum-finis, ciò che mi separa e nel contempo ciò che mi unisce, che ho in comune con l’altro" (Stefano Allievi)

In attesa della terza edizione della Festa del Pensiero, La Voce della Luna, associazione di cultura cinematografica e umanistica, in collaborazione con  Fili, laboratorio filosofico permanente, FIC, Federazione Italiana Cineforum, e Libreria Mondadori organizza tre appuntamenti pomeridiani settimanali di riflessione sul tema “Memorie di confine”, prendendo spunto dalle narrazioni per immagini di alcune fra le opere più rappresentative del cinema italiano e mondiale.

Mercoledì 12 Aprile: Ai confini della memoria (Edgar Reitz, "Heimat")

Mercoledì 19 Aprile: Adolescenze senza confini (Paolo Virzì, "Caterina va in città")

Mercoledì 26 Aprile: Memorie d’aprile (Nanni Moretti, "La messa è finita")

Conduttori:
Prof. Michele Maranzana, Dott.ssa Barbara Rossi; Prof.ssa Patrizia Farello, Dott. Roberto Lasagna

Gli incontri si terranno presso la Libreria Mondadori di Alessandria, Via Trotti 58 angolo via Bergamo, dalle 18.00-19.30.

Ingresso libero previo tesseramento associativo a La Voce della Luna - Fili: euro 10

E’ gradita un’adesione preventiva tramite mail.

Info: lavoce.dellaluna@virgilio.it; www.voceluna.altervista.org; www.facebook.com/VoceLuna  

www.festadelpensiero.it
 

CINEFORUM "SGUARDI DI DONNA"

Una rassegna di soli tre film, tre sguardi di donna spalancati sulla realtà, non soltanto femminile, e sulle stagioni della vita: la giovinezza, l’età adulta, la maturità. Per riflettere, in occasione della rassegna "Marzo Donna", su lavoro, sentimenti, amicizia, ideali e aspirazioni. Come in uno specchio.  

Il Cineforum, con ingresso a offerta libera a favore dell'Ostello Femminile, è organizzato da “Zonta Club-Alessandria” e “La Voce della Luna”, Associazione di cultura cinematografica e umanistica, in collaborazione con FIC-Federazione Italiana Cineforum. L'appuntamento è per mercoledì 22, 29 marzo e 5 aprile, alle ore 20.45, presso la Sala Zandrino del Teatro Comunale di Alessandria, Viale della Repubblica 7.

Dopo "Bling Ring", l'appuntamento è per mercoledì 29 marzo alle ore 20.45, presso la Sala Zandrino del Teatro Comunale di Alessandria, Viale della Repubblica 7.
Per l' Età adulta è stato scelto il film "Attrici" di Valeria Bruni Tedeschi, 2007.

Info: info@zonta-alessandria.org; tel. 339/8512631; www.facebook.com/ZONTA-CLUB-ALESSANDRIA
www.voceluna.altervista.org; lavoce.dellaluna@virgilio.it; www.facebook.com/VoceLuna

Programma:

Giovinezza
"Bling Ring", Sofia Coppola, 2013

Età adulta
"Attrici", Valeria Bruni Tedeschi, 2007

Maturità
"Tra cinque minuti in scena", Laura Chiossone, 2012

Mercoledì 29 marzo, ore 20.45: ATTRICI, di Valeria Bruni Tedeschi, (Francia, 2007, 107')

Marcelline è un’attrice di teatro 40enne, single e senza figli, alle prese con le prove di un Turgenev in allestimento. Durante le prove incontrerà una vecchia amica che sta per lasciare il palcoscenico per dedicarsi alla famiglia, e inizierà un flirt con un collega di di vent’anni più giovane di lei.

SCAMPOLO: SEI RITRATTI DI DONNA

In occasione della rassegna "Marzo Donna", una stimolante chiacchierata, non solo letteraria, tutta al femminile: uno scampolo, con le emozioni e le parole di sei donne sincere, appassionate, vere.
Cinque scrittrici e una P.R. per l'editoria si raccontano a partire dal loro personaggio letterario femminile preferito. Lavoro, amicizia, amore, visioni del mondo, progetti e sogni, in un dialogo ininterrotto tra di loro e con il pubblico.

Relatrici: Patrizia Emilitri, Patrizia Ferrando, Elda Lanza, Michela Tilli, Silvia Vigliotti e Francesca Rodella.

Interviene Vittoria Oneto, Assessore alle Politiche Culturali e Giovanili del Comune di Alessandria.
Modera Fausta Dal Monte.

L'incontro è organizzato da Associazione La Voce della Luna, Associazione SpazioIdea, Libreria Fissore, Officina Città Solidale, Circolo Provinciale della Stampa.

Sabato 25 marzo, ore 17, presso la Sala Ferrero del Teatro Comunale di Alessandria, Viale della Repubblica 7.
Ingresso libero.

Info: www.voceluna.altervista.org; lavocedellaluna@virgilio.it; www.facebook.com/VoceLuna
Libreria Fissore: tel. 0131/1677771; libreriafissore@libero.it
spazioidea2015@gmail.com

Nell'ambito della rassegna "Marzo Donna" 2017, domenica 12 marzo, a partire dalle ore 17,  la Sinagoga di Alessandria (via Milano 7) ospita un incontro dal titolodi ogg "Ester. Un esempio per le donne di oggi", organizzato dall'Associazione SpazioIdea, Comunità Ebraica di Torino sezione di Alessandria, Officina Città Solidale, Associazione La Voce della Luna e Circolo Provinciale della Stampa. 

Relatori: D.ssa Victoria Acik, D.ssa Paola Vitale, Dott. Fabio Tirelli, D.ssa Barbara Rossi, moderatrice D.ssa Fausta Dal Monte.
 

Programma: Nella giornata di Purim, La Dott.ssa Vitale, delegata per la Comunità Ebraica in Alessandria, spiegherà le consuetudini religiose della donna ebrea dalle origini ad oggi; La Dott.ssa Victoria Acik ricorderà la figura di Ester e il Dott. Fabio Tirelli, psicoterapeuta, ci introdurrà all’archetipo che essa rappresenta per la donna di oggi indipendentemente dalla religione di appartenenza; con la D.ssa Barbara Rossi conosceremo l' Ester del cinema e le donne del cinema ebraico.

Con questo appuntamento, i soggetti promotori intendono valorizzare la Sinagoga di Alessandria non solo come luogo spirituale, ma anche come luogo di dibattito culturale a partire dall’ebraismo.

Ingresso libero.

Info: spazioidea2015@gmail.com; www.voceluna.altervista.org; www.facebook.com/VoceLuna

CINEMAGIOVANE

Sabato 4 marzo 2017, dalle ore 10 alle 12, presso la Sala Ferrero del Teatro Comunale, l'Alessandria Film Festival si interroga con Matteo Pollone, docente del DAMS di Torino, e con gli studenti delle scuole cittadine su presente e futuro del cinema giovane, italiano e internazionale. Un dialogo stimolante tra un giovane studioso di cinema, autore del libro “James Bond. Fenomenologia di un mito (post) moderno” (ed. Bietti, 2016), e giovani appassionati della settima arte. L'appuntamento, aperto al pubblico, è a cura de La Voce della Luna - Associazione di cultura cinematografica e umanistica, I.I.S. Saluzzo-Plana, Laboratorio Officinema, che da anni operano nel campo della Media Education e dei linguaggi visivi.

Matteo Pollone, Dottore di ricerca in Discipline Artistiche, Musicali e dello Spettacolo, indirizzo in Discipline del Cinema e del Teatro, è docente di Forme e generi dello spettacolo radiotelevisivo presso il Corso di Laurea in Discipline delle Arti della Musica e dello Spettacolo (DAMS) di Torino. E’ autore di "Il western di Anthony Mann" (Le Mani, 2007) e "Neil Jordan" (con Caterina Taricano, Il Castoro, 2009).


Per maggiori informazioni:
www.voceluna.altervista.org; www.facebook.com/VoceLuna www.saluzzoplana.gov.it; www.facebook.com/officinemalessandria

Pop Shoah? Immaginari del genocidio ebraico.
Come posso trasmettere la Shoah alle generazioni del futuro?
E come posso farlo in modo equilibrato, nel rispetto cioè della sostanza storica ma al tempo stesso tenendo a distanza la retorica e la facile demagogia?
Infine: quali fra le molte iniziative possibili offrono i migliori benefici sul piano didattico e formativo?
La commemorazione della Shoah rappresenta ormai un valore acquisito della moderna coscienza europea. Dall’anno 2000 in Italia questo valore è divulgato e protetto da una legge nazionale: è la legge che fra l’altro individua nel 27 gennaio il “Giorno della Memoria”, allo scopo di “ricordare la Shoah (sterminio del popolo ebraico), le leggi razziali, la persecuzione italiana dei cittadini ebrei, gli italiani che hanno subìto la deportazione, la prigionia, la morte, nonché coloro che, anche in campi e schieramenti diversi, si sono opposti al progetto di sterminio, ed a rischio della propria vita hanno salvato altre vite e protetto i perseguitati” (Legge 20 luglio 2000, n. 211, art. 1).
Il senso profondo della legge va comunque oltre l’obbligo a ricordare il passato, spesso riassunto nella formula “Perché non accada mai più!” consegnata in eredità da Primo Levi. Ricordare la Shoah e diffonderne la conoscenza significa, in termini più ampi ma non per questo generici, educare alla moderna cittadinanza europea attraverso la promozione di valori e sentimenti alla base della pacifica convivenza fra popoli, religioni ed etnie differenti, come la responsabilità individuale, la libertà democratica e la lotta al razzismo.
L'attenzione intorno alla Shoah ha alimentato un vero e proprio indotto culturale, composto di linguaggi, simbolismi, raffigurazioni e retoriche. Un po' in tutti i campi disciplinari, come anche e soprattutto nella vita associata, il ricordo della sterminio è divenuto, per molti, una sorta di elemento costitutivo della cittadinanza democratica, definendo la linea di divisione tra “civiltà” e barbarie. Si è così costituito un immaginario che scavalca il dato storico, per offrirsi come un complesso, articolato e stratificato insieme di imperativi, ritenuti insindacabili poiché basati sulla frontiere tra ciò che è parte dell'umanità e quanto, invece, nega il diritto all'esistenza dell'umano.
In questo delicato processo di rielaborazione e identificazione, che ha coinvolto perlopiù quanti non sono stati vittime di quella tragedia, il ruolo dei mezzi di comunicazione di massa è stato fondamentale nello stabilire narrazioni, grammatiche, stilemi espressivi del pari ad agende di priorità.
Diversi studiosi sempre più si soffermano su queste dinamiche, verificando l'impatto che esse stanno esercitando sulla coscienza collettiva nonché sulle forme della comunicazione di quel passato nella cultura popolare. Si tratta di una questione al medesimo tempo delicata e problematica nel suo definirsi come oggetto di riflessione, che non può essere affrontata con gratuite superficialità e falsi moralismi.
Come è accaduto per altri eventi storici, anche nel caso della Shoah l'industria culturale globale ha contribuito significativamente alla costruzione di molteplici immaginari collettivi, nei quali occupa ormai una posizione di assoluto rilievo, non solo per le innumerevoli opere letterarie, filmiche, teatrali che vi si ispirano, ma anche per la crescente attenzione rivolta ai musei e ai luoghi della memoria. Ciò ha prodotto due conseguenze: da un lato, lo sterminio degli ebrei è assurto a paradigma del "male assoluto", dall'altro rischia di trasformarsi sempre più in "merce di consumo", esposta a ricostruzioni di circostanza, ma anche a manipolazioni enegazioni. Il discorso pubblico sulla Shoah si confronta sempre più frequentemente, infatti, con una cultura pop che metabolizza ogni contenuto, riproducendolo all'infinito ma anche svuotandolo di significato.
Una riflessione sugli immaginari e sul loro "buon uso" diventa quindi imprescindibile per cogliere il significato da affidare alle nuove generazioni in relazione alla cognizione di una catastrofe che ha segnato la storia umana e dei suoi riflessi sulla formazione di una coscienza civile. Se tutto può essere Auschwitz, infatti, il rischio è che Auschwitz si riduca a nulla.
La questione del modo in cui si ricorda va quindi ricondotta non solo al merito di ciò che è ricordato ma ai criteri con i quali lo si fa e, soprattutto, ai mezzi che si utilizzano per trasmettere la coscienza storica e morale di un passato tanto indiscutibile e imprescindibile quanto terreno per potenziali manipolazioni.
“Pop Shoah? Immaginari del genocidio ebraico”
di Francesca Recchia Luciani e Claudio Vercelli
Il Nuovo Melangolo
a cura dei Progetti I LUOGHI DELLA MEMORIA
OFFICINEMA Laboratorio cinematografico
I.I.S. ‘SALUZZO-PLANA’ Alessandria
e dell’Associazione LA VOCE DELLA LUNA Alessandria

ACIT FILM FORUM: hOLLYWOOD E' LONTANA

Le recenti migrazioni verso l'Europa e la prospettiva di una società multietnica sono il tema di questo nuovo ciclo dell'ACIT Film Forum, rassegna cinematografica organizzata da Associazione Culturale Italo-Tedesca di Alessandria e Goethe Institut di Torino, in collaborazione con Cultura e Sviluppo e La Voce della Luna, Associazione di cultura cinematografica e umanistica.

Un programma che cerca di offrire un'alternativa alle narrazioni che, nell'incalzare della cronaca o delle contrapposizioni politiche, finiscono spesso per rappresentare gli odierni fenomeni migratori come una fiction hollywoodiana.
Uno dei temi ricorrenti dei film di questo primo ciclo è la frontiera, mito del cinema hollywoodiano, sottoposta a incessanti trasformazioni. Ricorrente anche la figura dell'interprete, costretta a difficili scelte e prese di posizione.

Introduce le proiezioni Barbara Rossi, docente di cinema e presidente dell'Associazione La Voce della Luna.
Tutti i film sono in versione originale con sottotitoli italiani. Ingresso libero fino ad esaurimento posti.
Inizio delle proiezioni: ore 21.15, presso Acsal, Piazza Fabrizio de Andrè 76, Alessandria.
Info: www.acitalessandria.altervista.org; www.voceluna.altervista.org

Lunedì 13 febbraio, ore 21.15

WIR SIND JUNG. WIR SIND STARK. (Siamo giovani. Siamo forti.)

Film sulle tragiche giornate di Rostock del 1992, durante le quali venne assalito un centro per richiedenti asilo e lavoratori stranieri di fronte a una folla plaudente e una polizia assente. Narrato alternando il punto di vista degli aggressori, di cui emerge la frustrazione per una riunificazione che sembra aver portato solo insicurezza e disoccupazione, e quello dei vietnamiti aggrediti, divenuti capro espiatorio della crisi. Diretto dal pluripremiato Burhan Qurbani, figlio di rifugiati afghani in Germania.

Laboratorio

Genitori, figli e insegnanti davanti allo schermo

alfabeti emotivi e educazione all’affettività   

 

Prof. Umberto Mosca

(Film Educator, Università degli Studi di Torino)

 

 

 

Venerdì 3 febbraio, dalle ore 14.30 alle 17.30, l'I.I.S. Saluzzo-Plana di Alessandria (via Faà di Bruno 85) ospita un laboratorio organizzato dall'Associazione di cultura cinematografica e umanistica La Voce della Luna, in collaborazione con Fili - Laboratorio filosofico permanente, e condotto dal prof. Umberto Mosca, Film Educator, Università degli Studi di Torino.

Il laboratorio, a ingresso gratuito, si rivolge a docenti, formatori, genitori, studenti, e agli eventualmente interessati alla tematica proposta.    

Come il racconto cinematografico interagisce con la sensibilità di ogni singolo spettatore, con le sue esperienze personali e i propri interessi specifici. Perché la visione di un film è un'esperienza unica, che non potrebbe avvenire se lo spettatore non proiettasse sullo schermo desideri ed emozioni, memoria e immaginazione, cultura individuale e cultura collettiva. Utilizzata in questa prospettiva, l'immagine cinematografica diventa un'esperienza centrale per potenziare abilità quali l’autoriflessione e l’espressione di sé, per individuare nuove risorse strategiche legate alla crescita personale, per elaborare nuove soluzioni con cui affrontare le transizioni e affrontare cambiamenti e trasformazioni.

E' gradita l'iscrizione al numero 348/0959484, oppure scrivendo a lavoce.dellaluna@virgilio.it
 

Si rilascia attestato di partecipazione.

 

Umberto Mosca, laureato in Storia e Critica del Cinema, è docente universitario, critico cinematografico e Film Educator. Fondatore e Direttore Artistico di MyGeneration, Festival-Giovani Culture Creatività Digitale, nel 2015 ha fondato il Centro Studi Psicologia Immagine con la psicologa e psicoterapeuta Martina Zilio. E’ consulente di Aiace, Torino.

 

 

Per maggiori informazioni:

 

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"Babbo Natale è anche nero: buffa mescolanza di tinte per un sentimento religioso forte e vero in una popolazione profondamente credente ed orgogliosa di esserlo. Luoghi, istituzioni, feste, rimandano sempre a un riferimento religioso per un credo sentito e mai ipocrita".
(estratto dal libro "La fabbrica della vita. Omaggio a Capoverde", di Fausta Dal Monte e Roberto Ricciu. Immagine di Roberto Ricciu)

Luminosi Auguri a Tutti, nella bellezza della diversità e della scoperta dell'Altro.

La Voce della Luna

Presente Eugenio Melloni,  il 17 ottobre 2016 si è insediato il gruppo di sperimentazione di due Memofilm presso l’IPAB Soggiorno Borsalino ad Alessandria, dove  c’è stato anche l’incontro con il direttore Gian Paolo Paravidino. Vi partecipano: Elena Miele (psicologa), Vanda Manieri (operatore socio educativa), Barbara Rossi (scrittrice di cinema e esperta di media-education), Lucio Laugelli (video maker) in collaborazione sotto forma di tutoraggio, con Bologna.

https://memofilmontheweb.wordpress.com/

IL MEMOFILM AD ALESSANDRIA: INTERVISTA A BARBARA ROSSI DOPO LA FESTA DEL PENSIERO

https://memofilmontheweb.files.wordpress.com/2016/10/intervista-barbare-rossi-222.pdf

Sabato 5 novembre alle 16.30, nell'ambito della Festa del Pensiero 2016-La Tregua, l'Associazione La Voce della Luna, in collaborazione con libreria Fissore, presenta "In viaggio con Chateaubriand, itinerario da Parigi a Gerusalemme", di Ada Corneri, edizioni Pintore. Dialoga con l'Autrice Barbara Rossi
Ingresso libero.

Ada Corneri è insegnante di lingua francese presso il liceo classico Massimo D’Azeglio di Torino. E’ traduttrice e saggista.

"In viaggio con Chateaubriand" nasce come racconto di un racconto. Brani scelti dall'Itinéraire de Paris à Jérusalem del noto scrittore preromantico francese vengono presentati optando per una formula che unisce la traduzione al commento, conservando il fascino dell'immaginario dell'epoca in una veste più scorrevole. Chateaubriand nel 1806 parte da Parigi, attraversa il nord Italia, ammira in Grecia i resti della civiltà classica, passa a Costantinopoli, visita la Terra Santa dove verrà fatto Cavaliere del Santo Sepolcro, rientra passando dall'Egitto di Drovetti, visita Cartagine rievocando le guerre puniche, approda in Spagna per riguadagnare infine la Francia via terra. Un viaggio dalle tante motivazioni, pieno di avventure, tra febbri, tempeste, attacchi pericolosi, che nonostante la stanchezza e il disincanto resterà unico e meraviglioso. Reminiscenze classiche e divagazioni enciclopediche personalizzano una cronaca che trova nello stile inconfondibile della prosa poetica la sua maggiore attrattiva.

Info: lavoce.dellaluna@virgilio.it; www.facebook.com/VoceLuna

Nell'ambito dei sequel della Festa del Pensiero 2016 martedì 25 ottobre, alle 18.30, Cristina Caboni presenterà il suo ultimo romanzo, appena pubblicato, "Il giardino dei fiori segreti" (Garzanti).
Dialogherà con l'Autrice Barbara Rossi.
Evento a cura di La Voce della Luna, in collaborazione con Libreria Fissore, Alessandria.
Ingresso libero.

Londra, Chelsea Flower Show, la più grande mostra di fiori del mondo. Sotto gli archi carichi di rose, Iris Donati è felice: fra le piante si sente a casa. Una casa vera, quella che non ha mai avuto, perché fin da piccola ha vissuto in giro per il mondo sola con il padre. Mentre si china per osservare meglio una composizione, Iris rimane paralizzata. Si trova di fronte due occhi uguali ai suoi. Gli stessi capelli castani. Lo stesso viso. La ragazza che ha davanti è identica a lei. Viola è il suo nome. Anche lei ama i fiori e i suoi bouquet sono fra i più ricercati di Londra. Tutte le certezze di Iris crollano in un istante. Quella ragazza è la sua sorella gemella. Sono state divise da piccolissime, e per vent’anni nessuna delle due ha mai saputo dell’esistenza dell’altra. Perché? Ora che sono di nuovo riunite, Iris e Viola devono scoprirlo.
Il segreto si nasconde in Italia, a Volterra, dove sono nate. Tra viali di cipressi e verdi declivi, sorge un’antica dimora circondata da un giardino sconfinato. È qui che i Donati vivono da generazioni. Ed è qui che Giulia Donati, la loro nonna, le aspetta. Solo lei può spiegare davvero perché sono state separate e aiutarle a trovare il sentiero giusto per compiere il loro destino. Iris e Viola non lo sanno, ma ogni coppia di gemelle della famiglia, da secoli, ha un compito da svolgere per salvaguardare la sopravvivenza del giardino. Devono imparare cosa significa prendersene cura, e soprattutto devono capire il suo grande potere: quello di curare l’anima. Ma c’è un mistero che affonda le radici nel passato della famiglia Donati, e che sta uccidendo il giardino. Solo Iris e Viola possono salvarlo. C’è una rosa nascosta che può spiegare tutto: perché è attraverso le spine che nasce il cuore più prezioso.
Dopo il grande successo di Il sentiero dei profumi e La custode del miele e delle api, bestseller per settimane nelle classifiche italiane e straniere, Cristina Caboni ci trasporta in una nuova, indimenticabile storia tra i canali di Amsterdam, i giardini londinesi e le lussureggianti colline toscane. Il giardino dei fiori segreti è la storia di un legame spezzato. Di due ragazze che ritrovano le loro radici. Perché anche il bocciolo più indifeso può fiorire di petali pieni d’amore.

Info: lavoce.dellaluna@virgilio.it; www.facebook.com/VoceLuna

L’Associazione La Voce della Luna, in collaborazione con Fili - Laboratorio filosofico permanente e l’Istituto di Istruzione Superiore Saluzzo Plana di Alessandria, è lieta di annunciare, in occasione della II Edizione de La Festa del Pensiero, la presentazione del libro “La vita che si ama. Storie di felicità” (ed. Einaudi) di Roberto Vecchioni, che dialogherà di felicità e altre tregue con Mauro Orlando, filosofo. L’evento, a cura dell’Associazione La Voce della Luna e Libreria Fissore, rientrerà nel sequel del programma della Festa del Pensiero, ed avrà luogo giovedì 13 ottobre, alle ore 21.30, presso il Teatro Comunale (Sala Ferrero) di Alessandria, l’ingresso è libero. Interverranno la Dott.ssa Barbara Rossi e la giornalista Mimma Caligaris.

«Qui sono proprio io», scrive Roberto Vecchioni: e questo è davvero il suo libro piú intimo, piú autobiografico e urgente. Il libro in cui l'idea stessa della vita e della felicità, il senso del rotolare dei giorni, trova forma di racconto.

«Non si è felici nell'imperturbabilità, ma nell'attraversamento del vento e della tempesta».
Perché i momenti piú belli o piú intensi della nostra esistenza brillano nella memoria: sono luci che abbiamo dentro e che a un tratto sentiamo il bisogno di portare fuori. Magari per i nostri figli, e per tutti quelli che hanno voglia di ascoltare.
È inutile chiedersi cosa sia la felicità, o come fare a raggiungerla. Lo scrive un padre ai propri figli nella lettera che apre questo libro: la felicità, spiega, non è una questione d'istanti, ma una presenza costante, che corre parallela a noi. Il problema è saperla intravedere, imparando a non farci abbagliare. Il padre è Roberto Vecchioni. Sono per i suoi figli - Francesca, Carolina, Arrigo e Edoardo - i racconti che compongono il volume. Dalle bizzarrie vissute insieme a loro, a episodi comici e drammatici della sua carriera di insegnante; dagli amori perduti o ritrovati fino a un ritratto vivo e passionale di suo padre Aldo, Vecchioni attinge alla propria biografia per costruire un vero e proprio manuale su come imbrigliare la felicità, senza farla scivolare via finché non diventa soltanto un ricordo. Ma ci sono anche le canzoni, scritte in un arco di quasi quarant'anni. Ci sono squarci letterari: un racconto dalle Mille e una notte, la storia di Paolo e Francesca, il mito di Orfeo ed Euridice, un frammento di Saffo. Cè l'amata Casa sul lago, testimone di tanti momenti, alcuni dei quali difficili e persino spaventosi. Roberto Vecchioni ci conduce in un viaggio personale lungo quello che chiama «il tempo verticale», uno spazio che tiene uniti tra loro passato, presente e futuro, dove nulla si perde. D'altronde «la felicità non è un angolo acuto della vita o un logaritmo incalcolabile o la quadratura del cerchio: la felicità è la geometria stessa».

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Sabato 25 giugno, alle 17.30, presso la Libreria Fissore di via Caniggia 20, Alessandria, Ilaria Fioravanti e Maria Giulia Scolaro dialogheranno con Barbara Rossi e Patrizia Ferrando sul tema della rosa, presentando il loro libro "ROSA, ROSAE, Declinare la rosa in cucina" (Sagep editore, 2016).
L'evento è organizzato dalla Libreria Fissore e dall'Associazione La Voce della Luna.
Ingresso libero.
E' gradito un abbigliamento in tema.

La rosa, coltivata fin dai tempi più antichi, è da sempre il fiore più amato.
Un percorso lungo e antico attraverso la storia, la cultura e la cucina di una valle ligure – la Valle Scrivia – che ha per protagonista i “petali di rose”: dalla cosmetica e dalla farmacopea fino alla cucina di casa nostra.
Un aspetto nuovo e particolare che caratterizza in ambito culinario le rose, per riscoprirne il profumo e l’antico sapore in dessert e bevande.
Con oltre 50 ricette!

Ilaria Fioravanti
Architetto, si dedica da una decina d’anni alla sua passione di sempre: la cucina, e in particolar modo allo studio e al recupero di antiche ricette e alla valorizzazione dei prodotti della tradizione ligure. Da anni, sul web, con il blog “dolcisognare” – dolcisognare.blogspot.it – studia e realizza ricette della tradizione italiana con un’attenzione particolare a tutto ciò che sta dietro alla loro preparazione, alla loro storia, ai passaggi di mano, alla loro rielaborazione in chiave moderna. Ha al suo attivo il volume sulla tradizione dolciaria ligure: Dolci ricette di Liguria (Edizioni Erredi – Genova 2015).

Maria Giulia Scolaro
Vive a Genova fino al 1988, anno in cui si trasferisce a Savignone (GE) nel Parco Regionale dell’Antola, continuando a lavorare in città come Project Leader in Olivetti, ma nel frattempo inizia a riscoprire il valore della terra. Qualche anno dopo, decide di lasciare l’impiego dando vita a un’Azienda Agricola Biologica dove recupera l’antica varietà di Rose da Sciroppo della Valle Scrivia. Appassionata di giardinaggio e botanica, coltiva fiori, frutta e ortaggi che trasforma – nel suo laboratorio – in conserve, confetture e sciroppi dell’antica tradizione aggiungendo a questi, sue ricette innovative (www.sciropporose.it ).
Info: libreriafissore@libero.it; www.voceluna.altervista.org

L'Associazione Fili (laboratorio filosofico permanente), in collaborazione con l'Associazione di cultura cinematografica e umanistica La Voce della Luna, presenta l'evento "Attesa", mercoledì 27 aprile 2016, ore 17.30, Museo Etnografico C'era una volta, piazza della Gambarina 1, Alessandria. L'evento, come quello precedente del 20 aprile (Il silenzio), vuole rappresentare un'introduzione alla Festa del Pensiero (15-18 settembre 2016, Alessandria).

La partecipazione richiede il tesseramento alle Associazioni Fili e La Voce della Luna per un costo complessivo di 10 €.
Le tessere danno diritto alla partecipazione a tutti gli incontri del ciclo.
Associazione Fili: fili.laboratorio@gmail.com Facebook: Festa del pensiero
Associazione La Voce della Luna: lavoce.dellaluna@virgilio.it www.voceluna.altervista.org Facebook: La Voce della Luna

Le Associazioni Fili e La Voce della Luna sono liete di presentare

LA TREGUA
Seconda festa del pensiero
Alessandria, 15-18 settembre 2016
SILENZIO
suoni immagini e parole per una filosofia dell’assenza
Giovanni Martinelli: suoni
Barbara Rossi: immagini
Michele Maranzana: parole
MERCOLEDÌ 20 APRILE 2016
17.30-19.15
Museo Etnografico C’era Una Volta
(Piazza della Gambarina1, Alessandria)

Prossimo appuntamento:
Attesa 27 aprile 2016

La partecipazione richiede il tesseramento alle Associazioni Fili e La Voce della Luna per un costo complessivo di 10 €.
Le tessere danno diritto alla partecipazione a tutti gli incontri del ciclo.
Associazione Fili: fili.laboratorio@gmail.com Facebook: Festa del pensiero
Associazione La Voce della Luna: lavoce.dellaluna@virgilio.it www.voceluna.altervista.org Facebook: La Voce della Luna

"Il cinema è il nastro dei sogni" (Orson Welles)

Felice Pasqua

La Voce della Luna

 

 

ACIT FILM FORUM - ALLA RICERCA DELLA FELICITA' - FEBBRAIO/MAGGIO 2016

La ricerca della felicità, una delle più universali aspirazioni umane, è il filo conduttore di questa rassegna cinematografica organizzata da Associazione Culturale Italo-Tedesca (ACIT) di Alessandria e Goethe-Institut di Torino, in collaborazione con Cultura e Sviluppo e La Voce della Luna.
Quattro recenti film, inediti in Italia, raccontano diversi tentativi di concepire e perseguire la felicità nell’epoca della globalizzazione dando vita a un intrecciarsi di storie che sembrano illuminarsi reciprocamente. Introduce le proiezioni Barbara Rossi, docente di cinema e presidente dell’associazione La Voce della Luna di Alessandria.

ACIT Film Forum:
Alla ricerca della felicità
Nell’ambito del progetto nazionale “Cantiere Felicità”
Cinema
8 febbraio – 9 maggio 2016, ore 21:15
ACIT Alessandria / Cultura e Sviluppo
Piazza Fabrizio de André 76
Alessandria
Ingresso libero fino ad esaurimento posti
Lingua originale con sottotitoli italiani
Informazioni: Tel.: +39 347 841 5155
acitalessandria@gmail.com
www.voceluna.altervista.org

Lunedì 8 febbraio, ore 21:15
Die Farbe des Ozeans [Il colore dell'oceano]
Regia: Maggie Peren
2011, 91 min.

Una giovane tedesca si gode le vacanze sulle Isole Canarie. Il naufragio di un barcone di profughi africani sulle spiagge di questo paradiso turistico la porta a conoscere due sopravvissuti e il comandante della polizia di frontiera spagnola. Ne scaturisce un precipitare di eventi che, fuori dalle usuali retoriche sul tema, affronta alcune inquietanti domande sul fenomeno delle migrazioni che stanno attraversando l'Europa.

Lunedì 14 marzo, ore 21:15
Zeit der Kannibalen [Il tempo dei cannibali]
Regia: Johannes Naber
2014, 93 min.

Tre consulenti d'impresa in continua trasferta nelle metropoli di grandi paesi in via di sviluppo per conto di un’anonima società finanziaria. Come soldati in prima linea del capitalismo globale eseguono ciò che viene stabilito altrove. Un dramma da camera, interamente recitato all’interno di camere di hotel a cinque stelle, mette in scena la loro ascesa e caduta. Miglior film tedesco dell'anno per la critica cinematografica  tedesca.

Lunedì 11 aprile, ore 21:15
Wir sagen Du! Schatz [Diamoci del tu, tesoro!]
Regia: Marc Meyer
2007, 97 min.

Un Natale in famiglia a Berlino, molto particolare. Oliver ha pianificato con estrema cura ed efficienza la composizione del suo nucleo familiare: moglie, tre figli, nonni e un cane. Tutti sequestrati e rinchiusi al diciottesimo piano di un grande edificio abbandonato in un’area isolata della città. Una brillante commedia, satirica e a tratti poetica, sulla solitudine, le dinamiche familiari e la società tedesca.

Lunedì 9 maggio, ore 21:15
Ein Geschenk der Götter [Un dono degli dei]
Regia: Oliver Haffner
2012-2014, 102 min.

Un’attrice del teatro stabile di Ulm, dopo aver perso il posto di lavoro, si trova a dirigere un corso di riqualificazione per un gruppo di persone disoccupate da molto tempo. La proposta di usare il teatro come strumento di emancipazione determinerà nel gruppo prima scetticismo e conflitti interni, poi un progressivo senso di solidarietà e riconquista collettiva di un senso di autostima perduto.

"Credo nella tenerezza. La tenerezza: una vera posizione morale. Non accetto una forma d'arte che sia priva di dolcezza. La società oggi è inutilmente crudele. Anche un mostro, nonostante tutto, è degno di rispetto: è importante risalire alle origini della sua trasformazione. Il dramma di ogni essere umano si svolge e si conclude nel silenzio".
(Roberto Rossellini, "Il mio metodo. Scritti e interviste, a cura di Adriano Aprà, Marsilio, Venezia, 1987)

BUONE FESTE da LA VOCE DELLA LUNA

"...Era un poeta e raccontava la vita sua e anche la nostra, ma era troppo diverso e la paura ci ha armato la mano...Non avremo pace fino a che non ricorderemo quello che raccontava... Dobbiamo ricordare le parole che diceva..." (Davide Toffolo, 'Intervista a Pasolini')

L’associazione La Voce della Luna, in collaborazione con
Fili, Laboratorio filosofico permanente

presenta

LE VOCI DI PASOLINI

con GUIDO HARARI
autore di "Pasolini-Bestemmia" (Edizioni Chiarelettere)

Nella ricorrenza dei quarant’anni
dalla scomparsa di Pier Paolo Pasolini,
una serata per ricordare il poeta, il regista, l’intellettuale,
tra immagini e conversazioni aperte al pubblico.

Costo di partecipazione: 10 euro, comprensivi di apericena e tesseramento alla Voce della Luna.

Martedì 1 dicembre, a partire dalle ore 20
presso la Casa di Quartiere
via Verona 116, Alessandria

Per informazioni:
lavoce.dellaluna@virgilio.it
fili_laboratorio@gmail.com
casaquartiere@gmail.com

FILI. LABORATORIO FILOSOFICO PERMANENTE.

Associazione di promozione sociale.

 

 

Sui fili. Una danza provvisoria dei significati

Esiste una filatura, che trasforma una nuvola informe e vaporosa in una linea solida, il filo, che dirige e traccia e stringe.

Il filo può creare nodi ed essere sciolto.

Il filo può essere tagliato e riannodato.

Il filo delimita, segna per tracciare, se necessario, una lira, un solco. Chi esce dal limite, delira.

Il filo si aggomitola come la memoria vivente e si stende come il filo di perle della memoria temporale.

E' il filo di Arianna che ci fa uscire dal labirinto.

Il filo, intrecciato ad altri, crea una trama, e si fa tessitura.

 Athena, dea della ragione e della conoscenza, è anche, come ci insegna Hillman, la dea dei fili e della tessitura.

  In Ersilia, una città invisibile di Calvino, i fili segnano le relazioni fra le persone.

La politica, che dirige la vita associata, è per Platone arte di tessitura.

 C'è una “trama” del pensiero, a volte invece, “perdiamo filo” dei nostri pensieri, a volte seguiamo il filo dei nostri ragionamenti.

 

 

LA FILI-SOFIA

 

Fili nasce da una passione per il pensiero e la parola. Il pensiero che nutre la mente, la parola che intreccia ragionamenti e persone.

 

Fili vuole creare contenitori di pensiero. Non si può pensare, dice Bion, se non si hanno contenitori per il pensiero.

 

Fili vuole intercettare pensieri e persone. I pensieri aleggiano nell'aria, volano nel vento, le persone attraversano i territori sociali in infinite traiettorie. Fili vuole costruire reti per conoscerli e incontrarli. La strada e la piazza, come Socrate ha insegnato, sono i luoghi naturali di Fili.

 

Fili vuole fare filosofia come pratica sociale condivisa. Pensa che il pensiero sia un bene di tutti, che esiste quando si pensa assieme. In questo senso, Fili è un laboratorio permanente di esperienze e pratiche di pensiero.

 

La filosofia dell'occidente è è figlia di un incontro fra Occidente e Oriente, fra Nord e Sud. Fili crede nell'incontro e nel dialogo fra persone che portano con sé pensieri diversi.

 

LA FESTA DEL PENSIERO

 

La festa del pensiero  è una rete di eventi per catturare (e poi liberare) pensieri e persone.

 

La strada e la piazza (ma anche i luoghi del consueto e dell'insolito: sale convegni e caffé) sono usati  per promuovere l'incontro fra persone da cui far nascere esperienze e pratiche di pensiero.Ogni evento vuol far incontrare pensieri e persone diversi

 

La festa del pensiero vuole creare contenitori di pensiero intorno a un tema e a persone che lo praticano.

 

 

La festa del pensiero è una festa di linguaggi che dicono il pensiero: nessuno escluso

 

La festa del pensiero vuole condividere il piacere di pensare e con questo animare la città

 

I giovani sono il nostro futuro. La festa del pensiero dedica uno spazio particolare ai loro contenitori e ai loro pensieri.

 

 

LE RADICI DEL CIELO

 

La festa del pensiero di quest'anno è dedicata al tema delle RADICI DEL CIELO, intese come ciò che fonda i nostri cieli filosofici e ideali: i nostri pensieri, i nostri sogni, la nostra identità, i nostri ideali sociali...

 

Si snoda il 18,19,20 settembre 2015 in diversi percorsi ed eventi nel cuore di Alessandria:

 

-bianco -Voci del pensiero (incontri con rappresentanti autorevoli e noti a livello nazionale della cultura filosofica, umanistica, religiosa e scientifica: lezioni magistrali, conferenze di piazza, conversazioni)

-giallo-Il pensiero in scena (spettacoli teatrali)

-rosso -Il gusto del pensiero (eventi enogastronomici)

-blu -Sguardi del pensiero (mostre e installazioni)

-nero -Ombre del pensiero (cinema)

-verde-La scuola del pensiero (eventi delle scuole: mostre, atelier, workshop)

-arancio-Il suono del pensiero (spettacoli musicali)

-marrone- il pensiero e la terra (eventi dedicati alla natura e al rapporto con essa)

 

ogni percorso si disloca in luoghi del centro, facilmente raggiungibili a piedi mediante una continuità fisica di luoghi e occasioni. Gli eventi si verificano dalle 10 del mattino a mezzanotte, e sono dedicati a pubblici di ogni fascia di età e preparazione culturale.

 

 

 

Una romana a Hollywood: esce per Le Mani un nuovo libro sugli anni americani di Anna Magnani
Molto si è scritto di Anna Magnani, una delle nostre migliori attrici, forse la più grande
in assoluto. Ora Anna Magnani. Un'attrice dai mille volti tra Roma e Hollywood di
Barbara Rossi si propone di approfondire la sua esperienza hollywoodiana fra la metà e la
fine degli anni Cinquanta, un parte della sua carriera sulla quale mancava un attento studio
complessivo. I sei capitoli di cui è composto il saggio ricostruiscono da una prospettiva
storica e artistica la parabola di Anna, dai lontani esordi teatrali alla consacrazione
come simbolo del Neorealismo, per arrivare all’Oscar con La rosa tatuata.
Barbara Rossi si concentra sulle pellicole hollywoodiane della Magnani per mettere a
fuoco luci e ombre della sua avventura americana e offrire un’ipotesi in grado di spiegarne
la repentina conclusione. Viene anche proposta una restituzione della figura dell’attrice
attraverso i tre principali “macro-ruoli” del suo itinerario artistico, sullo sfondo dell’evolversi
dell’attore italiano e delle immagini del femminile nel cinema prima e dopo il
secondo conflitto mondiale.
Completano l’opera dettagliate analisi dei film appartenenti al periodo americano, un
accurato apparato biblio-filmografico e una doppia prefazione, di Nuccio Lodato e
Michele Maranzana.

Barbara Rossi è laureata in Storia e Critica del Cinema presso l’Università degli Studi di Torino.
Presidente dell’Associazione di cultura cinematografica e umanistica ‘La Voce della Luna’ di Alessandria,
svolge corsi sul linguaggio e sulla storia del cinema, oltre a laboratori di formazione in Educazione ai
Media presso istituti scolastici, enti pubblici e privati. Si è occupata anche di critica cinematografica e, a partire dagli studi universitari, del fenomeno divistico e della figura di Anna Magnani.
Anna Magnani. Un'attrice dai mille volti tra Roma e Hollywood di Barbara Rossi
Le Mani, Recco, 2015, euro 20,00 - IN LIBRERIA DA META’ LUGLIO
Ufficio Stampa: 334/9435398, lemanicomunica@gmail.com

"Anna Magnani, un'attrice dai mille volti tra Roma e Hollywood", edizioni Le Mani (Genova-Recco)...in libreria.
Il libro si propone di approfondire la figura di Anna Magnani attraverso la ricchezza di fonti giornalistiche e saggistiche, in particolare sull’esperienza hollywoodiana fra la metà e la fine degli anni Cinquanta.
Nei sei capitoli di cui è composto il saggio ci si occupa, in particolare, di ricostruire da una prospettiva storica e artistica la parabola di Anna, dai suoi lontani esordi teatrali sino alla vera e propria consacrazione, nel secondo dopoguerra, quale simbolo ed espressione del Neorealismo
cinematografico italiano, per arrivare infine – al culmine del successo – all’assegnazione del premio Oscar con il film La rosa tatuata.
L’autrice si concentra in maniera specifica sugli anni e le pellicole hollywoodiani della Magnani, per mettere a fuoco le luci e le ombre dell’avventura americana dell’attrice e offrire un’ipotesi interpretativa in grado di spiegarne, almeno parzialmente, la repentina conclusione.
Viene anche proposta una restituzione della figura attoriale di Anna Magnani attraverso i tre principali “macro-ruoli” che hanno caratterizzato il suo itinerario artistico, sullo sfondo dell’evolversi della funzione dell’attore italiano e delle immagini del femminile nel cinema prima e dopo il secondo conflitto mondiale.
Completano l’opera dettagliate analisi dei film appartenenti al periodo americano e un accurato apparato biblio-filmografico.

Barbara Rossi è laureata in Storia e Critica del Cinema presso l’Università degli Studi di Torino. Presidente dell’Associazione di cultura cinematografica e umanistica ‘La Voce della Luna’ di Alessandria, svolge corsi sul linguaggio e sulla storia del cinema, oltre a laboratori di formazione in Educazione ai Media presso istituti scolastici, enti pubblici e privati. Si è occupata anche di critica cinematografica e, a partire dagli studi universitari, del fenomeno divistico e della figura di Anna Magnani.

"IL DIARIO SEGRETO DELLA CONTESSA": INCONTRO CON L'AUTRICE PATRIZIA FERRANDO

La Libreria Fissore Ub!k, in collaborazione con La voce della luna - Associazione di cultura cinematografica e umanistica, è lieta di ospitare, sabato 6 giugno, dalle ore 18.30, la presentazione del libro "Il diario segreto della Contessa", di Patrizia Ferrando, Litho Editrice. L'opera, già alla seconda ristampa, racconta in maniera rigorosa e fedele ma appassionata la vicenda personale di Teresa Cordero di Montezemolo, seconda moglie del Conte Celestino Tornielli di Crestvolant: Teresa tenne un diario tra il 1885 e il 1926: pagine che fanno rivivere il bel mondo di Torino, le giornate autunnali nella dimora di campagna nell’ovadese, i viaggi, i soggiorni a Nervi, ma che, soprattutto, rievocano sentimenti, luci e ombre di una donna che attraversa decenni di trasformazioni storiche e complesse vicende personali.
Questo romanzo parte dal diario per narrare una storia tutta al femminile, d’amore e d’amori, che conserva il profumo di tempi perduti ma si rivela a tratti sorprendentemente moderna.
La presentazione avrà luogo nello spazio esterno della nuova sede della Libreria Fissore-Ubik, in via Savonarola 1, Alessandria. Ingresso libero.

"24 dicembre 1926 - Premiere neige et grand froid.
Il gelo arabescava bianchi motivi sui vetri della finestra. La neve, o il tempo trascorso, ovattavano luci e voci della vigilia, fino a trarne un quadro quasi estraneo, piuttosto sfocato. Teresa, seduta sulla poltrona di velluto liso, col solo conforto della coperta ad avvolgerle le ginocchia, ripeteva fra sé certe melodiose speranze di vigilie remote." (da " Il Diario Segreto Della Contessa")

Patrizia Ferrando è nata a Genova nel 1974 e vive ad Arquata Scrivia. Giornalista pubblicista, studi classici e di storia dell’arte, collabora a riviste femminili e blog dedicati a libri e decorazione d’interni. I suoi luoghi preferiti sono librerie, mercatini, dimore eccentriche e botteghe insolite: nel 2013 ha pubblicato “Sui passi dell’estate perduta”, saggio dedicato ai villini belle epoque in Valle Scrivia e alla vita che vi si conduceva.

INFO: www.voceluna.altervista.org;  https://www.facebook.com/libreria.fissore.ubik?fref=ts; https://www.facebook.com/pages/La-voce-della-luna-Associazione-di-cultura-cinematografica-e-umanistica/223499711124679?fref=ts

La Voce della Luna
Servizi di consulenza editoriale
Analisi e revisione di testi
Romanzi, poesie, saggi, sceneggiature, tesi di laurea, testi per la comunicazione.

«Fondamentalmente, se si vuole imparare a scrivere bene, bisogna fare tre cose. Leggere parecchio, ascoltare bene e intensamente, e scrivere tanto. E non pensare troppo. Basta entrare nel calore delle parole, dei suoni e delle sensazioni in tutti i loro colori, e continuare a muovere la penna sul foglio.»
Natalie Goldberg, Scrivere Zen. Manuale di scrittura creativa

L’Associazione La Voce della Luna propone servizi letterari ed editoriali (schede di valutazione, editing, correzione bozze, redazione sinossi, altri eventuali servizi legati alla scrittura e lettura) dedicati agli autori e in particolare agli esordienti che desiderino una valutazione critica sulla propria opera, o un aiuto nel migliorarla, preventivi al contatto con una casa editrice.
Un lavoro preliminare che si rivela non di rado fondamentale, ai fini della presa in considerazione ed eventuale pubblicazione del proprio scritto.

«Come ogni autore (e ogni lettore) sa, scrivere bene è il più bel viaggio che ci sia» (Gore Vidal)
Info: Dott.ssa Barbara Rossi; lavoce.dellaluna@virgilio.it

CINEFORUM PROGETTO GENITORI: LA PRIMA NEVE di ANDREA SEGRE (2013)

L’ultimo incontro del Progetto Genitori 2014-2015, organizzato da Associazione Il Porcospino in collaborazione con Associazione Cultura e Sviluppo Alessandria, La voce della luna - Associazione di cultura cinematografica e umanistica, Centro Servizio per il Volontariato della Provincia di Alessandria, sarà incentrato sulla proiezione e commento del film "La prima neve", diretto da Andrea Segre. (www.laprimaneve.com)
Interverranno per introdurre e commentare il film il prof. Michele Maranzana e la dott.ssa Barbara Rossi, dell'Associazione La Voce della Luna.

Vi aspettiamo eccezionalmente sabato 16 maggio dalle ore 20.00 per un apericena, e alle ore 20.30 con l’inizio del Cineforum.

Per informazioni: progetto.genitori@culturaesviluppo.it

L’iscrizione, gratuita ma obbligatoria, è possibile compilando il modulo online disponibile al link www.culturaesviluppo.it/La Prima Neve-Progetto Genitori.

www.voceluna.altervista.org

CINESOFIA - RACCONTARE IL PENSIERO ATTRAVERSO IL CINEMA

«Il cinema, come la filosofia, può raccontare tutto»
(Paolo Sorrentino)

La voce della luna - Associazione di cultura cinematografica e umanistica, in collaborazione con l' Associazione Spazioidea e la Libreria Fissore Ub!k di Alessandria, organizza tre appuntamenti pomeridiani di riflessione sui grandi temi della filosofia, prendendo spunto dalle narrazioni di alcune fra le opere più rappresentative del cinema mondiale.

Martedì 17 Marzo
Orson Welles Radici e memoria
h.17.30-19.30 (Quarto potere)

Martedì 31 Marzo
Ermanno Olmi La bellezza del caso
h.17.00-19.00 (La leggenda del santo bevitore)

Martedì 14 Aprile
S. Kubrick-A. Tarkovskji Odissee nel pensiero e nell’uomo
h.17.00-19.00 (A Space Odissey-Stalker)

Conduttori:
Prof. Michele Maranzana; Prof. Nuccio Lodato; Dott.ssa Barbara Rossi

Spazio Multiculturale di Associazione Spazioidea e Libreria Fissore Ubik, Via Del Vescovado 4, Alessandria

Ingresso libero previo tesseramento associativo a
"LA VOCE DELLA LUNA": euro 10
Info: 340/9418376; lavoce.dellaluna@virgilio.it
www.voceluna.altervista.org
E’ gradita un’adesione preventiva tramite mail.

SIAMO DONNE: RAPPRESENTAZIONI CINEMATOGRAFICHE DEL FEMMINILE

ANNA MAGNANI e INGRID BERGMAN

Lunedì 9 marzo, nell'ambito della rassegna "Marzo Donna 2015" organizzata dall'Assessorato Politiche di Genere e dalla Consulta Comunale Pari Opportunità Alessandria, La voce della luna - Associazione di cultura cinematografica e umanistica e il Circolo Adelio Ferrero di Alessandria organizzano un incontro sul tema "Siamo donne: rappresentazioni cinematografiche del femminile", viaggio per immagini e racconti nell’itinerario artistico di due dive a confronto: Anna Magnani e Ingrid Bergman.

Dialogano sul tema: Francesca Brignoli, esperta di cinema, specialista di attività dello spettacolo presso l’Assessorato alla Cultura della Provincia di Pavia, autrice - con Nuccio Lodato - del libro “Ingrid Bergman. La vertigine della perfezione” (Le Mani Editore, 2010); Barbara Rossi, esperta di linguaggi cinematografici, formatrice in Media Education, presidente dell’Associazione di cultura cinematografica e umanistica 'La voce della Luna' di Alessandria, autrice di un testo su Anna Magnani, di prossima uscita per Le Mani Editore; Roberto Lasagna, saggista e critico, fondatore della casa editrice Falsopiano, presidente del Circolo del Cinema 'Adelio Ferrero' di Alessandria.

L'incontro avrà inizio alle ore 21.15, presso la sede dell' Associazione Cultura e Sviluppo Alessandria, Piazza Fabrizio De André 76.

Ingresso libero.

Info: Associazione La voce della Luna: www.voceluna.altervista.org; lavoce.dellaluna@virgilio.it;

Circolo del Cinema Adelio Ferrero: www.circoloferrero.blogspot.it; circoloferrero@gmail.com

ACIT FILM FORUM (FEBBRAIO - MAGGIO 2015)

Lunedì 16 febbraio, alle 21.15, presso la sede dell’Associazione Cultura e Sviluppo di Alessandria (piazza De André 76), prende il via la nuova rassegna filmica dell’ACIT di Alessandria.
L’ACIT Film Forum è un appuntamento mensile con il cinema tedesco, in lingua originale e sottotitoli italiani, organizzato da Associazione Culturale Italo Tedesca (ACIT) di Alessandria e Goethe-Institut Turin, in collaborazione con Cultura e Sviluppo e La Voce della Luna, associazione di cultura cinematografica e umanistica. Il ciclo di proiezioni di quest'anno è dedicato alla città di Berlino e presenta quattro film che raccontano luoghi e momenti storici particolarmente significativi di una città in continua mutazione, laboratorio e crocevia di culture.
Introduce le proiezioni Barbara Rossi, docente di cinema e presidente dell’associazione La Voce della Luna di Alessandria.
Apre la rassegna "Kuhle Wampe", sceneggiato da Bertolt Brecht, ritrae Berlino durante uno dei suoi periodi più drammatici: la grande depressione seguita al crollo delle borse del 1929, con la città in preda alla disoccupazione, agli sfratti e agli ultimi tentativi di resistenza di fronte all'affermarsi del nazismo.
“Herr Lehmann” (Il signor Lehmann), ambientato a Berlino-Kreuzberg nel 1989, poco prima della caduta del Muro, racconta le vicissitudini di un giovane barista, Frank Lehmann, ormai quasi trentenne – scherzosamente chiamato dai suoi amici “Herr Lehmann” – che proprio non ne vuole sapere di diventare adulto. La sua quotidianità viene scombussolata dalla visita dei genitori, costringendolo a fingersi ristoratore.
Tratto dal romanzo d’esordio omonimo di Sven Regener, il film ha ottenuto diversi riconoscimenti, tra cui l’ambito Lola per la migliore sceneggiatura.
"Berlino - Angolo Schonhauser" racconta la vita a Prenzlauer Berg, quando durante la guerra fredda era un quartiere popolare di Berlino Est a diretto contatto con la "vetrina del mondo libero", prima che la caduta del Muro ne facesse una delle zone più rinomate dell'odierna Berlino "povera ma sexy", attraversata da flussi migratori, turistici e finanziari.
"L'estranea" è ambientato infine tra l'attuale comunità turca di Berlino, la più grande al di fuori dei confini nazionali, nei quartieri popolari di Kreuzberg e Neukolln.

Sede proiezioni:
ACIT Alessandria / Cultura e Sviluppo
Piazza Fabrizio de André 76
Alessandria
Ingresso libero
Lingua originale con sottotitoli italiani
Informazioni: Tel.: +39 347 841 5155
acitalessandria@gmail.com
www.acitalessandria.altervista.org
www.voceluna.altervista.org
 

LA PERSISTENZA DEL MALE: LA LEZIONE DELLA SHOAH NELL' EPOCA DEL TERRORISMO GLOBALE

Mercoledì 4 febbraio, presso il Cinema Teatro Alessandrino di Via Verdi 12, Alessandria, dalle 8.30 alle 13.00 l'Istituto Saluzzo-Plana di Alessandria e 'Articolo 3', network contro la discriminazione, organizzano una mattina di studi dal titolo "La persistenza del male: la lezione della Shoah nell'epoca del terrorismo globale".

PROGRAMMA DELLA MATTINA:

8.30-9.10 Introduzione ai lavori: saluto e riflessioni degli Enti presenti nella Rete

9.10-9.30 Antonella Ferraris: L'emarginazione e il silenzio (il tema del male e dell'esclusione nel pensiero di Hannah Arendt)

9.30-9.45 La MEMORIA nella scuola: Gianni Giavotto presenta 'Maurilio Gho, un testimone alessandrino', documentario dei Progetti I LUOGHI DELLA MEMORIA e OFFICINEMA dell'Istituto Saluzzo
Giampiero Armano presenta 'Giuseppe Sericano e il senso della testimonianza, oggi'

9.45-10.25  Testimonianza di Giuseppe Sericano, partigiano alla Benedicta, deportato a Mauthausen e Gusen

10.25-10.40  Pausa

10.40-11.05  Presentazione delle Associazioni della Rete

11.05-12.55  Visione di "Hannah Arendt" di Margarethe Von Trotta, presentato dall'Associazione di cultura cinematografica e umanistica 'La voce della Luna'

INGRESSO LIBERO

La Rete: Provincia di Alessandria, CISSACA, Comune di Alessandria, Consulta Studentesca, Beaubart, Cambalache, La voce della Luna, Tessere Le Identità, IIS 'Saluzzo-Plana', ITIS 'Volta', IIS 'Marconi'

Per ragioni organizzative, si prega gli istituti scolastici di anticipare i nomi delle classi partecipanti e il numero presunto di alunni presenti.

Info: maranzana.michele@gmail.com; lavoce.dellaluna@virgilio.it

PROGETTO 'DREAMWORK'

Giovedì 18 dicembre, presso la Sala Bobbio della Biblioteca Civica “Francesca Calvo” di Alessandria, è stato presentato il progetto “Dreamwork”, che - grazie al sostegno del bando di concorso promosso dalla Provincia di Alessandria - ha coinvolto l’Associazione di cultura cinematografica e umanistica “La voce della luna”, l’Associazione “Amici del Museo” (Museo “C'era una volta”, Piazza della Gambarina) e l’IIS “Saluzzo-Plana” di Via Faà di Bruno.
Il progetto ha permesso ai ragazzi del Saluzzo di prendere parte a una serie di laboratori sul linguaggio visivo, e di realizzare, alla fine del percorso formativo, un video che li vede protagonisti: “You Are”, sotto la guida del videomaker alessandrino Lucio Laugelli.
«Rendere la scuola preparazione alla vita»: così il professor Michele Maranzana del Liceo delle Scienze Umane ha introdotto le attività svolte dai ragazzi della 3BS dell'istituto Saluzzo-Plana nell'ambito del progetto e dei laboratori “Dreamwork”, realizzati con il patrocinio e il sostegno della Provincia di Alessandria (con riferimento al Bando di concorso emanato dalla suddetta per l’erogazione di contributi finalizzati a progetti e iniziative a favore dei giovani).
«I ragazzi sono diventati protagonisti attivi, secondo l’approccio formativo della Media Education » - ha spiegato Barbara Rossi che insieme a Serena Piscitello, Lucio Laugelli e Mariano Mosconi sono stati i formatori dei laboratori e della fase 1 del progetto - «L'obiettivo era quello di stimolare la loro creatività in tutto quello che fa parte del mondo del linguaggio visivo». «Uno dei compiti fondamentali della scuola - ha aggiunto il professor Maranzana - è l'orientamento, ovvero formare alla vita, al mondo del lavoro». Sono numerose, sotto questo profilo, le attività di volontariato realizzate dal “Saluzzo-Plana” con la Ludoteca, l'Ics e il Cissaca, nel “Progetto di volontariato, progetto di vita”; ma importanti sono anche le attività di orientamento coordinate con la Provincia, la formazione professionale e l'Informagiovani, i percorsi per ragazzi diversamente abili, i percorsi di stage in alternanza e in progettazione di impresa.
Conclusa questa prima tappa, l’associazione “La voce della luna” sta già lavorando all’ideazione della fase 2 del progetto, che spera di poter realizzare, fondi permettendo, nel corso del 2015.

Rassegna stampa Progetto Dreamwork: 

http://www.alessandrianews.it/scuola-e-universita/

http://www.radiogold.it/notizie/8-cultura/69580-i-ragazzi-del-liceo-delle-scienze-umane-davanti-la-macchina-da-presa-nel-progetto-dreamwork

https://www.facebook.com/barbara.rossi.1238/media_set?set=a.838187222885506.1073741844.100000827090920&type=1&pnref=story

 

 

Dislessia, con la media education arrivano nuovi strumenti per combatterla
di Carlo Griseri

TORINO 4 Dic (Spazi Inclusi) – Come combattere i problemi della dislessia, o almeno arginarli? A Torino è stato organizzato uno specifico corso di formazione per insegnanti dall'Associazione La Voce della Luna insieme al Museo Nazionale del Cinema, con l'obiettivo di trovare nuovi strumenti nella 'media education'.

“Il nostro obiettivo – spiega Paola Traversi, responsabile dei servizi educativi del Museo – è quello di rendere fruibile per tutti l'accesso agli spazi e ai contenuti che offriamo, e in questa direzioen stiamo lavorando già da molto tempo, non solo nel campo della dislessia ovviamente”.

Il corso, della durata di due incontri, si propone di fornire ai partecipanti gli strumenti cognitivi e didattici finalizzati alla costruzione di percorsi scolastici orientati sulle peculiari caratteristiche dell’intelligenza dislessica: ciò viene reso possibile attraverso un approccio integrato tra le più recenti acquisizioni pedagogiche e gli strumenti della Media Education.

“Lavoriamo da tempo nel campo – rivela Barbara Rossi dell'associazione di Alessandria La Voce della Luna, tra le principali realtà del settore – e siamo convinti che i media possano essere molto utili. Abbiamo scoperto che lavorare con le immagini serve moltissimo, per cui abbiamo pensato questi incontri per imparare a usarle: non solo il cinema, ma anche il fumetto e in generale tutto il visivo. L'intelligenza dislessica ha meno difficoltà a lavorare con il visivo che con lo scritto”.

Ad oggi non sono moltissimi i corsi di questo tipo in Italia: c'è ancora molto da fare per educare insegnanti e formatori. “Ci sono poche possibilità, specie nella dislessia, ma iniziative come questa sono molto utili, e in qualche modo anche pionieristiche: si colmano alcune lacune fondamentali, ed è un primo passo davvero molto importante”, prosegue Rossi.
Il Museo Nazionale del Cinema non è nuovo a iniziative di questo tipo. “La nostra sezione didattica si dà molto da fare – spiega Traversi – noi cerchiamo di aprire lo sguardo a tutte le esigenze specifiche dei visitatori, degli studenti e degli insegnanti: la loro formazione rientra nel nostro impegno. La media education è uno dei nostri filoni principali di insegnamento, e insieme alla Voce della Luna siamo convinti di lavorare nella direzione giusta”.

Rassegna stampa:

http://notizie.tiscali.it/regioni/piemonte/feeds/14/12/05/t_74_20141205_1539_news_Dislessia-media-education-nuovi-strumenti-per-combatterla.html?piemonte

https://www.facebook.com/barbara.rossi.1238 /media_set?set=a.830389813665247.1073741843.100000827090920&type=1&pnref=story
 

Il Museo Nazionale del Cinema di Torino, in collaborazione con La Voce della Luna - Associazione di cultura cinematografica e umanistica, presenta

UN' ALTRA INTELLIGENZA

DISLESSIA E MEDIA EDUCATION

Corso di formazione gratuito rivolto a insegnanti, genitori e operatori del settore sulla dislessia

Martedì 2 dicembre 2014, ore 15.00-18.00

Museo Nazionale del Cinema - Via Montebello 20, Torino;

Martedì 9 dicembre 2014, ore 15.00-18.00

Bibliomediateca “Mario Gromo” - Via Matilde Serao 8/A, Torino.

Il corso della durata di due incontri, si propone di fornire gli strumenti cognitivi e didattici finalizzati alla costruzione di percorsi scolastici orientati sulle peculiari caratteristiche dell’intelligenza dislessica. Ciò viene reso possibile attraverso un approccio integrato tra le più recenti acquisizione pedagogiche e gli strumenti della Media Education.
Durante gli incontri saranno forniti ai partecipanti materiali didattici di supporto.

Formatori

Prof.ssa Patrizia Farello, psicologa dell’apprendimento, docente di scienze umane, autrice di testi su apprendimento e didattica;
Prof. Michele Maranzana, docente di filosofia e scienze umane, autore di manuali scolastici;
Dott.ssa Barbara Rossi, esperta in linguaggi cinematografici.

Prenotazione obbligatoria (max 30 persone)

Inviare la scheda di adesione al numero di fax 011. 8138.530 o via e-mail a didattica@museocinema.it entro il 25 novembre 2014.

Il corso è gratuito e sarà attivato a partire da un numero minimo di 10 iscritti.

Bibliomediateca Mario Gromo Via Matilde Serao 8/A Torino tel. 011/8138599 bibliomediateca@museocinema.it www.museocinema.it
Museo Nazionale del Cinema-Servizi Educativi,
Via Montebello 22 Torino tel. 011/8138516 didattica@museocinema.it

La Voce della Luna, associazione di cultura cinematografica e umanistica; lavoce.dellaluna@virgilio.it www.voceluna.altervista.org

LA VOCE DELLA LUNA ON AIR !!

Se volete trascorrere una mezz'ora insieme a La voce della luna, ogni mercoledì mattina, dalle 9.30 alle 10.00, potete ascoltarci sulle frequenze di Radio Gold Alessandria ((Radio Gold fm 88.800 e 89.100), ospiti di Patti Turetta. Dialogheremo di cinema con autori di libri sulla settima arte, registi, associazioni e circoli del cinema. Segnaleremo proiezioni ed eventi cinematografici ad Alessandria e provincia, racconteremo curiosità, aneddoti e dietro le quinte! Seguiteci...on air !!

I PROTAGONISTI - Percorsi nel cinema e nella letteratura (rassegna di film per le scuole)

Il ciclo di tre proiezioni, riservate alle scuole medie e superiori di Alessandria e provincia, si propone di avvicinare gli studenti al mondo cinematografico e letterario insieme, attraverso la visione di pellicole che esplorano, ciascuna da un punto di vista inedito e originale, le biografie e il percorso artistico di alcune tra le figure più rappresentative della letteratura italiana e mondiale.
Le proiezioni, della durata di circa due ore ciascuna, avvengono, salvo variazioni di programma, il sabato mattina, a partire dalle ore 10, presso il Cinema Teatro Alessandrino, Via Verdi 12, Alessandria. Biglietto d’ingresso: euro 4.
Referente: Prof. Michele Maranzana - 340/0842390; maranzana.michele@gmail.com

Venerdì 24 Ottobre: Il giovane favoloso, di Mario Martone (2014)

Leopardi è un bambino prodigio che cresce sotto lo sguardo implacabile del padre, in una casa che è una biblioteca. La mente di Giacomo spazia, ma la casa è una prigione: legge di tutto, ma l’universo è fuori. In Europa il mondo cambia, scoppiano le rivoluzioni e Giacomo cerca disperatamente contatti con l’esterno. A 24 anni lascia finalmente Recanati. L’alta società Italiana gli apre le porte ma il nostro ribelle non si adatta.

Sabato 8 Novembre: Il mistero di Dante, di Louis Nero (2013)

“Un viaggio dalla circonferenza verso il centro. Dall’esteriore all’interiore. Un misterioso linguaggio, antico come il mondo. Viaggiatori trasformati in pionieri esploratori di nuovi mondi. Una reminiscenza del meraviglioso mondo dantesco: da un’analisi esteriore alla scoperta della verità celata “sotto ‘l velame de li versi strani“. Un’indagine poliziesca negli innumerevoli cunicoli d’interpretazione dell’opera del più grande genio italiano del 1300: Dante Alighieri.” (Louis Nero)

Sabato 6 Dicembre: Anonymous, di Roland Emmerich (2011)

Edward de Vere, conte di Oxford, era un poeta e un drammaturgo affermato alla corte della regina Elisabetta nel XVI secolo. Alcune teorie letterarie del XX secolo ritengono che sia lui in realtà l'autore dei lavori attribuiti a Shakespeare.

La voce della luna - Associazione di cultura cinematografica e umanistica organizza per venerdì 19 dicembre, dalle ore 10.15, presso il Cinema Teatro Alessandrino di via Verdi 12, una proiezione straordinaria del film "torneranno i prati" di Ermanno Olmi, riservata alle scuole medie e superiori di Alessandria e provincia. I docenti interessati possono contattare, per informazioni e prenotazioni, il referente Prof. Michele Maranzana: tel. 340/0842390; maranzana.michele@gmail.com
www.voceluna.altervista.org; lavoce.dellaluna@virgilio.it
www.cinemalessandrino.it

Dopo una disfatta, tutti tornano a casa loro e dopo un po’ tornerà l’erba sui prati…

"Gli accadimenti si susseguono sempre imprevedibili: a volte sono lunghe attese dove la paura ti fa contare, attimo dopo attimo, fino al momento che toccherà anche a te. Tanto che la pace della montagna diventa un luogo dove si muore. Tutto ciò che si narra in questo film è realmente accaduto. E poiché il passato appartiene alla memoria, ciascuno lo può evocare secondo il proprio sentimento.
Prima di essere bello, questo film deve essere utile. Bisogna parlare di guerra perché i conflitti non devono accendersi mai più. Bisogna sapere, conoscere, se no come può la storia essere maestra di vita? Le celebrazioni del centenario non devono essere solo uno sventolio di bandiere, ma soprattutto un modo per capire perché si arriva a massacrare il proprio e altri popoli. Sappiamo che la guerra è la più grande stupidaggine, ma siamo sempre a rischio di ricascarci. Basti pensare ora a quei popoli non molto lontani che non possono tollerare più la propria situazione."
(Ermanno Olmi)

LA VOCE DELLA LUNA invita a un incontro di conoscenza e di presentazione delle attività culturali 2014/2015.
La Voce della Luna organizza corsi e laboratori sul linguaggio del cinema e sui rapporti tra cinema, filosofia e scienze umane, oltre a rassegne di cineforum. Opera nell'ambito della Media Education, collaborando con istituti scolastici, enti culturali pubblici e privati, e proponendo cicli di film a tema per le scuole. In collaborazione con la Libreria Fissore - Ubik di Alessandria, organizza anche periodici incontri letterari con gli autori.

L'incontro, ospitato dalla Libreria Fissore Ub!k, Piazza della Libertà 26, Alessandria, avrà inizio alle ore 18, con un'introduzione del prof. Michele Maranzana.
Nel corso dell'incontro sarà possibile tesserarsi alla Voce della Luna (costo tessera 2014/2015 euro 10: offre sconti sull'acquisto di libri presso la Libreria Fissore - Ubik e riduzioni sugli ingressi al Cinemalessandrino Multisalakristalli per l'intera programmazione e in occasione di rassegne).
Seguirà un piccolo rinfresco.

Per informazioni: 

Associazione La Voce della Luna: https://www.facebook.com/pages/La-voce-della-luna-Associazione-di-cultura-cinematografica-e-umanistica/223499711124679?fref=ts

lavoce.dellaluna@virgilio.it

Libreria Fissore - Ubik - tel. 0131 252768

comunicazione@libreriafissore.it

http://www.libreriafissore.it 

Le proposte formative in Media Education della Voce della Luna

Servizi didattici di educazione ai Media per docenti, formatori, istituti scolastici, adulti e ragazzi

Da Settembre 2014

- Educazione con i media: percorsi didattici su Cinema e Storia, Filosofia e Scienze Umane. Rassegne di film in lingua originale(sottotitolati). Cineforum didattico sulla relazione educativa. Laboratorio per immagini sui DSA. Laboratorio di crescita personale attraverso le immagini. Consulenza didattica per educatori e formatori.

- Educazione a e per i media: progetto ‘Dreamwork’. Laboratori scolastici di educazione ai linguaggi cinematografici, visivi, della comunicazione massmediale. Cineforum sulla Storia del Cinema. Laboratori di sceneggiatura, di scrittura cinematografica e analisi del film per adulti e ragazzi. Presentazione di libri su cinema e arti visive. Incontri con gli autori. Consulenza e assistenza didattica per studenti in educazione ai media e materie umanistiche durante tutto l’anno scolastico.

Per informazioni: Dott.ssa Barbara Rossi, esperta di linguaggi cinematografici    
Tel: 340/9418376  email: lavoce.dellaluna@virgilio.it

 

 

VENERDI' 26 SETTEMBRE, ORE 16.30, MUSEO ETNOGRAFICO DI PIAZZA DELLA GAMBARINA 1, ALESSANDRIA 

"E tuttavia tutta la tendenza dell'ultimo cinema, da Rossellini eletto a Socrate, alla Nouvelle Vague, alla produzione di questi anni, di questi mesi [...] è verso un 'cinema di poesia'. La domanda che si pone è questa, come è teoricamente spiegabile e praticamente possibile, nel cinema, la 'lingua della poesia'?"
(Pier Paolo Pasolini, Il cinema di poesia, 1966)

Nell'ambito della XVII Biennale di Poesia di Alessandria, l'Associazione di cultura cinematografica e umanistica La voce della luna invita a una tavola rotonda che si interrogherà sul tema 'Cinema di poesia?', nel corso di un pomeriggio dedicato al rapporto tra la poesia e le arti.

Programma delle proiezioni:

- "Ringraziamento per un quadro"
(videopoesia con lettura di Attilio Bertolucci)

- "Marilyn" (estratto da "La rabbia" di P.P.Pasolini, 1963)

- "Ancora cinque minuti"
(cortometraggio, di Lucio Laugelli)

- "Il sapore della fragola"
(cortometraggio, di Giorgia Scioratto e Giorgio Penotti)

Intervengono Lucio Laugelli, Giorgia Scioratto, Giorgio Penotti.

Modera Barbara Rossi.

Ingresso libero.

MARTEDI' 2 SETTEMBRE, dalle ore 19.00, presso la LIBRERIA FISSORE-UBIK di PIAZZA DELLA LIBERTA' 26, ALESSANDRIA, cammineremo sul sentiero dei profumi con CRISTINA CABONI.

Letture dal libro a cura di Giulia Maino.

Al termine dell'incontro con l'Autrice verrà offerto un piccolo rinfresco a tema, a cura di Maria Giulia Scolaro, che sarà presente con le confetture e gli sciroppi bio - presidio Slow Food - dell'omonima azienda agricola di Savignone (Ge).

Ingresso libero.

Per informazioni: : La Voce della Luna: www.voceluna.altervista.org; lavoce.dellaluna@virgilio.it

https://www.facebook.com/pages/La-voce-della-luna-Associazione-di-cultura-cinematografica-e-umanistica/223499711124679?fref=ts

Libreria Fissore-Ubik: 0131/252678;  www.libreriafissore.it

https://www.facebook.com/pages/Libreria-Fissore-Ubk/238053916308530?sk=info

www.garzantilibri.it

www.ilsentierodeiprofumi.com

https://www.facebook.com/pages/Cristina-Caboni-autrice/225150877677593?fref

A Settembre...inseguiremo parole...sul sentiero dei profumi...

Firenze e Parigi sono due città che restano nel cuore. Ci siete mai stati?

La Voce della Luna ritorna in autunno con nuovi appuntamenti e iniziative: si parte a settembre, con letteratura, poesia...e, naturalmente, cinema!! Ricordiamo, inoltre, sempre attiva, la consulenza didattica della nostra associazione sulle tematiche della Media Education e dell'educazione ai linguaggi visivi. Non dimenticando che

"Non vale tanto il sogno: / quel sogno è la scintilla che accende il fuoco. / Vale ciò che è capitato dopo"
(da "L'Anciové sota sal", di Marco Gobetti)

A presto, e Buona Estate a tutti!!
 

WE WANT YOU!!!

LA VOCE DELLA LUNA, associazione di cultura cinematografica e umanistica, ricerca studenti universitari, laureandi e/o laureati in ambito umanistico, con particolare riferimento alle discipline dell'educazione, della comunicazione, del cinema, del teatro, dello spettacolo in genere e delle arti visive.
Chi desidera conoscerci e avviare un'esperienza collaborativa con la nostra Associazione può inviare una mail (completa di C.V.) a: lavoce.dellaluna@virgilio.it; oppure telefonare per un colloquio al numero 340/9418376 (Dott.ssa Barbara Rossi).

WE WANT YOU!!

LA VOCE DELLA LUNA, Associazione di cultura cinematografica e umanistica, ricerca giovani cinefili e studenti in ambito artistico-umanistico fortemente motivati a un'esperienza di collaborazione volontaria per l'organizzazione di eventi (gestione segreteria, promozione evento, comunicazione). Se interessati inviare una mail (completa di C.V.) a lavoce.luna@virgilio.it; oppure telefonare per fissare un colloquio al numero 340/9418376 (Dott.ssa Barbara Rossi).

 

LA VOCE DELLA LUNA offre la propria consulenza didattica in area umanistica e, in particolare, dell'educazione ai Media e ai linguaggi visivi agli studenti di ogni ordine e grado scolastico, anche durante il periodo estivo.

Per informazioni e contatti: Dott.ssa Barbara Rossi, tel. 340/9418376; lavoce.luna@virgilio.it

 

Parole di cinema

 Arrivederci, Robin (di Barbara Rossi)

Quando è un grande artista a lasciarci - che sia attore, come in questo caso, musicista, scrittore o altro, come qualche volta è accaduto nel corso di questa contraddittoria estate - è sempre un brutto colpo per noi spettatori. Ci sentiamo delusi, avviliti, persino un po’ traditi dall’ineluttabilità di quel destino che ci ha sottratto un modello (non necessariamente nell’accezione morale del termine), una figura pubblica di riferimento entro la quale proiettare i nostri desideri, le speranze, le paure ataviche. Ci sentiamo defraudati, appunto, oltre che di qualcuno, di qualcosa: come gli spettatori dell’intramontabile “Psycho” di Hitchcock, che il geniale regista conduce, fin dalle prime battute del film, a identificarsi con la povera e sfortunata Marion, per poi farla sopprimere nella famosa scena della doccia a neanche metà della storia, lasciandoli in una sorta di ‘vuoto’ visivo e proiettivo.
Gli attori, si sa, lavorano per lo più sui sogni. I loro (in misura minore), quelli del regista (moltissimo) e, più di tutto, i nostri.
Questa mattina, non appena appresa la sconcertante notizia della morte suicida di Robin Williams, in mezzo alla disparata messe di citazioni, frasi di cordoglio e di commiato, ricordi della sua carriera e dei suoi film che rapidissimamente hanno riempito la rete, mi ha colpita, in particolare, la riflessione di un’amica, che ho trovato illuminante nella sua (apparente) semplicità.
In sintesi, il monito era questo: ricordiamoci sempre che può esserci anche una grande differenza, un vero e proprio abisso, tra il ‘personaggio’ e la ‘persona’.
Questo pensiero ha richiamato alla mia mente alcune appassionanti e lontane lezioni universitarie di teoria del cinema,
quando noi studenti affrontavamo, con entusiasmo ma anche con una certa fatica, la complessità del modello sulla figura e sull’arte dell’attore proposto - negli anni Sessanta del secolo scorso - dal semiologo praghese Jan Mukařovský.
Lo studioso, basandosi anche su quanto rilevato da Bertolt Brecht in alcuni scritti nati dall’osservazione dell’arte scenica orientale, sosteneva che al vecchio modello strutturale andasse sostituito uno nuovo, fondato sulla compresenza nel medesimo interprete di tre ‘entità’: l’uomo, con il suo vissuto esistenziale composto di ragione e, insieme, di emozioni ed affetti; l’attore, con il bagaglio tecnico di competenze; infine, il personaggio, ovvero la somma dei primi due, la singolare combinazione delle due personalità, quella umana e quella artistica.
“Tuttavia però il legame tra la vita dell’uomo e la sua creazione artistica in un determinato dramma non è diretto: v’è uno strato intermedio consistente nell’insieme di mezzi formali che costituiscono una caratteristica stabile dell’attore e passano di ruolo in ruolo. Per il pubblico questi mezzi formali sono indissolubilmente legati con la persona reale dell’attore: da essi riconosce l’attore in un nuovo ruolo, essi gli avvicinano o allontanano sentimentalmente l’attore, sul loro sfondo valuta le singole sue prestazioni. La tensione tra la singola prestazione e il complesso (stabilizzato) dei mezzi formali è infatti anche un fattore della struttura artistica dell’arte della recitazione”.
Non dimentichiamo, poi, che l’etimologia del termine persona rimanda - dalle lontanissime origini greche, attraverso l’etrusco e il latino - non solo all’individuo, ma anche alla maschera usata nell’antichità dall’attore sulla scena.
Credo che noi spettatori, almeno sino alla dolorosa notizia di oggi, abbiamo (non colpevolmente, soggiogati da uno di quei meccanismi di proiezione/identificazione tipici del rapporto che intratteniamo con le figure fantasmatiche che popolano il grande schermo) amato pensare che non ci fosse separazione alcuna tra il Mork di “Mork e Mindy”, il Popeye-Braccio Di Ferro del film di Altman, il Peter Pan di “Hook-Capitan Uncino”, il Mammo per sempre di “Mrs. Doubtfire” (per non citare che alcuni tra i suoi ruoli comici di maggiore successo) e Robin, l’uomo. Ci è piaciuto crederlo: perché Hollywood e il cinema sono la fabbrica dei sogni per eccellenza, e perché la nostra parte bambina, quella che Williams ha cullato e nutrito con la sua vasta galleria di personaggi, non avrebbe potuto accettare lo stridente connubio tra la maschera sorridente del comico e il male di vivere.
Con la sua tragica scelta Williams ha ricordato alla ‘Hollywood-Babilonia’, che fin dalla sua fondazione coltiva l’insana abitudine di divorare i propri figli, e al mondo intero che dietro la maschera è vissuto un uomo. Che, se avesse potuto, ci avrebbe raccontato una storia molto diversa da quella dei suoi personaggi.
E allora, per una volta, salutiamo, oltre all’attore, l’uomo.
Arrivederci, Robin.

Laureen Bacall: la seduzione dell’insolenza (di Barbara Rossi)

A Howard Hawks, uno fra i più grandi e creativi registi della golden age hollywoodiana, ricordava l’amatissima seconda moglie, Nancy Gross, detta Slim per il suo fisico minuto. E fu proprio la raffinatissima Slim a notarla nelle vesti di modella sulle pagine di “Harper’s Bazaar” e a proporla per un ruolo al marito, che - dopo averle opportunamente modellato il fisico, il portamento e la voce (con quel timbro gutturale destinato a diventare uno dei suoi segni distintivi) - la fece debuttare in Acque del Sud, nel 1944, a fianco di Humphrey Bogart.
Il resto, il soprannome “Slim” affibbiato da Hawks al personaggio interpretato da Betty Jean Perske (in arte Laureen Bacall, il cognome materno con l’aggiunta di una provvidenziale elle, per renderlo più pronunciabile), come omaggio alla consorte, l’innamoramento con il già maturo Bogart e la conseguente creazione di una tra le coppie - fuori e dentro lo schermo - più famose e amate del secolo del cinema (vedi anche l’altro “classico” hawksiano, Il grande sonno, da Raymond Chandler), fa ormai parte da tempo della sua leggenda.
Venne chiamata “The Look”, per il suo peculiare modo di guardare il proprio interlocutore, obliquamente e dal basso, tenendo il mento fermo: fu ancora Hawks a potenziare questa sua caratteristica, prevedendo l’effetto che avrebbe potuto avere sul pubblico quella sua aria insolente.
“…Fece quattro mesi di dura preparazione prima che la mettessimo in Acque del Sud. Quando ebbe finito, non ci fu più ragione di preoccuparsi per lei. Diventava sempre più brava, e infine dissi: ‘Le do il ruolo principale’. Tutti mi dissero: ‘Sei pazzo’. Ma funzionò, e lei diventò subito una diva. Ed era a causa di quella sua particolare insolenza che non si era mai vista prima. […] Scoprimmo che la Bacall era una ragazza minuta che diventava alquanto attraente quando aveva un’espressione insolente. Era l’unico momento in cui la notavi perché faceva l’insolente con una strana faccia”.(1)
Arrivano, poi, per Laureen, gli anni di una carriera dorata, sempre più ricca di ruoli e di successi, che la conduce a lavorare, ad esempio, fianco a fianco con il mito Marilyn (Come sposare un milionario, 1953), con Gregory Peck (La donna del destino, 1957) e, in definitiva, con i maggiori registi del panorama hollywoodiano, da John Huston a Michael Curtiz, da Jean Negulesco a Vincente Minnelli, sino alle più recenti interpretazioni per Altman e Lars Von Trier.
Icona di bellezza e fascino, seducente per quell’immagine di donna elegante, innocente e nello stesso tempo spregiudicata, che ha veicolato sul grande schermo, Betty Bacall ha abbondantemente popolato, come molte dive hollywoodiane della sua generazione, l’immaginario spettatoriale.
Non senza una punta di malcelata gelosia, Hawks una volta disse di lei che “Bogey si era innamorato del personaggio che lei interpretava, così lei dovette continuare a farlo per tutta la vita”.
Ma sarà andata davvero così?

 

(1) Nuccio Lodato, Howard Hawks, Il Castoro, 2003

                            

IL GIARDINO DELLE PAROLE (Kotonoha no niwa, Makoto Shinkai, 2013) di Barbara Rossi

Cadono, e scorrono come pioggia, le parole fra Takao e Yukino, nel parco-giardino in perfetto stile giapponese, incastonato come un gioiello in mezzo ai palazzi e al grigiore di una grande città, dove si incontrano nei giorni in cui non splende il sole.
Cadono, rade o simili a un fiume in piena, potenti e delicate come quell’acqua che viene giù dal cielo, bagnando, irrigando, nutrendo le menti e i cuori di due sconosciuti: un ragazzo quindicenne che sogna di diventare un creatore di scarpe (“scarpe che le facciano venir voglia di camminare”, dice Takao) e una misteriosa donna di ventotto anni, sempre elegante nei suoi vestiti di alta sartoria, sempre gentile, sempre, irrimediabilmente sola.
Makoto Shinkai, giovane ma già straordinario regista di corti e mediometraggi d’animazione ispirato dalle anime e dai manga giapponesi, oltre che dalla poetica visiva di Hayao Miyazaki, disegna e infonde vita ai luoghi - l’affollata e caotica città, gli interni familiari di quotidiana solitudine - e ai volti-corpi di Takao e Yukino: pennellando con tratti delicati e crepuscolari, come in un acquerello, o in un haiku, l’irrazionale non geometria di un innamoramento che forse soltanto con e attraverso il tempo diventerà storia.
Influenzato, per sua stessa ammissione, anche dalla letteratura di Haruki Murakami, Shinkai sembra possederne la medesima potenza evocativa e visionaria, insieme allo stesso interesse per la rappresentazione della solitudine non solo come limite ma anche come potenzialità e spinta propulsiva verso il cambiamento (cui fa riferimento anche Someone’s Gaze, che introduce la proiezione italiana de Il giardino delle parole: curiosa, in questo cortometraggio, la presenza del gatto come simbolo, elemento motore e agglomerato di senso della storia, come già per l’opera prima Lei e il suo gatto, 1999).
Splendido il lavoro grafico compiuto sulle immagini: come l’alternanza dei toni, dei riflessi e delle sfumature di colore (con una vera e propria pioggia di verde luminoso nelle scene all’interno del parco, che investe con la sua carica evocativa persino i visi).
Qualche piccolo inciampo, qualche debolezza o sfilacciatura nel racconto vengono subito colmati dalla mano precisa ma lieve del regista, che promette di diventare un nuovo grande maestro del cinema d’animazione.
Storia di silenzi, questa de Il giardino delle parole: espressione di uno stile di racconto tipicamente orientale, che tende alla sintesi, alla grazia del vuoto, all’ineffabile bellezza di ciò che passa.
Luci e ombre del mondo e del cuore, che riverberano nei gesti, negli sguardi e nei discorsi di Yukino e Takao: dentro un giardino che è, prima di ogni altra cosa, luogo dell’anima.         

 

UN RICORDO DI CLAUDIO G. FAVA (di Nuccio Lodato)

Chi leggerà queste poche righe lo farà dopo che a Genova, nella chiesa di San Francesco d'Albaro, si saranno svolte le esequie del grande Claudio G[iorgio] Fava, che ci ha lasciati d'improvviso nella sua città proprio la sera di Pasqua, a 84 anni.
La scelta di provare a scriverne solo dopo aver preso parte ai funerali è stata deliberata,  e si è rivelata giusta, perché, in una giornata nella quale cielo e mare e liguri  da lui tanto amati hanno voluto offrire il meglio di sé, ha dato modo di pesare  concretamente e fino in fondo l'importanza  della sua figura, a confronto col suo quartiere, lo scenario della vita quotidiana, la chiesa dove aveva sposato la sua Elena cinquant'anni fa, la clinica dove purtroppo non è riuscito a superare i postumi di un improvviso intervento chirurgico,  e persino la non più esistente sala -il cinema “Star” di via Bocchella- dove il Centro Universitario Cinematografico del capoluogo ligure lo invitava negli anni buoni a tenere le sue rutilanti presentazioni, apprezzandone lo smagliante nitore e la capacità di prendersi sì sul serio al momento giusto, ma solo fino a un certo punto. La conoscenza reciproca di Claudio e della pittrice e narratrice Elena Pongiglione aveva del resto avuto luogo, profeticamente, grazie alla comune frequentazione del mitico cineforum dei gesuiti dell'Istituto “Arecco”, la cui memoria è inseparabile dalla gigantesca ombra di padre Angelo Arpa (Fellini a Genova per mostrare nottetempo al cardinale Siri La dolce vita ed averne un tacito placet; il festival sestrilevantino del cinema sudamericano con Gianni Amico) e che è stato una fucina davvero superba di grande cinefilìa critica (un nome per tutti: Oreste De Fornari).
E non poteva che tornare alla mente dei più anziani, diretti testimoni d'epoca, un favoloso aneddoto (autentico) di allora. Proprio in quell'infelice cinema lungo e stretto, Fava presentava  -dopo lunghi anni di assenza del capolavoro di Visconti dagli schermi: poteva essere più o meno il '68-  Senso, temibilmente presente in platea  il pontefice massimo del culto viscontiano ortodosso, antico e accettato, dell'epoca: Guido Aristarco,  il passato teorizzatore del transito del regista “dal racconto al romanzo, dal neorealismo al realismo, dalla cronaca alla storia”, allora fresco di cattedra alla Facoltà di Magistero (altri tempi, veramente!) dell'ateneo genovese.
Ad Aristarco, laico e marxista dall'accentuata intransigenza in quel periodo di accesa contestazione, cattedratico pioniere, non doveva probabilmente essere andato a genio il fatto che il locale CUC -non a caso all'avanguardia sulle piste della lezione dei “giovani turchi” dei “Cahiers” e della vulgata nazionale propiziatane da Aprà attraverso “Filmcritica”:  Ambrogio, Viganò e Humouda si abbeveravano peraltro direttamente allle fonti parigine...-  si fosse rivolto al cattolico, moderato e a sua volta filofrancese Fava, piuttosto che non a lui, per introdurre a un pubblico prevalentemente studentesco uno dei, se non il, film  della sua vita.
Sta di fatto che, mentre il presentatore svolgeva inappuntabilmente il suo compito dal microfono situato sotto lo schermo, l'illustre convenuto, attorniato dalla consueta cerchia di amici genovesi, si distingueva in commenti ad alta voce dal chiaro intento disturbante.  Fava ignorò volutamente la cosa per un po': poi si interruppe e col consueto garbo ironico apostrofò: «Ma quel signore là in fondo che, non avesse quei baffoni tartarici [tale era l'aspetto dell'illustre neoresidente a Capo Santa Chiara in pieno '68...] direi proprio che somiglia a Guido Aristarco, potrebbe per cortesia zittirsi un momento?». «Ma io non sono Guido Aristarco» ribatté sorprendentemente l'interpellato: «sono Ermenegildo Zegna!». Lo scambio e anche il cicaleccio che l'aveva causato si chiusero lì, e Claudio concluse da par suo sulla contessa Livia e il bel tenente Mahler. Ma il ricordo dell'inconsueto e surreale scambio non abbandonò neppure lui se, riparlandone in una pausa di una trascorsa edizione di “Ring!” mi chiese perché, secondo me, in quell'occasione Aristarco si fosse scherzosamente spacciato per l'allora re degli abiti pronti. Non ho naturalmente saputo rispondergli. Oh gran bontà de' cavalieri antichi: il finto Zegna non è più in grado di tornare sul tema ormai da quasi vent'anni, e il suo allibito interlocutore non potrà più ripetergli o ripetersi la domanda.                                                                                                                                          
Così come non farà purtroppo in tempo, Claudio, a vedere stampata la raccolta dei suoi lontani scritti di quotidianista principe del «Corriere Mercantile» di Genova. Ci si era dedicato con disinteressata passione e legittimo orgoglio a fondo, nell'ultimo biennio, non lesinando talora qualche lieve battuta scaramantica, allorché gli pareva (e non a torto...) che i tempi editoriali stessero risultando un po' dilatati. E non vedrà neppure l'ampio e impegnativo volume dedicato alla storia dello spionaggio e al rapporto tra il delicato settore e il cinema, che invece, per parte sua, aveva consegnato, puntualmente pronto, all'editore. Resterà di pronta consultazione il suo generoso e spesso aggiornato blog, e sospesa tra i progetti l'ipotizzata ristampa di un suo lontano volume: il tanto introvabile quanto prezioso “Le camere di Lafayette”, una prima raccolta di recensioni e saggi.
Molti i bei contributi dei colleghi quotidianisti attuali: bravissima Fulvia Caprara sulla “Stampa”, come Mereghetti sul “Corriere”, Crespi sull'”Unità” e la Piccino sul “manifesto”, anche e soprattutto al cospetto dell'imbarazzante “buco” aggravato e continuato per tre giorni dell'ormai agonizzante pagina e mezzo di spettacoli di “Repubblica”R2... Lo ha naturalmente ben “fotografato”, anche da concittadino, il collega e amico Natalino Bruzzone, nel congedo tributatogli in prima pagina sul principale quotidiano ligure: «Ha vissuto di film e di libri, di passione per tutto quanto fa cultura, anche la più eccentrica, di devozione per la parola nel racconto e nella scrittura, di abnegazione d'altri tempi per il lavoro in RAI, di sincera bontà d'animo, di squisita gentilezza per il prossimo e di amore per la compagna di sempre». In quanti si potrebbe desiderare di chiudere la partita un simile epitaffio. Ma solo a lui risulta possibile farlo indossare, con l'irripetibile pienezza e la naturale eleganza che fu dei suoi papillons.

Il film

LA PRIMA COSA BELLA  (di Barbara Rossi)

Non ne ho di bei ricordi e se ce li avessi me li farei levare tutti dalla testa… perché dall’amore di una mamma così come la nostra, purtroppo o per fortuna, non c’è via di scampo. (Bruno Michelucci)

Alla nona prova d’autore, il livornese Paolo Virzì ritorna nei luoghi d’infanzia, alla ricerca di un ipotetico fil rouge capace di connettere fra di loro storia privata e collettiva, presente e passato, memoria e costruzione del futuro. Questo grande serbatoio di immagini, suoni (le canzonette che sottolineano ed amplificano gli snodi cruciali del film), di odori terrestri, casalinghi (i pranzi e le cene in famiglia) e marini (elemento a cui non si può fare a meno di tornare, vedi la chiusa del film), pare venir trasfuso dal regista nel personaggio di Anna (Micaela Ramazzotti-Stefania Sandrelli, qui straordinariamente ‘speculari’). La figura di Anna giustifica a pieno il titolo del film, e ad esso rimanda costantemente, pur in mezzo ai contrasti e al violento chiaroscuro della sua vita e di quella dei figli, Bruno (Valerio Mastrandrea), personaggio ‘morettiano’ e Valeria (Claudia Pandolfi). Anna è e rimarrà sempre agli occhi dei figli “la prima cosa bella”, come ricorda a più riprese l’omonima canzone di Nicola Di Bari: ma con tutto il peso e l’ingombro che nella mente e nel cuore può determinare una madre affettuosa, allegra, capace di autoironia anche nei confronti delle proprie personali e drammatiche vicende (la cieca e feroce gelosia del marito, gli alti e bassi di un matrimonio sotto il segno della possessività e del sospetto, il conflitto con la sorella) e, nello stesso tempo, irrimediabilmente ‘altra’ rispetto la più tradizionale e rassicurante immagine materna. Perché Anna, erede delle tante, controverse e molteplici figure femminili tratteggiate dal cinema italiano degli anni Sessanta e Settanta (persino, a tratti, di quell’onorevole Angelina del film di Zampa - 1947 - dove la Magnani si fa portavoce dell’ansia di riscatto e di affermazione della generazione di donne appena uscita dalla cruda esperienza della guerra), ha un carattere e un movimento di vita istintivo, brioso, spumeggiante. O perché, pur circondando i figli di una grande forza e tenerezza, si rifiuta di circoscrivere il suo ruolo a quello di madre, di moglie, di nucleo del focolare domestico. Di qui deriva, forse inevitabilmente, il conflitto tremendo e irrisolto con il marito Mario (Sergio Albelli), con Leda (Isabella Cecchi), che non riuscirà mai a perdonarle quella seduzione della bellezza esercitata senza colpa e senza malizia alcuna, ma con dolorosissime conseguenze, fin dall’epoca dei primi amori. Di qui proviene, probabilmente, lo sfasamento esistenziale di Bruno (e, in parte, la quotidiana infelicità di Valeria), che è anche la voce narrante della storia, ripercorrendo attraverso il suo sguardo, prima infantile e poi adulto, e i suoi ricordi la caotica, sorprendente e controversa parabola di vita di questa madre bellissima, amante riamata dai suoi “bambini”, eppure sfuggente. Il film di Virzì (non a caso premiato con tre David di Donatello, quattro Nastri d’Argento e candidato dall’Italia all’Oscar come miglior film straniero per il 2011), in perenne oscillazione fra commedia e dramma, con la sua vivace e nostalgica colonna sonora di motivi celebri, con i colori caldi dei ricordi estivi del mare di Livorno, sembra voler riflettere, senza giudicare, sul vasto e complesso tema della costruzione del rapporto genitori-figli: dove, in conclusione, solo un evento definitivo come la morte si rivela in grado di illuminare il senso di alcune scelte esistenziali e di sanare vecchie ferite. La domanda posta all’inizio della storia, tuttavia, in parte rimane: in che misura una madre come Anna può concedersi di essere anche donna e di rispettare le proprie scelte sentimentali, professionali, di vita? Fino a che punto le è possibile farlo senza ferire la sensibilità dei figli? E dove si trova, se c’è, il compromesso, la pacificazione?

“Guarda che la nostra è una mamma molto importante, per raccontare la sua storia ci vorrebbe un romanzo di trecento-quattrocento pagine. Per raccontare la storia di questa madre e di noi due, fratello e sorella e di tutte le nostre avventure ci vorrebbe uno di quei filmoni di una volta...”, ricorda Bruno, a Valeria e a noi spettatori…

Martedì 29 aprile alle ore 21 al Multisala Kristalli di Alessandria (Via Parini 17), nell'ambito della rassegna “Davvero nuovi. Sguardi giovani sul cinema italiano”, organizzata dall'associazione di cultura cinematografica e umanistica La Voce della Luna, verrà proiettato "E fu sera e fu mattina" di Emanuele Caruso. Il film, il cui titolo richiama un passo della Genesi, è stato girato nel cuore delle Langhe, a La Morra, dove viene collocata l'immaginario paesino di Avila. Qui, nel corso della festa patronale, il sindaco, il parroco e la cameriera Luisa diventano i protagonisti principali del dramma collettivo che vede la comunità diventare consapevole di una imminente catastrofe mondale. Di fronte ad essa ciascuno dovrà cambiare e ridimensionare la propria esistenza, rivedere il senso dei rapporti che lo legano agli altri. A budget ridottissimo e realizzato nel 2012 con quarantotto locations in un paesaggio incantato, il lavoro di Caruso è stato in gran parte prodotto dal basso, con la vendita popolare di quote di partecipazione sugli incassi del valore di cinquanta euro. La proiezione, cui seguirà un dibattito con la presenza del regista, ha l'ingresso ridotto (euro 6) per i tesserati alla Voce della Luna, con possibilità di tesseramento in loco.